Julia Steven, una ragazza solare che si trasforma completamente con la morte di sua madre e ciò la porta a chiudersi in se stessa, ma vicino ci sono suo padre Will , suo fratello Jackson e la sua migliore amica Ilaria. Julia lavora in un bar e tutto...
<se mi dice ancora cosa devo fare giuro che lo prendo a pugni e non sarà una cosa piacevole> John si siede stremato sulla sedia.
Sono le 20:00 tra un'ora Volkov verrà qui e io non so che dirgli.Se gli dico di sì,anche perché è un bell'uomo anzi bellissimo ma è pur sempre un mafioso,diooo non so che fare.
<Julia mi stai ascoltando?> John muove una mano davanti il mio viso e mi sveglio dal mio stato di trance.
<sisi ci sono,ci sono> lo guardo.
<no non è vero,non mi stai ascoltando>incrocia le braccia.
<si invece,ti sto ascoltando!! Sono tutta orecchie>
<allora che cosa ho detto?>
<ehm....che sei stanco!?>
<no,non mi stavi ascoltando, comunque mi stavo lamentando>
<di cosa?>
<di quel pazzo esaurito che abbiamo come capo> fa un sorriso strano.
<è vero hai ragione non è colpa di tutti se mancano soldi dalla cassa,non può controllare le telecamere a che fare ci sono se non le utilizza>bevo un bicchiere d'acqua.
<le ha già controllate ma non si capisce chi è stato perché durante la registrazione c'è un taglio e sicuramente avranno tolto quella parte>
<CHE COSA CI FATE SEDUTI IO VI PAGO PER LAVORARE NON PER STARE SEDUTI A PRENDERVI IL CAFFÈ> arriva da noi e si mette ad urlare davanti a tutti.
<ma non serve che urla,noi ci sentiamo e comunque ci siamo seduti cinque secondi precisi il tempo di riposare le gam-> mi interrompe.
<NON VI DOVETE SEDERE NEMMENO SE VI SI STANNO SPEZZANDO E ORA A LAVORARE ALTRIMENTI SARAI LA PRIMA AD ESSERE LICENZIATA>ci alziamo e andiamo in cucina per non sentirlo parlare.
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Passano quaranta minuti e ormai rimangono pochi clienti da servire.
<Julia... tiramisù al tavolo 8 e bignè al pistacchio al tavolo 5> prendo i piatti ed esco.
<ecco a lei il tiramisù> appoggio il piatto. Corro nell'altro tavolo e faccio la stessa cosa ma appena mi giro incrocio lo sguardo con Volkov.
Vado verso di lui.
<signor Volkov io ho quasi finito il tempo di portare le ultime ordinazioni e vengo subi-> mi interrompe di nuovo il mio capo. Ora gli tiro una scarpa.
<Julia perché stai disturbando il signor Volkov,vai subito in cucina e questo è l'ultimo avviso al prossimo sei licenziata> si para davanti a me e abbasso lo sguardo per non combinare casini.
<quanto ci scommetti che il primo che non lavorerà qui sarai tu> Volkov mi difende e io come una scema spalanco la bocca.
<lei stasera esce con me,non capisco perché le deve rovinare la serata> continua a parlare e vedo che sta tremando come un bambino.
<oh.. mi scusi signor Volkov non lo sapevo,Julia se vuoi puoi andare ora tanto ci sono gli altri camerieri e poi ormai i clienti sono pochi>
<ohh grazie!!>mi viene da ridere in questo momento ma non rido perché sono una persona seria.Questo tra un po' si piscia addosso. Se ne va e ci lascia da soli.
<signor Volkov il tempo di cambiarmi, faccio subito>
<sisi vai nel frattempo faccio due chiacchiere con il tuo capo> annuisco e corro nei camerini. Oggi fortunatamente sono carina e non sembro una scappata di casa.
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Torno fuori e vedo che ancora stanno parlando ma appena mi notano smettono subito e si salutano.
<arrivederci signor Volkov> ci incamminiamo fuori e mi stringo ancora di più il giubbotto,fa troppo freddo.
<allora hai deciso?> cominciamo a camminare.
<si.....ehm io vorrei uscire con lei però...>
<puoi darmi del tu>
Spazio autore
Siccome devo concludere alcune cose per la scuola questa settimana pubblicherò poco e niente,quindi vi lascio questo capitolo.Non so quando posterò il prossimo.Scusate se vi sto lasciando con la suspense. Grazie per il supporto che state dando alla storia,vi voglio bene!