*tre giorni dopo*
<<Ma non ti saprei dire Eli, onestamente credo sia fin troppo presto per pensare al serale. Avevo letto su qualche pagina di instagram che si pensava al periodo di fine febbraio-inizio marzo, ma boh, non ce ne hanno ancora parlato...e ci sta anche come cosa, siamo qui solo da 2 mesi>> parlo in videochianata su Skype con Elisabetta.
Da quando è uscita ci scriviamo tutti i giorni quando ho quella mezz'oretta in cui posso usufruire del cellulare.
<<Effettivamente forse è ancora troppo presto per pensarci. Ma, a parte te che vedo abbastanza bene, gli altri come stanno?>>.
<<Chi più su di morale come me e chi è nel "periodo no", tipo Simone, Andrea, Mattia a cui ieri Raimondo ha sospeso la maglia e Carola che è arrivata, sempre ieri, ultima in una gara di ballo. Diciamo che l'aria che si respira intorno non è delle migliori, ma alla fine è come sempre: c'è chi sta meglio e chi sta peggio e, fortunatamente aggiungerei, ci si alterna in modo da non avere troppa negatività da tutti in una sola giornata>>.
<<Beh dai, equilibrata come cosa>>.
<<Assai guarda, a momenti se sorrido mi vengono a menare perché sprizzo troppa allegria. Diciamo che sto preferendo starmene nel mio per un po'. In realtà però per stasera ho in mente una bella cosa>>.
<<Ovvero?>> mi domanda, mentre io mi alzo dal letto e vado in cucina portando ovviamente il laptop con me e poggiandolo sul bancone.
<<Non so se tu eri già dentro quando abbiamo fatto questa cosa: il primo weekend passato qui in casetta ci mettemmo tipo dopo la mezzanotte fuori in giardino tutti a cantare mentre suonavo l'ukulele. Stasera vorrei rifarlo per riportare un po' di serenità, ma ho paura che mi sputino in faccia>> mi verso un bicchiere di succo all'arancia mentre le spiego il mio programma per la serata.
<<A me sembra una cosa stracarina in realtà. Magari mettiti da sola fuori a suonare, sicuramente qualcuno ti sentirà, quindi poi chi vorrà uscirà e si siederà con te. Credo che abbiano bisogno di un momento di pausa, cosa più del tuo ukulele può dargliela>>.
<<Giusta osservazione>>.
<<Ora però ti devo lasciare, commissioni da fare per casa nuova. Ci sentiamo domani no?>>.
<<Certo che si, ciao eli>> le mando un bacio volante.
<<Fammi sapere poi come va stasera eh, a domani>> ricambia il bacio e la saluto.
Pian piano noto che tutti fanno ritorno dalle lezioni pomeridiane. Ormai col cambio d'orario fa buio prestissimo e la cosa mi mette una tristezza infinita: ad esempio Dario è sceso alle 17 che già non si vedeva più nulla.
Fortunatamente oggi non è il mio turno di cucinare, quindi lascio il posto al bancone a Tommy e Sissi, mentre io torno in camera a scrivere ciò che leggerò in puntata.
Ho apprezzato il fatto che rudy si sia fidato di me e non abbia avuto paura di ciò che avrei potuto proporgli, o almeno così mi è parso.
Noto Carola rientrare in camera e subito poso il quaderno per concentrare tutta la mia attenzione su di lei. Ieri è arrivata ultima in una delle solite gare che fanno i ballerini in settimana, si è confrontata con la celentano ed è tornata in casetta in lacrime. Subito si è fiondata tra le braccia di luigi, mentre la sera con molta calma si è sfogata per bene anche con me.
<<Come è andata babe? Tutto bene?>>.
<<Si si, tutto bene grazie, vado a farmi una doccia>> velocemente svuota il borsone e poi recupera il pigiama e la biancheria puliti dall'armadio.
<<Ok, a dopo>> notando che era effettivamente madida di sudore l'ho lasciata andare.
Torno in cucina e noto i 2 cantanti che ho nominato prima al piano cottura mentre preparano chissà cosa. Ci sono poi Dario e Christian che parlano in gradinata e lo stesso Fanno Alex e Luigi seduti sul divano.
<<Ciao belli, di che parlate?>> domando al mio ragazzo e al suo compagno infilandomi tra loro due oltre che nella conversazione.
<<Della Pettinelli>> mi risponde Lu.
<<Oooook, non è il discorso per me>> loro ridono mentre io alzo i tacchi e me ne vado di nuovo. Non ho voglia di inacidirmi il sangue parlando di Anna pettinelli, non oggi che sono di buon umore.
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Fix me up
Fanfiction[COMPLETA] È vero quando dicono che trovi la persona giusta quando non te lo aspetti, quando dicono che aspettare ne varrà la pena, perché poi sarai felice davvero. Eppure io fino a quando non l'ho incontrato non ci ho mai creduto.