39.

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Sono passati altri due giorni e la registrazione della puntata è sempre più vicina. È sera ormai, molti sono di là a preparare la cena e a parlare tra di loro, mentre Maria ha concesso ad Alex di andare a lavorare da solo in sala 3 agli studi per essere più tranquillo e finire l'ultima strofa che gli manca del suo nuovo inedito. Di quest'ultimo non me ne ha proprio parlato, ha detto che vuole l'effetto sorpresa e che ci sono vari modi per interpretare ciò che ha scritto, quindi raccontarmi di ciò che parla rovinerebbe tutto.

D'altro canto oggi è stata una giornata davvero piena di cose da fare tra le lezioni ed il mio turno di pulire, quindi ho un sonno tremendo.

<<Raga, qui è pronto oppure ce ne vuole ancora?>> chiedo entrando in cucina e rubando ad Albe il pezzo di pane che aveva in mano per riempire lo stomaco. <<Ci manca poco, anzi vedi di andare a chiamare Alex, così almeno quando tornate vi trovate il piatto a tavola>> mi risponde nicole mentre è ai fornelli. <<Non so quanto mi convenga andarlo a chiamare, dubito voglia essere disturbato. Se n'è andato lì proprio per evitare il chiasso, non voglio dargli fastidio onestamente. Quando vorrà tornare tornerà>>.

D'un tratto la voce di Maria si fa spazio per tutta la casa e tutti ci prendiamo uno spavento per il poco preavviso (come al solito d'altronde).

<<Alice non preoccuparti, vallo a chiamare. È lì dentro almeno da due ore ed onestamente credo abbia finito, perché lo sto guardando e sta semplicemente ripetendo il pezzo a ripetizione>>. <<Va bene maria, grazie>> prendo il mio giubbino e recupero il telefono dalla scatola visto che tra 5 minuti inizia la mia mezz'ora. <<Vabbe raga, vado a chiamare Ale, voi al massimo metteteci il piatto a tavola. Tra 10 minuti stiamo qua>>. <<Ok, però non fate troppo tardi che poi si fa freddo ed è immangiabile>> continua Nicole. <<Si mamma, tranquilla>> la prendo in giro, lei finge di lanciarmi la cucchiarella appresso, ma esco ridendo prima che possa farlo.

Le temperature sono altamente spese rispetto a qualche settimana fa e mi pento di non aver indossato il berretto che sto mettendo spesso in questi giorni. Durante il tragitto casetta-studi accendo il telefono e controllo qualche messaggio, dopo aver risposto a mia madre scrivo a mia cugina che via twitter scrive sempre di me.

Lauretta miaaa, per favore metti questo messaggio su twitter in modo che tutti lo possano vedere.

Ciao ragazzi/e, come state? Scusate se non vi rispondo, ma non voglio far prendere collera nessuno rispondendo magari a 2 si e a tutti gli altri invece no. Qui va tutto bene, le cose da fare sono tante, ma sto veramente imparando un sacco. Non ho idea di quello che vediate nei daytime, ma fidatevi che quella è solo la più piccola parte di ciò che facciamo qui. Anche se non vi rispondo però leggo tutti eh! Vi ringrazio per le bellissime page e per l'appoggio che mi state dimostrando. Ricevo ogni giorno ogni video e foto, anche qualche regalo qui in casetta e mi riempite il cuore di gioia. Grazie ancora di tutto il supporto, giuro che mi farò viva il prima possibile. Tanti baci, Alice <3

Lo invio a Laura e poi entro negli studi. Arrivata in sala 3 busso e quando sento la voce di Alex dire "Avanti!" abbasso la maniglia ed entro.

<<Hei rapunzel, sei vivo?>>. <<Rapunzel?>> mi chiede confuso ed io sorrido. <<Ma si, sei chiuso qui dentro tutto solo da una vita ed il paragone col gobbo di Notre-Dame mi sembrava brutto, tu sei molto più bello>> tolgo il giubbino e lo poggio su una delle sedie. <<Però ovviamente assomiglio a Rapunzel>>. <<Ma certo, siete due gocce d'acqua>> lo prendo in giro andando verso di lui che è seduto davanti al pianoforte. Alza la testa guardandomi dal basso e gli lascio vari baci a stampo sulle labbra. <<Mh, dopo tutte queste ore di lavoro mi ci voleva questa ricompensa>>. <<L'hai finita?>> mi siedo accanto a lui e quando cerco di buttare un occhio sul quaderno col testo del brano lo chiude velocemente non lasciandomi intravedere neanche la prima parola della prima strofa. <<Lo sai, effetto sorpresa>>. <<Ma che bastardo, pensavo avresti fatto un'eccezione!>>. <<E invece no>>. <<Comunque son venuta a chiamarti perché è pronto, quindi andiamo su>>. <<Possiamo cantare qualcosa prima di andare?>> mi propone ed io subito accetto. <<Cosa vuoi cantare?>>.
<<Stop the clocks, it's amazing. You should see the way the lights dances off your head. A million colors of Hazel, golden and red>> si accompagna col piano e subito capisco che è "Afterglow", uno dei brani che dovrò portare a zerbi in puntata. <<Saturday morning is fading, The sun's reflected by the coffee in your hand. My eyes are caught in your gaze all over again>> continuo chiudendo gli occhi ed arrivato il ritornello li riapro trovando il moro al mio fianco guardarmi.

<<We were love drunk, waiting on a miracle
Tryna find ourselves in the winter snow
So alone in love like the world had disappeared

Oh, I won't be silent and I won't let go
I will hold on tighter 'til the afterglow
And we'll burn so bright 'til the darkness softly clears

Oh, I will hold on to the afterglow
Oh, I will hold on to the afterglow>>.

Quando arriviamo alla fine del ritornello ci sorridiamo a vicenda.

<<Dovremmo proporre un duetto>> dice di punto in bianco. <<Penso la stessa cosa>>.

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Grazie mille per le +30k visual, vi amo.

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