Un mese era servito per eliminare il disturbo. Dopo la prima sconfitta, i consigli degli altri ranger avevano permesso di rendere più efficace l'inseguimento della banda di Orchetti e il loro accerchiamento. Era stato necessario evitare un nuovo scontro con i perlustratori Drow che a cadenza regolare salivano in superficie per controllare il lavoro dei loro alleati.
Lashrael e Daw erano infine riusciti a stringerli in una gola naturale, grazie a trappole e trabocchetti fisici e magici, e a riversare su di loro gli incantesimi dello stregone coadiuvati da quelli del ranger. Daw aveva fatto di tutto per evitare che il ranger dovesse scontrarsi corpo a corpo con i nemici, anche se alla fine, Lashrael era riuscito a togliersi la soddisfazione di farne fuori una ventina usando esclusivamente le armi. Dopo la vittoria, i due erano tornati a North Post a riferire e, soprattutto, a chiedere notizie sui movimenti degli Elfi Scuri. Lashrael fu lieto di potersi riposare, perché la ferita, mai effettivamente curata né guarita, infertagli dal mago gli aveva causato non pochi problemi, compreso una fastidiosa perdita di sangue, forse dallo stomaco.
Aveva cercato di non pensarci e non darlo a vedere, ma era sempre più debole e, una sera alla locanda, in cui aveva poco appetito, Dyra era stata piuttosto diretta. «Adesso, eroe, potresti anche farti curare, no? Dovremo confrontarci con i tuoi amici laggiù e dobbiamo essere tutti in piena forma,» gli disse, davanti al Fey'ri.
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Daw alzò la testa dalla pergamena che stava analizzando dietro commissione, non appena udì le parole della donna. «Curare?» In quei giorni frenetici in cui non si erano mai fermati aveva sempre pensato che Lashrael fosse semplicemente stanco. Spostò lo sguardo sul mezzo Drow e sapeva che quando la sua attenzione si focalizzava i suoi occhi diventavano ancora più inquietanti. «Hai qualcosa da farti curare?»
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«Va tutto bene, non è niente,» rispose sospirando e guardando Dyra con disappunto.
«Sii sincero, Drow,» replicò la donna. «È evidente che tu non stia bene. Ti conosco da un po' di tempo ormai, oltretutto ti ho notato mentre tossivi e perdevi sangue!»
Lashrael abbassò lo sguardo. «Ho mangiato abbondantemente polvere negli ultimi tempi, è probabile che sia un'irritazione,» mentì, nell'intento di chiudere il discorso.
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«Lashrael?» Daw era confuso, aveva sottovalutato la situazione, non aveva colto dei segnali? Guardò Dyra in cerca di conferme e poi tornò a guardare il Drow. «Non avete un medico o qualcosa del genere in questa città?» Chiuse la pergamena e si alzò in piedi. «Andiamo subito.»
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Si massaggiò le tempie. «Forse sarebbe più adatto un chierico,» ammise, sconfortato, «ma non saprei neanche dirgli cosa controllare.»
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«Un chierico, che divinità avete qui?» Daw afferrò Lashrael al mento e gli sollevò il viso, guardandolo attentamente. «Sangue dalla bocca e cos'altro? Non ho mai sentito fischi nel tuo respiro, quindi non sono i polmoni. Dolore mentre deglutisci? Sangue nelle feci?»
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«Cosa?!» chiese il ranger stordito. Appoggiò una mano sulla sua per allontanarla senza forzare. «Forse ci sono chierici di Maylik e Isander, se ricordo bene.» Rivolse uno sguardo dubbioso a Dyra, che a sua volta guardava il Fey'ri piuttosto perplessa.
«Sì, ma non ci sono templi veri e propri. Forse sarebbe meglio provare in una città,» rispose la donna.
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«La città più vicina?» Daw stava già sistemandosi il mantello, pronto alla partenza. «Devi forse passare a prendere qualcosa a casa?»
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Strange Story - Daw e Lashrael
FantastikDaw è un Fey'ri e Lashrael un mezzo Drow, due creature improbabili le cui strade si intrecciano casualmente sullo sfondo di una terra fantasy, popolata da umani, elfi, goblin e altri esseri con cui avranno a che fare. Daw e Lashrael sono abituati a...