3- Christian

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Pov's Christian
Chiudo la porta della villa alle mie spalle e percorro il giardino.

Vedo mia mamma piegata sulle ginocchia che annaffia i suoi amati fiori.

Guai a chi prova a strapparne uno.

《Mamma》
Si volta verso di me con un grande sorriso sulle labbra.

《Dimmi amore》
Mi avvicino a lei e mi chino per lasciarle un bacio sulla fronte.

《Vado al ristorante, papà mi ha detto che devo controllare alcune cose》
《Va bene, stai attento》
Le lascio un bacio delicato sulla guancia e mi allontano da lei.

Salgo sulla mia amata moto ed indosso il casco mettendo in moto.

Sfreccio fra le strade della città godendomi il vento fresco di inizio stagione.

Percorro il lungomare e raggiungo uno dei ristoranti più lussuosi che possiede mio padre.

Il Crystal Restaurant.

Parcheggio la mia moto e mi tolgo il casco entrando nel locale che è ancora vuoto.

Entro nella sala delle cerimonie e vedo Serena apparecchiare i tavoli.

Serena è la figlia di Ciro, una guardia del corpo di mio padre.

Lei è il mio debole da quando siamo piccoli.

Il suo primo bacio l'ha dato a me a quattordici anni.

Fu il primo di una lunga serie visto che ogni volta che ci ritrovavamo soli finivamo per baciarci.

Ormai questo non succede più da anni ed ammetto che la desidero da morire.

È bellissima.

Ha i capelli neri lunghi fino al fondo schiena, occhi color miele ed un fisico a clessidra.

Non ci siamo mai fidanzati per colpa mia.

Cinque anni fa, mi fidanzai con la puttanella della scuola abbandonandola.

Da allora non scorre buon sangue tra noi ma guai a chi me la tocca.

Sentendo il rumore delle mie scarpe si volta verso di me e ruota gli occhi al cielo.

《Vedo che sei felice di vedermi...》
《Buongiorno, signor Rizzo》
Dice sistemando i bicchieri di cristallo sul tavolo.

《Dov'è il direttore?》
《Non è arrivato ancora》
Dice mettendo un centro tavola di orchidee blu.

《Quando vuoi uscire con me?》
Dico avvicinandomi al suo corpo immobile davanti al tavolo.

《Mai》
Dice severamente mentre io la intrappolo tra il mio corpo e il tavolo.

《Ho da fare, lasciami stare!》
Dice tesa ed io appoggio le mani sui suoi fianchi accarezzandoli lentamente.

《Smettila C-hristian...》
《Voltati》
Le sussurro all'orecchio facendole inclinare la testa verso destra.

《Christian...》
Geme leggermente facendomi eccitare.

《Voltati, se non vuoi essere scopata su questo tavolo》
《Tu non mi dai ordini》
《Davvero? Fino a prova contraria sono il tuo capo》
《Questo si chiama abuso di potere》
《L'unica cosa di cui vorrei abusare è il tuo corpo!》
Si volta di scatto verso di me socchiudendo gli occhi ed abbassando lo sguardo.

《Guardami!》
《No! Lasciami passare!》
《Non vuoi guardarmi perché hai paura che ti baci?》
《Sei un montato!》
《Sarò anche montato ma tu sei innamorata di me da sempre》
《Non me ne frega niente di te!》
《Ah si?》
Dico con fare provocatorio sfiorando il mio naso con il suo.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂 𝟐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora