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<mamma io devo andare a lavoro vengo per pranzo>

<va bene ci vediamo dopo> si avvicina a me e mi bacia.

<piccola ci vediamo più tardi> un altro bacio.

<uuuh> questa volta è la mamma di Alex.

<mamma piantala metti Julia in imbarazzo> continua a guardare le mie labbra.

<non ci posso fare niente siete troppi carini> ci guarda con gli occhi innamorati.

<ma oggi è domenica di solito la domenica non si va a lavoro, perché non rimani a casa?>

<ci sono stati dei problemi quindi vado anche di domenica>

<uffa però io non voglio che vai via> mi attacco e lui come un koala e metto le gambe intorno al suo bacino.

<rimani qui con noi,ti prego> faccio gli occhi dolci.

<piccola non posso>

<va bene,ma non è giusto almeno la domenica dovresti stare a casa>

<la prossima domenica staremo insieme però ora devo andare> mi fa scendere e si mette la giacca.

<tu mi raccomando studia> mi dà un ultimo bacio.

<si tranquillo> va via.

<io devo uscire perché ho delle commissioni da fare,se vuoi per studiare puoi metterti in biblioteca ci sono tantissimi libri che riguardano ciò che stai studiando>

<davvero? dov'è la biblioteca?>

<vieni ti accompagno> cominciamo a camminare e arriviamo in una porta che non ho mai visto nonostante tutti i miei giri che ho fatto per la casa.

Entriamo e c'è una biblioteca gigante,tutta piena di libri di qualsiasi genere.

<è bellissimo qui>

<questa biblioteca è più grande di casa mia> lo dico seriamente ma la madre di Alex scoppia a ridere.

<no è vero non sto scherzando,casa mia è più piccola>

<io ora vado se hai bisogno di qualcosa ci sono le domestiche che ti possono aiutare e poi il mio numero c'è l'hai in caso chiamami> annuisco.

<va bene,io prendo la mia borsa e vengo qui>

<ciao tesoro,ci vediamo> mi dà un bacio nella guancia.

<ciaooo>

Prendo le mie cose e mi siedo nel tavolo che c'è vicino la parte dedicata alla medicina.
Metto della musica rilassante e mi immergo nello studio.

Pov Alexander

<Alexander vieni subito al capannone ci sono stati problemi con il boss alleato>

<che cazzo è successo>

<vieni subito ti spiego quando arrivi> chiudo la chiamata e sbatto la mano sul volante.

<perché devono esserci sempre problemi e che cazzo non ci può essere un momento di tranquillità in questa vita di merda>

Accelero e in poco tempo arrivo.

<che cosa è successo> entro di scatto nel mio ufficio e trovo alcuni miei uomini attorno alla scrivania e insieme a loro Dennis.

<è arrivato un uomo combinato male.Ha provato a parlare ma riesce a dire poco,ma da quello che abbiamo capito c'entra tua sorella> appena nomina mia sorella alzo lo sguardo di colpo.
Mia sorella non la vedo da anni. È stata il punto che unisce un'alleanza tra due famiglie russe importanti,la mia e un'altra. È stata obbligata a sposarsi ovviamente tutto a causa di quel pezzo di merda di mio padre.Da piccolo non ho mai avuto rapporti con lei ma era la gioia di mia madre.

<che cazzo stai dicendo> sbatto la mano nella scrivania.

<signore l'uomo è stato portato nei sotterranei può parlare con lui> li guardo tutti in faccia ed esco dalla stanza.

Entro nei sotterranei e c'è un uomo legato a delle catene ma non si riconosce in faccia.

<signore l'abbiamo trovato qua fuori che faceva rumore con un bastone>

<riesci a parlare?> mi inginocchio e lo guardo negli occhi anche se è ricoperto di sangue.
Annuisce.

<sono un uom..o  della famiglia alleata alla vostra....a ,unite insieme grazie al...l matrimonio di vostra sorella e l'erede.Il mio compito è fare la guardia all...a casa...a ma ho ascoltato un...a conversazione che riguardava su...a sorella ma sono stato scopert...o e hanno cercato...o di uccidermi,sono riuscito a scappare...e> prende un lungo respiro.

<signore...e sua sorella è..è in pericolo>

<chiamate un dottore e fate curare quest'uomo quando si riprenderà ci aiuterà con le indagini da oggi in poi voglio tutta la città sotto controllo ogni scambio di merci deve essere nelle mie mani e mandate una cazzo di spia in quella casa,non deve succedere niente a mia sorella,ora forza tutti a lavoro>oggi dovrò rimanere tutto il giorno a lavoro.

Prendo il telefono e chiamo mia madre.

<mamma>

<pronto,tesoro dimmi> si sentono rumori di sottofondo.

<ma che cosa stai facendo,cosa sono questi rumori>

<io e Julia stiamo cucinando> di sotto fondo sento la voce di Julia.

<ciaooo Alex> si avvicina al telefono visto che c'è il vivavoce.

<ciao piccola,oggi non vengo nemmeno a pranzo,non lo so a che ora finisco>

<ma perché?> la voce di Julia è dispiaciuto.

<mi avevi detto che almeno per pranzo venivi>

<lo so piccola ma sono successe delle cose e non riesco a venire per pranzo>sento uno sbuffo. Sicuramente sta guardando mia madre scocciata.

<va bene allora ci vediamo di pomeriggio> non parla più.

<è salita in biblioteca,ha passato un sacco di tempo lì dentro immersa nei libri e poi notando l'orario è scesa e mi ha detto che ti voleva preparare il pranzo ma tu ci hai detto che non vieni quindi non è servito a nulla tutto  quel cibo>

<mamma mi dispiace ma non posso proprio venire>

<va bene tesoro,fammi sapere se almeno a cena ci sei>

<sisi tranquilla,salutami Julia anche se è arrabbiata> sorrido.

<ok va bene a più tardi> attacco e metto il telefono in tasca.

Pov Julia

<JULIA VIENI SCENDI> urla dal piano di sotto e corro per arrivare in cucina.

<ma non è giusto oggi volevo andare in giro con lui visto che non possiamo uscire per una settimana e lui decide di passare tutto il tempo a lavoro> mi siedo incrociando le braccia al petto.

<tesoro il suo non è un lavoro semplice>

<lo so però mi aveva promesso che oggi uscivamo>

Spazio autore

Ecco a voi un nuovo capitolo e buona vigilia.Credo che domani posterò un nuovo capitolo.Godetevi le feste.

Un bacione e buon Natale<3

IL SUO SGUARDO//MAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora