𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂 𝟐

19- Mostro represso

Pov's Jacopo
"Le sue labbra rosee si scontrano con le mie.

Mi accarezza il collo con calma e sensualità.

Tocco i suoi fianchi rotondi e morbidi perdendomi completamente in quel momento.

Si allontana leggermente guardandomi negli occhi e facendomi sprofondare nell'intensità dei suoi occhi azzurri.

《Ti amo》
Sussurro guardando ogni particolare e lineamento del suo viso angelico.

《Ti amo, anch'io》
Dice appoggiando le mani sul mio petto tonico."

《Borrelli!》
Apro gli occhi di colpo interrompendo il mio bellissimo sogno.

Il poliziotto che mi ha svegliato, è impalato vicino al mio letto.

《Cosa vuole?》
Dico passandomi una mano sul viso ed alzandomi dal letto scomodo.

《Sei libero, prendi le tue cose!》
《Cosa? Com'è possibile?!》
Dico mentre un sorriso spunta sul mio viso.

《Sto sognando, Tony?》
Domando al mio coinquilino di cella e lui scuote la testa sorridendo.

《Forza, muoviti!》
Dice il poliziotto impaziente avviandosi fuori dalla cella.

In meno di cinque minuti raccolgo le mie cose mettendole nella mia piccola valigia ed esco da quel posto infernale.

In due giorni lì dentro stavo per diventare pazzo.

Il tempo non passa mai rinchiuso in una cella.

Pensi.

Pensi sempre.

Ti chiedi perché sei lì e non sai darti una risposta.

Dopo aver firmato alcune documentazioni posso finalmente uscire da quell'inferno.

Vedo mio padre e mia madre aspettarmi vicino ad una delle nostre auto.

Corro ad abbracciarli inalando i loro profumi che sanno di casa.

Mi sento un bambino in questo momento.

Mi ricorda quando uscivo dall'asilo e correvo ad abbracciare mia mamma.

Adesso ho ventisette anni e sono uscito da un carcere ma le sensazioni sono le stesse di quando ero piccolo.

《Amore, come stai?》
《Sto bene! Voi?》
Mi stacco da mia madre mentre mio padre prende la mia valigia e la mette nel cofano.

《Tutto bene, per fortuna》
Sorrido debolmente sentendomi in colpa per quello che è successo.

Loro mi avevano avvisato ma ho comunque reagito di testa mia rapendo Esmeralda.

Mia mamma mi apre la portiera dell'auto ma mi blocco guardandoli perplesso.

《Ma chi mi ha scarcerato?》
Domando a mio padre che guarda mia madre e poi sospira.

Qualche ora prima...
Pov's Crystal
Fisso il soffitto attendendo che la sveglia suoni per alzarmi dal letto.

Stanotte non ho dormito molto, la decisione per quanto riguarda Jacopo mi tormenta.

È difficile scegliere.

Conoscendo mio marito andrebbe su tutte le furie se farei qualcosa senza il suo consenso.

Ma d'altra parte, conoscendolo, so che il suo consenso non lo darà mai.

Rovinando così, letteralmente, la vita di nostra figlia che ogni giorno si spegne sempre di più.