IL SUO SGUARDO//MAFIA

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Pov Alexander

<cazzo che figo,penso che con lui verrei almeno venti volte, è un sogno scopare con lui> dice una puttana guardandomi.

<io ci sono stata e ti giuro che è fantastico>dice un'altra.Addosso hanno più silicone che altro.

<si come no,lui sceglie solo le puttane migliori di certo non va a scegliere te,tu sei brava solo a godere come una cagna non riesci a soddisfare i tuoi clienti,ormai conosciamo la tua reputazione qui e sei solo invidiosa delle ragazze migliori> la guarda male.

<ti conviene chiudere quella fogna altrimenti fai morire tutti con la puzza> si avvicina bruscamente verso di lei e l'altra la prende per  i capelli.

<puttana di merda>le dividono due guardie e notano che le sto guardando.

<salve signore,ha bisogno di un po' di relax se vuole io sono libera e solo con il suo sguardo addosso sono super eccitata> comincia a toccarmi il petto e preso di nervi le allontano il polso.

<Jessica visto che sei così eccitata soddisfa i clienti e non rompere il cazzo> la prendo per il collo e la spingo facendola cadere.
Mentre le altre ragazze sorridono sotto i baffi.

<controllale e se fanno qualcosa verso i nostri clienti buttale fuori poi ci penserò io> parlo con l'uomo del bar.Annuisce ed esco fuori.Ho voglia di rivedere Julia e sicuramente sarà a lavoro anche perché oggi è venerdì e se non la vedo oggi non la posso vedere fino a lunedì.

Entro in macchina e parto.

Arrivo al bar e la trovo tutta in confusione,non sa se prendere gli ordini oppure consegnarli in più oggi ci sono i coglioni che cantano come delle campane.

<buongiorno signore si può accomodare nel suo posto> il capo del bar mi accoglie.

<le faccio mandare subito una cameriera,Julia vieni devi servire il signor Volkov>corre verso di noi e quasi inciampa.
Il capo si arrabbia e la fulmina con lo sguardo,ma si allontana subito dopo.

<signor Volkov cosa le porto?> chiede aprendo il suo block notes.

<uscire con te> impallidisce all'istante.

<ehm......non è possibile mi dispiace io lavoro fino alla sera tardi e ora devo sbrigarmi perché ci sono anche gli altri clienti che stanno aspettando i loro ordini>balbetta e cerca di cambiare discorso.

<gli altri aspettano,allora?>alzo un sopracciglio e la fisso negli occhi.

<non so signore.....non ho tempo,io finisco di lavorare alle 9 di sera e il tempo che mi rimane lo utilizzo per studiare> ogni scusa è buona.

<allora facciamo una cosa,stasera quando finisci di lavorare passo e mi dai una risposta>

<va bene> dico cosa ordino da mangiare e va via.
Ovviamente non ha nessuna possibilità lei uscirà con me,tanto cederà perché ha paura che io possa farle qualcosa.

Pov Julia

La giornata è cominciata malissimo.Con Evelyn all'università non ci siamo parlate è già tanto se la guardavo in faccia.
Poi al lavoro c'è il rischio licenziamento e il nostro capo è arrabbiato da far paura.

Nella cassa mancano dei soldi e non può essere che c'è stata una rapina perché quando noi chiudiamo la sera lui rimane lì,quindi uno di noi ha rubato e adesso finché non scopre chi è stato ci tratterà malissimo e in modo sgarbato.
Prima stavo cadendo davanti al signor Volkov e quando mi sono allontanata da lui mi ha cazziato dicendomi "ti conviene stare attenta e non farmi fare brutte figure,non è la prima volta che cadi e l'ultima volta hai rotto pure dei bicchieri".
Non era colpa mia un signore mi ha fatto lo sgambetto e io stavo cadendo.
In più si è aggiunto l'incontro con Volkov,mi ha chiesto di uscire e io non le ho dato risposta quindi ha detto che stasera ritornerà e io le dovrò dire se accetto oppure no,non so che fare,in più lui mette un sacco di ansia con quei muscoli scolpiti che si intravedono dal tessuto del maglione.

Che faccio, accetto o no?

Spazio autore

Tan tan tan.Sto migliorando i capitoli li sto facendo un po' più lunghi e spero che vi stiano piacendo.Ci vediamo al prossimo capitolo.

Un bacio<3