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La giornata di oggi sta procedendo che è un disastro colossale, sembra la seconda stagione della scorsa settimana. Fondamentalmente a me va tutto bene, il problema è l'aria che c'è in casetta che mi sta proprio stretta. La celentano ha assegnato un passo a due a serena e Christian che è davvero davvero difficile, specialmente per il ballerino che non ha particolari doti tecniche per poterlo affrontare. In più la peparini ha di nuovo messo in sfida Christian, con un ballerino che (in senso buono) fa davvero paura. Carola si è svegliata altamente irritabile perché a quanto ho capito la preparazione della coreografia latina assegnatale da Raimondo le mette ansia, Simone continua con le sue solite battutine che mi danno sui nervi, Nicol ormai passa più tempo agli studi che a casa perché è convinta di non saper più cantare a causa del raffreddore, guido è in sfida ed è anche lui altamente irritabile, Albe è Geloso di serena e guai a chi la tocca e come se non bastasse tutta questa tensione accumulata sta rendendo irritabile anche me.

Nonostante però il "cattivo umore" Sto scrivendo come una matta ed ho finalmente finito il mio nuovo pezzo, quello che quando c'era del tempo morto occupava i miei pensieri seduta sui divanetti fuori in girardino. Alex probabilmente disapproverebbe, ma ho anche trovato un titolo. È vero quello che dice lui, ovvero che i titoli sono riduttivi e fanno perdere l'essenza di un brano, ma se lo porto a zerbi senza titolo poi ce lo mette lui e non mi va, deve essere una cosa mia.

<<Cosa fai?>> rea si siede accanto a me ed io chiudo il quadernetto contenente la mia nuova opera. <<Niente, ti va un qualcosa da bere?>>. <<Nah, ho appena finito di fare merenda>>. <<Però a me si, quindi accompagnami dai, parliamo di là>>.

Ci alziamo, e andiamo a sederci al bancone in cucina. Inizio a farmi un the, ormai è la tradizione delle 18, a quest'ora faccio solo questo.

<<Belli i pezzi nuovi che ti hanno assegnato?>> le domando. <<Ci sto lavorando, ce n'è uno davvero tosto, ma credo di averlo in pugno onestamente. Te invece?>>. <<Molto bene in realtà, non me l'aspettavo, però l'aria qua dentro è troppo pesante. Tutti vengono a raccontarmi 3000 problemi diversi e giuro che la loro irritabilità sta rendendo anche me irritabile>>. <<Sono un paio di settimane ormai che va avanti questa storia, non c'è un attimo di pace ormai, solo sfide su sfide e assegnazioni tremende su assegnazioni tremende. Effettivamente è tutto un macello>>. <<Ringrazio il cielo che le nostre sfide erano settimana scorsa, altrimenti a quest'ora saremmo state peggio di loro, ne sono certa>>. <<Totale. A me più che altro dispiace per Christian>> mi siedo accanto a lei con in mano la mia tazza fumante. <<Non dirlo a me, sono 3 settimane che in un modo o nell'altro è in sfida. Il fatto che lui continui ad essere messo sotto pressione mi dispiace un sacco, perché è forse la persona con cui ho più legato qua dentro e mi sembra proprio che stiano cercando di mandarlo via: prima la peparini, poi I bigliettini per chi aiuta di meno in casa, adesso ancora una volta la peparini  e pure l'assegnazione della celentano. È impensabile, io non reggerei i suoi ritmi onestamente, non so come fa>>. <<Oh non dirlo a me, per una nota minuscola che non va entro nel pallone più totale, mentre lui ha tutte ste cose da fare e poi alla fine gli riescono pure bene. Speriamo solo per questa sfida più che altro>>. <<Di certo il fatto che Raimondo l'abbia esonerato dal compito della celentano lo avvantaggia e anche molto>> veniamo interrotte da Luca e Luigi che arrivano in cucina.

<<Che fate di bello>> domanda il figlio di Gigi prendendo un biscotto dalla credenza. <<Proprio niente raga, commentavamo un po' sta settimana. Non è neanche iniziata e già si sente una pressione esagerata>> risponde l'altra mentre io abbraccio Luigi. <<Concordo in pieno, però sono felice. Ho parlato con Canova stamattina, mi ha prodotto il nuovo pezzo>> dice il ragazzo che mi sta stringendo. <<Davvero? Oddio che bello>> gli sorridiamo sia io che Rea e dopo qualche chiacchiera me ne ritorno in camera a controllare un po' il telefono.

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