4- Gabriel

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Pov's Veronica
Calpesto le pozzanghere con le mie scarpe rovinate.

Stringo l'ombrello nero tra le mani e mi avvicino ad una grande vetrina di dolci.

Il mio stomaco inizia a brontolare vedendo quei dolci così calorici e pieni di cioccolato.

Sono sempre stata golosa di dolci.

Chiudo l'ombrello mettendolo nel portaombrelli ed entro nella pasticceria vuota.

《Ehm...Salve》
Dico ad un signore seduto dietro al bancone.

《Salve, dimmi》
《Per caso, ha bisogno di personale?》
《No, non mi serve aiuto》
《Per niente? Posso pulire la pasticceria a fine serata o aiutarvi con i dolci...》
《Mi dispiace ma non mi serve nessuno》
Rassegnata, saluto il signore ed esco dalla pasticceria.

I miei occhi si riempiono di lacrime mentre numerosi tuoni squarciano il cielo.

Ho girato tutti i negozi, ristoranti e fast food della città.

Nessuno ha bisogno di personale.

Nessuno ha bisogno di me.

Ma io ho bisogno di loro.

Ho bisogno dei loro soldi per poter andare avanti.

Mio padre peggiora minuto dopo minuto.

Ho paura che non c'è la faccia e che mi lascerà sola proprio come ha fatto mia mamma.

Avevo solo quattro anni quando morì.

Ebbe un infarto e morì sul colpo lasciandoci soli.

Mio padre mi ha cresciuta con tanto affetto, mi ha sempre trattata bene e non mi ha fatto mai mancare niente.

Da quando si è ammalato, due mesi fa, non ha più potuto andare a lavoro e l'hanno licenziato.

Siamo andati avanti con i pochi risparmi che abbiamo accumulato in questi anni.

Ma sono finiti.

Abbiamo consumato fino all'ultimo centesimo per pagare l'affitto e le tasse.

L'ultima cosa che sono riuscita a comprare è un pacco di antidolorifici per mio padre che non serviranno a molto.

Mi asciugo le lacrime con le maniche del mio maglioncino e mi incammino verso casa.

Sono così delusa.

Delusa da me stessa.

Ho fallito come figlia.

I polmoni mi bruciano nel petto mentre numerosi tuoni squarciano il cielo.

La strada che sto percorrendo è buia e deserta.

Passano macchine molto lussuose con all'interno uomini d'affari.

Fisso i miei piedi immersi nel fango, fin quando non vengono illuminati da luci colorate.

Alzo lo sguardo sentendo della musica molto alta.

Volto l'angolo e vedo un locale con un insegna enorme.

Rizzo night club.

Ecco dove si dirigevano quelle macchine lussuose.

Questo locale ha un parcheggio enorme pieno di macchine.

La meno costosa costa cinquanta mila euro.

Un locale del genere non avrà bisogno di una cameriera in più?

Tentar non nuoce.

Mi avvicino all'entrata ma un uomo alto due metri mi ferma.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂 𝟐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora