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Pov Julia

<tieni puoi mettere questa e poi questa> sono abbastanza scombussolata per quello che è successo.
Sono a casa di Alexander a quanto pare ieri mi sono addormentata in macchina e lui mi ha portato a casa sua e ora sua madre mi sta dando dei vestiti più comodi, ovvero una tuta e un maglioncino così non sento freddo anche se i riscaldamenti sono accesi.

Questa casa è enorme è tutto in stile moderno come piace a me.Sicuramente hanno speso tantissimo.

<Julia ci sei?> mi muove la mano vicino il viso per farmi svegliare dal momento di trance.Questa signora super simpatica è la mamma di Alexander,non si somigliano per niente.Lui è alto e con le spalle enormi invece lei è bassa e magra.

<sisi ci sono,grazie per i vestiti> vado verso il bagno e mi cambio.
Esco e trovo la signora seduta nel letto.

<vieni andiamo in cucina a fare colazione> la seguo e arriviamo in una cucina enorme.. È bellissima.Penso che se io avessi una cucina del genere passerei giornate intere a cucinare.

<ti piace?> mi chiede notando la mia faccia stupita.

<non ho mai visto una cucina più bella,voi passate tanto tempo qui?> se hanno una cucina così grande spero che la utilizzino molto.

<non passo tanto tempo in cucina però mi piace cucinare> prende i dolcetti e li mette nella penisola.

<anch'io amo cucinare però a causa del lavoro e dello studio passo poco tempo in cucina> cominciamo a mangiare.

<cosa ti piace cucinare?> mi chiede.

<tutto,dalle cose più semplici a quelle un po' più complicate,so cucinare anche il cibo italiano>

<davvero!!!Chi ti ha insegnato?> beve il suo caffè.

<mia madre,amava cucinare e questa passione l'ha passata anche a me,aveva origini italiane e mi ha lasciato un quaderno con tutte le sue ricette> abbasso lo sguardo e mi scende una lacrima.

<scusa se te lo chiedo,ma cosa le è successo?>  rialzo lo sguardo e lei si avvicina asciugando le mie lacrime.

<è morta di cancro quando io avevo quindici anni,lei voleva lottare e inizialmente c'è riuscita ma quella malattia di merda l'ha distrutta e io ogni giorno che passava la vedevo più magra e senza i suoi bellissimi capelli. Lei sorrideva sempre,era il sole della nostra casa. Quando ha scoperto di essere malata sorrideva lo stesso, per me e per mio fratello ma in realtà era distrutta e io la sentivo piangere quando era in stanza da sola con mio padre. Il suo sogno era vedere me e mio fratello all'altare o magari con un nipotino nelle braccia,ma non c'è riuscita e non averla qui con me mi fa stare male.Mi mancano i suoi baci,i suoi abbracci e addirittura anche i suoi rimproveri. Mi manca tutto di lei> comincio a piangere più forte e sento delle braccia stringermi.

<tranquilla tesoro,sh.... tranquilla lei è qui, sempre con te> mi prende il viso e mi asciuga le lacrime.

<lei ti guarda sempre ed è fiera di ciò che sei diventata,ovvero una bellissima donna>  mi sorride e io faccio lo stesso. L'abbraccio.

<grazie mille>

<di niente tesoro>

Spazio autore

Sta andando tutto a gonfie vele ma chissà cosa succederà in futuro.
Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina e condividete la storia.

Un bacio<3

IL SUO SGUARDO//MAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora