27.

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Saranno le 3 di notte ed io sono con Carola e Rea sul divano, ognuna con una tazza fumante di cioccolata calda fra le mani. Non riuscivamo a prendere sonno e quindi, come spesso è capitato con Elisabetta, siamo venute tutte qui per una chiacchierata ed un po' di compagnia.

<<Che ne pensate di questa nuova entrata?>> domanda l'altra cantante oltre a me. <<Boh, onestamente mi spiace per giacomo, non merita questa cosa. Spero che faccia cambiare idea a zerbi il prima possibile, non per nulla contro Simone eh, però ci son modi e modi. I mean, non puoi farmi all'improvviso entrare qualcuno in casa e dirmi "In una settimana se non cambi sto qua prende il tuo posto">> spiego sorseggiando poi la bevanda che ho ancora in mano. <<Non l'ho sentito cantare, ma secondo me è molto carino. Poi luigi ne è Geloso perché ho fatto vari apprezzamenti sul suo conto, quindi magari non tutti i mali non vengono per nuocere. Però voglio che resti giacomo>> dice Carola in modo un po' confusionario (come al solito) infatti non capisco se il suo punto di vista è positivo o negativo. <<Si ok, ma non è che stiamo a fare mister mondo qua caro>> annuisco alle parole di Rea, dandole totalmente ragione e subito dopo questo mio gesto la ballerina mi guarda e riprende parola. <<Vabbe dai, ma te mo non ti esprimi riguardo l'aspetto fisico di Simone perché sei fidanzata>> in risposta sia io che rea ridiamo. <<Ma che c'entra, non è che se sto con Alex allora non posso più fare osservazioni sul genere maschile. Certo, è un bel ragazzo, tutto qui. Ancora non lo conosciamo artisticamente, quindi non giudico>>. Mi alzo dal divano e vado a posare la tazza nel lavello, poi ritorno sul divano e Rea pone un'altra domanda, questa volta però alla ballerina. <<Scusa hai detto che luigi è Geloso? Beh sei a metà dell'opera>>. <<Ma che opera, a me non piace>>. <<Ma p favor Carola, sei talmente sottona che se non ti mette lui la pasta nel piatto a pranzo non mangi!>> dico col mio amato accento napoletano ed in risposta la ballerina mi guarda malissimo, mentre l'altra ride con me. <<Come sei esagerata, poi ti ho detto che non->>. <<Non ti intriga>> la interrompiamo imitandola. <<Esattamente. Ora se permettete vado a letto>> caro si alza e dopo averci dato la buonanotte se ne va a letto, mentre io e Rea rimaniamo ancora un po' lì a parlare. Arrivate le ore 4 decidiamo che è effettivamente tardi e ameno 2 ore di sonno dobbiamo farcele.

*il giorno dopo*
Stamattina a quanto pare la mia sveglia è Christian, che ha deciso di svegliarmi non solo cantando, ma anche mezz'ora prima del solito senza una motivazione valida. Non gli rivolgo parola se non uno sguardo omicida e subito mi reco in bagno per rendermi quantomeno presentabile.

<<Ma buongiorno!>> Nicol mi accoglie in cucina con un gran sorriso ed io non capisco come fa ad essere così di buonumore a prima mattina. Noto che seduti a tavola già ci sono Serena, Dario, Guido, Simone, mattia ed Alex. Carola è già scesa, l'ho sentita qualche minuto fa salutare tutti, mentre Rea ancora dorme perché oggi ha lezione solo di pomeriggio. <<Vi prego, ditemi che è rimasto almeno un pancake>> dico sedendomi accanto a Mattia, mentre Ale mi passa 2 pancake. <<Dio, ti adoro>> gli dico e lui in cambio sorride mostrandomi le sue dolcissime fossette. <<Fino a prova contraria ho detto io di metterteli da parte!>> urla Nicol dal bancone, ed io allo stesso modo le rispondo con un "Adoro anche te!". Quando giacomo entra in cucina subito gli faccio segno di sedersi accanto a me e lui così fa, portando con sé il solito cappuccino che beve ogni mattina. <<Come va?>> gli domando. <<Ho visto giorni migliori, ma è ok>>. <<Stamattina abbiamo l'incontro con zerbi per vedere i nuovi pezzi, andiamo assieme?>> propongo. <<Certo, recupero lo zaino in camera e andiamo>>. <<Si tranquillo, fa con calma>>. <<Posso unirmi a voi? Devo ricevere anche io i pezzi da rudy>> si intromette il nuovo, Simone, dall'altra parte del tavolo e noto la faccia di giacomo diventare affranta ancora di più. Subito il cantante si alza e va in camera, mentre io per essere educata semplicemente annuisco e sorrido. <<Non ce l'ha con te, è solo che per lui non è di certo una bella situazione ecco>> spiego. <<L'avevo capito, ma ha ragione, anche io avrei reagito allo stesso modo, se non peggio>> risponde Simone alzandosi e credo andando in camera anche lui a recuperare le sue cose. <<Ale hai visto luigi? Dovrebbe venire anche lui>>. <<È sceso con Carola un quarto d'ora fa>>.

Quei due non me la raccontano giusta.

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