Fix me up

23.

Commentate e ditemi cosa ne pensate please <3
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Domani si registra la puntata e l'ansia sta iniziando inevitabilmente a farsi sentire. I pezzi e le correzioni da ricordare sono tanti, ci sono 2 sfide importanti e flaza (per quanto possa importarmi) è mezza fuori e mezza dentro. Finisco di preparare gli abiti che vorrei mettere, li indosso e vado agli studi per l'incontro con le costumiste. In realtà sono un po' in anticipo, ma onestamente la cosa non mi spiace affatto. Busso alla porta ed aspetto che da dentro qualcuno mi dia cenno positivo per entrare. Quando sento urlare un "Avanti" faccio il mio ingresso in palestra notando Luigi e Carola alle prese con vari indumenti, Luigi sempre quelli più stravaganti, mentre Carola sempre quelli più sobri, visto che essendo ballerina deve stare comoda per ballare.

<<Buonasera, sono un po' in anticipo>> dico aggiustandomi meglio la mascherina e andandomi a sedere accanto a Stefania, una delle costumiste. <<Oh non fa niente, abbiamo quasi finito. Questo è quello che vuoi indossare domani?>> mi domanda ed io mi alzo per mostrarle meglio l'outfit. <<Si, ed ho un po' di dubbi su alcune cose in realtà, quindi sarà un quarto d'ora interminabile Ste>>. <<Siamo qui per questo tesoro, lo sai. Voi? Avete finito?>> domanda sempre Stefania al cantante, alla ballerina e alla sua collega Silvana. <<Carola si, Luigi ci siamo quasi>> il primo si avvicina a me e Stefania e si siede dove mi ero messa io poco fa. <<Non torni in casetta?>> le chiedo. <<Nah, voglio restare qui a vedere che ti metti domani>> semplicemente annuisco e quando Luigi ci saluta inizio una delle parti più belle della settimana secondo il mio punto di vista. <<Allora Ali, quali erano i tuoi dubbi?>> mi domanda Stefania alzandosi. <<Non sono convinta del pantalone che potrei mettere, visto che già la giacca è di pelle non mi va di mettere tutto uguale. Ho provato questo skinny nero, ma non riesco a capire se mi convince o meno onestamente>> spiego infine specchiandomi per analizzare meglio cosa ho indosso. <<Guarda invece secondo me stai bene così, unica cosa magari puoi mettere con accessorio una collana di pelle, tipo Luigi nella prima puntata. Mi piace molto come ti sta il tutto, non cambierei nulla onestamente. Anche le scarpe vanno bene, hai abbinato tutto correttamente>> prende parola Silvana. <<Non ti vedo convinta però, avevi anche qualche altra opzione?>> chiede Stefania. <<Si, ho portato anche questo vestito marrone, probabilmente mi convince più questo che quello che ho addosso onestamente>> spiego recuperando dalla busta di carta che ho poggiato prima a terra il vestito. <<Questo mi piace decisamente di più>>. <<Si anche a me, concordo con Silvana. Secondo me devi fare un cambio e mettere il vestito, credo ti starebbe meglio>>. <<Si, mi sa proprio che farò così onestamente>>.

Finito l'incontro con le costumiste io e Caro rientriamo in casetta ed io subito mi fiondo a provare il vestito per domani, in modo da essere sicura di aver fatto la scelta giusta. Abbino anche le scarpe e onestamente il risultato non mi dispiace affatto. Faccio per cambiarmi, ma la voce di una delle ragazze della produzione si fa spazio in casetta tramite gli altoparlanti. <<Buonasera, Alice per favore puoi recuperare le maglie di tutti e portarle nello stanzino fuori?>>. <<Certo, nessun problema>>. <<Grazie mille, buona serata>>. <<Di niente, anche a te>>.

Non mi cambio ed inizio a girare per la casetta recuperando le felpe di tutti quanti, sparse in giro per tutte le camere. Arrivata nello stanzino noto Ale che sta posando il sacco di asciugamani sporche da dare alla produzione. Gli sorrido e poggio l'ammasso di felpe del cesto apposito. Le conto per essere sicura che ci siano tutte e poi faccio per andarmene, ma il moro mi ritira indietro. <<Neanche un bacio? Qui non ci sono le telecamere dai>> dice con una sicurezza che non sapevo avesse. Scuoto la testa sorridendo e mi avvicino. Quando siamo quasi labbra contro labbra giro la testa fregandolo e per vendetta mi morde il collo. <<Ahia, ma che sei un vampiro?>>. <<Te lo meriti>> dice poi lasciandomi vari baci sul punto in cui mi ha "fatta male". Chiudo gli occhi beandomi della pace che c'è qua dentro, poi mi giro verso di lui. Noto il suo sguardo passare dai miei occhi alle mie labbra e dopo qualche secondo gli do il tanto atteso bacio, che velocemente diventa più passionale di quello in sala d'incisione ieri. Stringe la presa sui miei fianchi ed io porto le braccia dietro al suo collo allungando una mano fra i suoi capelli. Siamo petto a petto e sento i nostri cuori battere uno più veloce dell'altro. Non mi sono mai sentita così con nessuno, ed è una sensazione bellissima. <<Questo vestito ti sta davvero bene>> dice tra un bacio e l'altro. <<Davvero?>>. <<Mhmh>> mugola senza staccarsi un secondo dalle mie labbra. A fermare però questo bel momento è la voce di serena che sentiamo proprio fuori alla porta. <<Ali hai fatto? La produzione ti vuole al telefono>>. Mi stacco a malincuore da ale ed alzo gli occhi al cielo. <<Arrivo, ho finito tranquilla>>. Cerco di aggiustarmi alla cieca il rossetto che sicuramente è un po' sbavato, ma ci pensa ale avvicinando il pollice al mio labbro inferiore e tracciandone il contorno. <<Come nuova>>. <<Vado a vedere cosa vogliono>>. Esco dalla stanza ritrovandomi praticamente faccia a faccia con Serena. <<Devo rispondere al telefono?>>. <<Si, ti aspettano in linea>>. <<Va bene, grazie di avermi avvisata>>. <<Figurati>>. Torno in casetta e superata la cucina rispondo al telefono rosso che utilizziamo per parlare con la produzione. <<Pronto? Mi cercavate? Sono alice>>. <<Si Alice, volevamo dirti che oggi non hai usufruito della mezz'ora per il telefono, quindi se vuoi puoi farlo adesso>> ancora una volta me ne sono dimenticata. <<Va bene, grazie mille, arrivederci>>. <<Arrivederci>>. Torno nello stanzino per recuperare il mio cellulare dalla scatola dove ci sono anche quelli degli altri e noto Alex e serena parlare fuori sui divanetti assieme ad Albe e la nuova arrivata Alessandra. Rientro in casetta salutando tutti con un sorriso e poi accendo il telefono.