13.

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<<Hai ancora sonno?>> mi domanda Ale notando che ho ancora gli occhi chiudi e il capo poggiato sul suo petto. Siamo nella stessa posizione da almeno mezz'ora, ma a quanto pare a nessuno dei due dispiace. <<Forse un po', non lo so. Sto bene così>> non alzo neanche la testa per guardarlo e lascio che continui ad accarezzarmi e darmi qualche bacio tra i capelli. Quando alzo la testa verso di lui lo trovo a guardarmi. Restiamo a fissarci per quelle che sembrano ore, ma in realtà sono solo pochi secondi probabilmente. Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e stringe la presa al mio fianco. Vedo che si avvicina, ma stavolta non mi ritraggo, non farò lo stesso errore della scorsa volta.

Non appena sento le sue labbra sulle mie chiudo istintivamente gli occhi. È un bacio dolce, talmente leggero che è quasi impercettibile. Ci stacchiamo dopo poco e ci sorridiamo imbarazzati a vicenda. Prima che possa dire qualcosa sono io a riavvicinarmi ed azzerare di nuovo la distanza fra di noi. Sorride nel bacio ed io faccio lo stesso. Ho avuto qualche ragazzo nella mia vita eh, ma non mi sono mai sentita così...leggera, spensierata? Non so, ma è una bella, bellissima sensazione.

<<Beh stavolta non ti sei scansata, è già un passo avanti>> mi prende in giro ed io per l'imbarazzo mi fiondo con la testa nell'incavo del suo collo. <<Dai manco a fa così però. Goditi il momento senza prendermi in giro, a quello già ci pensa e penserà maria>> ci scherzo su. <<Oh, dopo quello che 2 secondi fa hanno ripreso le telecamere sicuramente>>. <<Dio ti prego non ricordarmelo>> porto le mani sul viso e immagino la puntata di sabato ed i commenti di maria: un disastro, imbarazzo totale. Faccio per alzarmi ma ale mi tira leggermente il polso e mi fa risedere. <<Dove vai? Stai un altro po'>> fa una faccia dolcissima e mi risulta difficile dirgli di no, ma devo. <<Giuro che non vorrei, ma stasera è il mio turno di preparare la cena e sono già in mega ritardo, quindi devo andare di là, prima che ritirino tutti i voti e mi facciano fare tutte le sfide, anche quelle di ballo>> dico ridendo riferendomi alla punizione disciplinare della produzione. <<Bacio?>> mi chiede ancora steso beatamente sul letto. <<Uno>> mi avvicino e gli lascio un leggero bacio sulle labbra, poi me ne vado in cucina legandomi i capelli nel mentre.

<<Wow, sei proprio solare, cosa è successo>> subito mentre sono ai fornelli Betta e Rea si avvicinano...sospettano qualcosa. <<Non lo so, oggi sono di buon umore. Poi mi sento molto ispirata, credo che dovrei continuare a scrivere un pezzo che ho iniziato prima>> spiego senza accennare minimamente la "questione Alex". <<Uhuh, su che scrivi?>> domanda curiosa Rea sedendosi al bancone. <<Non ha ancora una "trama" precisa, posso solo dirti che è in inglese e che per ora mi piace molto come sta uscendo>>. <<Quando la finisci voglio essere la prima ad ascoltarla eh!>> termina la nostra conversazione Rea ed io annuisco e sorrido. <<No ma qua ci sta altro sotto, guarda come sorride! No, non me la racconti giusta zia, parla>> Elisabetta non è ancora convinta del tutto ed io non so che palla inventarmi o come poter cambiare discorso, quindi dico semplicemente "Ne parliamo dopo, ora apparecchia" ricevendo da parte sua uno sguardo scocciato e da parte dell'altra cantante uno sguardo incuriosito. Fortunatamente arriva in mio soccorso Albe che inizia a parlare di tutt'altro e quindi posso continuare a cucinare tranquillamente.

Dopo cena come al solito mi metto a leggere il libro sul divano, ma duro molto poco visto che poi finisco fuori in giardino sui divanetti, ancora una volta, a scrivere sul mio taccuino.

"I'm in New York, thinking of you
Wondering what you are up to
From this lonely-ass hotel room
With a pretty good lookin' view"

Scrivo e cancello qualsiasi parola non mi convinca, cerco di immaginarla con una base per almeno mille volte.

"I am somewhere in the states
Going somewhere on a plane
It doesn't really matter as long as I'm
Always far away"

Butto giù frasi e frasi ininterrottamente, non so che mi prenda, ma mi sento davvero ispirata. Non so perché sto scrivendo di come immagino il mio futuro, è una cosa che non ho mai fatto, ma giuro mi sta piacendo da impazzire.

<<Scrivi e scrivi da almeno un quarto d'ora senza neanche fare una pausa, devi essere proprio ispirata>> sento la voce di Matt e girandomi lo noto vicino alla porta. Non ho mai parlato particolarmente molto col ballerino di hip hop in questione, ma si vede che è un bravo ragazzo. Ho notato che ha legato molto con ale, e già questo dice tanto di lui. Il cantante non è il tipo che si apre con chiunque, ma se l'ha fatto con Matt significa che è una persona di cui fidarsi, e non uno a caso. <<Diciamo che ho varie idee per la testa e se non le butto giù le dimentico e non ne vale la pena>>. <<Beh, hai ragione>>. <<Vuoi sederti?>> batto la mano sul posto libero accanto al mio, ma scuote la testa. <<Sono solo venuto a dirti che le ragazze ti vogliono urgentemente e non accettano un "Più tardi" o "Tra poco" come risposta. Elisabetta mi ha detto espressamente di riferirti che se nel giro di 1 minuto non sei lì da loro ti da fuoco ai vestiti>> ride alle sue stesse parole ed io non so se ridere con lui o fare una faccia altamente scioccata. <<Io ho sempre detto che quella ragazza ha due personalità diverse eh, è la spiegazione più logica, altrimenti non si spiega>> dico mentre mi alzo e recupero taccuino e penne varie. <<Ah Ali, un'altra cosa>>. <<Certo, dimmi pure>> mi fermo davanti a lui. <<Credo tu sappia che ho un buon rapporto con ale, volevo solo dirti che so quello che insomma è successo prima. Ti chiedo solo di non farlo stare male, lui ci tiene davvero tanto a te, davvero ti stima in una maniera assurda e gli piaci davvero davvero tanto. Se non sei sicura ed hai qualche dubbio riguardo ad oggi diglielo subito in modo da strappare il cerotto. So che anche tu ricambi, perché è palese, chiunque l'ha capito, ma nel caso fosse stato un fraintendimento allora dillo subito>> gli sorrido dolcemente, mi fa un sacco piacere il fatto che i due siano talmente legati che Matt mi venga a dire queste cose. <<Sono sicura, sta tranquillo. Se fino a ieri avevo qualche dubbio, dopo oggi sono sicura al 1000 per mille>>. <<Perfetto, ti lascio andare allora, buonanotte>>. <<Anche a te matt>>.

Rientro in casetta e noto ale seduto sul divano a parlare con Luca. Gli sorrido e poi mi dirigo in camera dalle altre.

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"Now I can scream that we made it".

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