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Pov Julia

<e poi cosa devo fare?> la mamma di Alexander mi ha convinto a mangiare qui e stiamo preparando le lasagne.

<deve mettere la salsa e poi la besciamella> gli ingredienti li ha comprati una governante.

<può fare tutti gli strati che vuole ma di solito viene meglio farla di tre strati e poi va in forno>finiamo l'ultimo strato e la metto in forno.

<ora dobbiamo solo aspettare che si cucini> mi lavo le mani e aiuto a pulire la cucina.

< io sto andando un attimo al night club ci sono stati dei problemi> entra Alexander mentre si sistema la giacca nera sulle spalle.

<Alexander mettiti qualcosa di più pesante tra un po' nevica e fa troppo freddo> sua madre lo rimprovera.

<mamma non sento freddo,io vado ci vediamo dopo>

<a dopo> diciamo insieme ed esce dalla stanza.

<Alexander è molto dolce>dico.

<è cambiato tantissimo da quando è morto suo padre>annuisco e ovviamente curiosa come sono chiedo.

<ehm... com'è morto?>

<questa storia te la deve raccontare Alexander lui sa ogni particolare,ma ti dico solo che sono felice e da quando vivo qui con Alexander mi sento bene>fa un sorriso e si capisce che è sincera.

Annuisco.

<per distruggere questo momento di tristezza ora prepareremo dei cannoli siciliani e nel frattempo aspettiamo che la lasagna sia pronta> dico con entusiasmo.

<cosa sono i cannoli siciliani?>

<davvero non conosce i cannoli siciliani? È un dolce tipico della Sicilia si possono fare in tantissimi modi, con il cioccolato,con la ricotta, pistacchio,crema e tanti altri gusti,ora le faccio vedere> prendo il cellulare e cerco su Google una foto dei cannoli.

Gliela faccio vedere.

<possono sembrare un po' brutti ma sono buonissimi> spengo il cellulare.

<allora mettiamoci a lavoro e prepariamo questi cannoli>

Perdiamo un po' di tempo e nel frattempo la lasagna è pronta e Alexander è ritornato ed è andato nel suo ufficio.

<Julia io sto apparecchiando, tu vai a chiamare Alexander perfavore> annuisco ma ora è nato un nuovo problema,io mi vergogno non so nemmeno dove si trova il suo ufficio.

Giro il secondo piano per cinque minuti e finalmente riesco a trovare il suo ufficio.
Vado davanti alla porta ma non entro.

<devo bussare oppure entro direttamente e se lo disturbo,nono non entro faccio venire sua ma->

<Julia entra!> cavolo stavo parlando ad alta voce sono stupida.

Lo trovo che ride!

<scusami sembravo una stupida> rido anch'io.

<di solito preferisco che chi deve entrare prima bussi> continua a ridere.

<comunque cosa ti serve?>

<nulla sono venuta per dirti che il pranzo è pronto e può scendere>

<va bene, andiamo prima che ti perdi> mi prende in giro.

<finalmente oh,dove siete finiti sicuramente si sarà raffreddato tutto> ci rimprovera.

<forza sedetevi>

Pranziamo in tranquillità e parliamo di tutto.

<Julia devi andare per forza a casa oggi,non vuoi rimanere qui> propone Alexander.

<vorrei,ma devo studiare sennò rimango indietro fra due settimane ho un esame>

<devi studiare per forza?>

<si>

<va bene allora dopo ti accompagno>


IL SUO SGUARDO//MAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora