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Pov Julia

Che calduccio!! Non sono mai stata così bene.

Apro gli occhi e mi ritrovo in una stanza che non conosco.
Dove sono!

Mi hanno rapito,oddio mio,ora che faccio.

Scoppio a piangere.

Sento dei passi fuori la porta,mi nascondo sotto le coperte sperando che non mi vedono.
Anche se è una cosa stupida io ci provo.

Sento la porta aprirsi.

<Alexander lasciala stare ancora sta dormendo sarà stanca,falla dormire un altro po' e poi la svegli> richiudono la porta.

Mi trovo a casa di Alexander.
Come ci sono finita qui.
Mi ha drogata è possibile anche perché lui è un mafioso.

Attacco a piangere e tremare.Un attacco di panico,ora che faccio sono da sola.

Piango ancora più forte sentendo il respiro mancare,mi metto a pancia in su e sento una porta aprirsi.

<Julia cos'è successo? Perché stai piangendo?> si avvicina e io mi allontano da lui appoggiando la schiena sulla spalliera del letto.

<Julia che succede?> nella frattempo arriva una signora mai vista.

<Alexander cosa le hai fatto, perché sta piangendo cosi>parla la signora.

<non le ho fatto nulla l'ho trovata nel letto che stava piangendo>

Pov Alexander

<non fatemi del male vi prego,io non ho fatto nulla> io e mia madre ci guardiamo in faccia.

<Julia non ti facciamo nulla,sono io, Alexander>si spinge di più verso la spalliera e si copre con le lenzuola.

Mi  sta facendo paura,che cosa devo fare?
 
Mi avvicino piano e cerco di tranquillizzarla.

<Julia non ti faccio niente stai tranquilla> riesco a sedermi nel letto.

<che cosa ci faccio qui,come ci sono arrivata?> comincia a stare un po' più tranquilla senza tremare.

<ieri ti sei addormentata quindi ti ho portato a casa mia perché non ti volevo svegliare>

<oh, scusami non volevo disturbarti,mi dispiace,torno subito a casa>si alza dal letto e si sistema il vestito.

<tesoro,se vuoi puoi rimanere,facciamo colazione insieme> mia madre si fa avanti.

<nono non voglio dare disturbo!>

<non dai disturbo, giusto giusto ieri ho preparato dei dolcetti e possiamo fare colazione con quelli e in caso più tardi Alexander ti accompagna a casa>cerca di convincerla.

<no signora non si preoccupi vado ora a casa>

<non mi chiamare signora,puoi darmi del tu, così mi fai sentire vecchia, ti prego rimani almeno per una volta faccio colazione con una donna mi sono stancata di mangiare solo con gli uomini> fa un sorriso rivolto a me..

<mamma non sei per niente simpatica> ridono.

<tu zitto e non ascoltare la conversazione>con la mano fa segno di andarmene.

<ma è casa mia non posso andarmene> sorrido a mia volta.

<allora tappati le orecchie>scoppiano entrambe a ridere.

<tesoro rimani,ti presto qualcosa di comodo così ti togli questo vestito che tra un po' congeli di freddo> la prende per mano e la porta nella sua stanza.

Io vado nel bagno personale che c'è in camera,mi lavo,metto una tuta e scendo in cucina per fare colazione.

Spazio autore

Scusate per gli errori.Ci vediamo al prossimo capitolo.

Un bacio<3

IL SUO SGUARDO//MAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora