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Dopo le esibizioni dei ballerini (mattia escluso perché, come promesso da Raimondo, non si è esibito in puntata) rudy mi chiama al centro dello studio per l'esibizione in più che gli avevo chiesto di fare con "Gli uomini non cambiano" di Mia Martini.

<<Maria posso chiederti un favore?>> domando alla "padrona di casa".

<<Certo, come no>>.

<<Dietro questa esibizione c'è in realtà una storia che vorrei spiegare, c'è un qualcosa che è successo in settimana che mi ha fatto un po' male e che volevo condividere>>.

<<Prego, Prenditi il tempo che ti serve>> ringrazio con un cenno del capo la conduttrice e poi inizio a parlare usando come microfono l'archetto.

<<Allora, quella che tra qualche minuto canterò è "Gli uomini non cambiano" di Mia Martini...credo che tutti quanti conosciate questa canzone. Questa canzone in realtà non mi è stata assegnata da nessuno dei prof, bensì sono stata io a chiedere al mio coach Rudy Zerbi di farmela cantare per un motivo ben preciso. Questa settimana, il 25 novembre più precisamente, è stata la giornata nazionale contro la violenza sulle donne, giornata in cui da un po' di anni a questa parte si ricordano le vittime di femminicidi e violenze domestiche verso le donne. Tutto ciò è simbolizzato dal simbolo di quelle scarpe rosse che ormai conosciamo tutti benissimo, anzi forse conosciamo davvero più la storiella delle scarpette rosse che le storie delle vittime. Ma perché ho chiesto di cantare questo brano e di parlare qui oggi? Perché proprio nella giornata in si ricordano coloro che non ce l'hanno fatta o che stanno lottando per uscire da una situazione di violenza domestica la ministra Elena Bonetti delle pari opportunità decide di esprimersi alla camera riguardo la mozione contro la violenza sulle donne. Su ben 630 deputati sapete in quanti si sono presentati alla camera per ascoltare la ministra? In 8. Solamente in 8 hanno avuto la DECENZA di presentarsi ed ascoltare ciò che ella aveva da dire. Allora io mi chiedo: perché fingere tutta questa ipocrisia ogni anno, tutto questo interesse verso l'argomento se poi alla fine non si possono perdere 5 minuti del proprio tempo per parlare di un problema che va sempre più crescendo? E soprattutto: ci rendiamo conto delle persone che sono state votate per rappresentarci? Persone che 1/2 mesi fa hanno affossato il ddl zan e ad oggi non si interessano di un altro argomento che riguarda i diritti dei cittadini. Faccio questo discorso qui oggi perché la maggior parte del pubblico che viene a vederci dal vivo è della nuova generazione e sarà il futuro, spero più decente del presente, di questo paese e di questo mondo. Nel momento in cui si istituisce una giornata nazionale riguardo un qualcosa di così importante si deve credere in ciò che si va a ricordare annualmente. Non basta indossare un qualcosa di rosso per far dar fine ad una cosa così grande e grave come la violenza sulle donne, portare qualcosa di rosso non serve a nulla. Ci vuole la concretezza, ci vogliono i fatti e non solo le parole. Io so che specialmente noi giovani possiamo cambiare un paese intero, basta solo volerlo ed imporsi per le giuste cause. Ora posso cantare>> mi avvicino all'asta, ma prima che la base possa partire in studio tutti si alzano ed applaudono per ciò che ho detto.

Spero davvero che ció che ho detto possa rimanere impresso nelle menti di tutti ed essere promemoria per non solo gli anni, ma anche i giorni a venire, perché davvero ad argomenti come questi va data la massima importanza.

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Ci tengo parecchio che leggiate s diate una vostra opinione riguardo ciò che ho scritto o sull'argomento in sé. Loveu.

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