IL SUO SGUARDO//MAFIA

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Pov Julia

<scusami ma tu stai sistemando l'armadio a quest'ora?> sono in videochiamata con Evelyn mentre sistemo la cucina.

<si perché c'è troppo casino in questa stanza almeno l'armadio lo voglio ordinato> mi dice.

<no in realtà tu stai sistemando perché se entra tua madre ti cazzia> scoppio a ridere.

<non è colpa mia se ha vietato alle cameriere di pulire la mia stanza,se non lo faceva era sempre pulita>

<se tu magari non facevi lamentare le cameriere loro continuavano a pulirla> ribatto.

<la smetti tu dovresti difendere me> fa la finta offesa.

<e invece non ti difendo,sai bene che la mia migliore amica è tua madre> dico.

<grazie Julia, anche tu sei la mia migliore amica> entra nella stanza la madre di Evelyn.

<avete finito tutte e due>ci rimprovera Evelyn.

<di che stavate parlando> chiede sua madre con uno sguardo curioso e buffo.

<mamma non ti interessa di cosa parliamo sono cose nostre> sbuffa.

<scommetto che stavate parlando di ragazzi,forza sputate il rospo c'è qualche ragazzo> si butta nel letto e incrocia le gambe. Io scoppio a ridere mentre Evelyn la rimprovera.

<mamma esci perfavore> mentre la spinge verso la porta.

<va bene,va bene me ne vado> chiude la porta e da fuori sento.

<Julia poi parliamo quando siamo sole>urla da fuori.

<MAMMA> scoppio a ridere.

<amo vabbè ora vado che continuo a sistemare sennò non finisco più ci sentiamo domani>

<d'accordo a domani, buonanotte!>

<buonanotte> la saluto e chiudiamo la chiamata.

Finisco di pulire la cucina e finisco le crepes che sono rimaste. Adesso mi prendo del tempo e comincio a scrivere la lettera.Finalmente dopo giorni che la volevo scrivere.

Mi rende triste scrivere la lettera perché mi fa pensare ancora di più che non ci sono.Ogni giorno devo stare con la preoccupazione che loro possono andare via per sempre e lasciarmi sola. Da bambina ho sempre detto,"voglio entrare nella marina militare come il mio papà, così posso salvare le persone e uccidere i cattivi". Il sogno di diventare un militare è svanito man mano che crescevo.Piangevo ogni volta che mio padre andava via.Il mio eroe me lo portavano via.Con il tempo ormai la prendevo come un'abitudine perché mia madre mi diceva sempre che non gli poteva succedere nulla.Ma crescendo si scopre la verità e quel senso di preoccupazione è ritornato. Mio fratello è riuscito ad entrare nella marina militare,anche sotto l'aiuto di mio padre. Sono felice per ciò che fanno e non mi manca nulla grazie a loro.

Però mi mancano.

Comincio a scrivere.

Caro papà...

Bei fanciulli scusate se è corto come capitolo.Ci vediamo al prossimo.

Un bacio<3