POV'S ALICE
Sono seduta a gambe incrociate sul letto con gli auricolari nelle orecchie da almeno un'ora e mezza, Continuo ad ascoltare i pezzi che Zerbi mi ha assegnato questa settimana; sono canzoni davvero belle, alcune più vecchie ed altre molto recenti, ognuna di loro con una storia diversa e la necessità di un'interpretazione vera. A volte è difficile immedesimarsi in un brano, ma fortunatamente questa è una delle poche cose che riesco a fare, tranne ovviamente in casi estremi dove il testo è talmente distante da me che neanche creando un intero film mentale riesco a sentirlo mio. Fuori fa abbastanza freddo, e rispetto al sole di ieri ci sono solamente nuvole grigie, visto che stamattina ha piovuto e secondo il meteo non accennerà a smettere.<<Salve ragazzi, mi sentite?>> la voce di Maria rimbomba per la casetta e un po' ammetto che mi fa sobbalzare dal mio stato di trance. <<Si signora, Forte e chiara>> le rispondo scherzando e non a caso la sento ridere. <<Che scema. Comunque Alex e Alice devono andare da Rudy e Lorella agli studi, palestra numero 3, c'è qualcosa che devono mostrarvi>>. <<Va bene maria, arriviamo>> sento Alex rispondere da non so quale stanza della casetta, fatto sta che dopo essermi un po' sistemata scendiamo entrambi e ci dirigiamo agli studi.
<<Cosa pensi debbano farci vedere?>> mi domanda Ale nel tragitto tra casa e gli Elios, fortunatamente ancora niente pioggia. <<Non saprei dirti, sono totalmente in off, non so neanche cosa sto facendo in questo momento>> dico cercando di riposare gli occhi, ma riaprendoli subito per evitare di inciampare e fare una delle mie magre figure. <<Come mai in off?>>. <<Stanotte ho dormito malissimo, anzi direi che non ho dormito affatto. Non sono proprio riuscita a chiudere occhio, fatto sta che ho fatto colazione alle 5 e un quarto tipo>> spiego aprendo la porta del corridoio. <<Ecco perché stamattina eri la prima ad essere pronta>>. <<Esattamente. Dove dobbiamo andare?>> chiedo guardandomi intorno. <<Palestra numero 3>> lo seguo, bussiamo ed entriamo. Quando vedo lo schermo di una televisione capisco tutto: Katoo, i pezzi prodotti, lacrime, lacrime, lacrime. Zerbi si rende conto che ho capito perché sono completamente immobile Con gli occhi lucidi e spalancati ed un sorriso da ebete. Al contrario mio invece, Alex guarda Lorella confuso e ridendo perché non capisce che diavolo ci facciamo qui.
Restiamo tutti e 4 assieme con katoo in collegamento, io ascolto il pezzo di ale e lui ascolta il mio. Sono entrambi una bomba, davvero ho tremato per tutti e 3 i minuti in cui ho sentito la mia voce su quella base, la mia canzone finalmente completa. Ringraziamo ovviamente il produttore sperando che non sia la prima ed ultima volta che lo incontriamo e uno più sconvolto dell'altro usciamo dagli studi. Chiudiamo la porta, camminiamo per un metro o due e poi mi fermo. Lui che stava andando avanti si gira confuso e mi guarda. Io fisso il vuoto e semplice dico "Ci hanno prodotto i pezzi". Lui ride leggermente abbassando la testa e mi risponde.
<<Già, ci hanno prodotto i pezzi>> sentirglielo dire mi fa rendere ancora più conto di quanto la cosa sia reale. <<Ci hanno prodotto i pezzi ale! Oh mio dio sono così contenta!>> ripeto urlando mentre gli salto in braccio allacciandogli le gambe attorno al bacino. Mi stringe a sé per non farmi cadere e saltiamo a destra e a sinistra continuando a dire che ci hanno prodotto i pezzi, come se non fosse ancora chiaro.
<<Piove>> dice dopo qualche istante di silenzio mentre poggio i piedi a terra. Guardo su ed effettivamente vedo che pioviggina. Non ci spostiamo di una virgola, io ho ancora le braccia attorno al suo collo e lui le mani sui miei fianchi. Non sento neanche un minimo di imbarazzo, mi sento solo in pace con me stessa. È come se aver ascoltato quel pezzo avesse riportato in me la sicurezza che un po' mi è sempre mancata, quindi sono felice come non mai, niente e nessuno potrebbero mettere fine alla mia felicità in questo momento. <<Dovremmo rientrare>> mi sussurra ale quando la pioggia sembra aumentare. <<Un po' di pioggia non ha mai ucciso nessuno Alessandro Rina>> gli faccio notare. <<Vero, peccato che il freddo possa abbassarci la voce e noi siamo qui per cantare Alice Castelli>>. <<Touché, punto a tuo favore>> gli do ragione senza interrompere il contatto visivo. Proprio quando sta per avvicinarsi ulteriormente mi stacco ed abbasso lo sguardo. <<Forza, andiamo usignolo, devi preservare la tua voce no? Dopodomani abbiamo la puntata su>> inizio a camminare velocemente senza neanche aspettarlo. La pioggia ormai è sempre più forte, quindi conviene effettivamente muoversi.
Rientriamo in casetta zuppi d'acqua.
<<Giuro che mi state ispirando una nuova canzone conciati in quel modo>> ci prende in giro Inder appena ci vede entrare in cucina completamente fradici. Gli rispondo con una risatina falsa e subito vado a buttarmi nella doccia. Metto un pantalone della tuta, una felpa larga, lego i capelli e vado in cucina per prepararmi la cena. Mentre riscaldo il latte in un pentolino Luigi e Tommaso mi raggiungono sedendosi al bancone.
<<Come mai siete andati agli studi?>> chiede il primo con tono incuriosito. <<Ci hanno fatto ascoltare i pezzi prodotti raga, sono una figata assurda vi giuro. Mi ha proprio messa di buon umore sentire il brano in quel modo>> dico entusiasta versando il latte riscaldato nella tazza. <<Io in realtà ho visto Alex alquanto turbato. Nel senso, ha parlato della canzone prodotta e gli brillavano praticamente gli occhi dalla felicità, sorrideva anche, poi però dopo è tornato il solito Malinconia di sempre e l'ho visto pensieroso>> spiega tommy seguendomi Con lo sguardo mentre mi siedo accanto ai 2 cantanti. Non è che Alex è rimasto turbato per il mio gesto di prima fuori dagli studi? Si che è per quello idiota, ma posso mai raccontarlo ai ragazzi? No, non ancora, lo farà ale se vorrà. <<Non saprei dirti tommy, era tutto ok mentre tornavamo in casetta. Era sereno e come hai detto tu sorrideva anche. L'ho visto davvero felice>>. <<Magari dopo gli parliamo un po' io e tommy e vediamo che gli succede>>. <<Si, magari poi fatemi sapere>>.
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Fix me up
Fanfiction[COMPLETA] È vero quando dicono che trovi la persona giusta quando non te lo aspetti, quando dicono che aspettare ne varrà la pena, perché poi sarai felice davvero. Eppure io fino a quando non l'ho incontrato non ci ho mai creduto.