20- Punto di vista

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Pov's Veronica
Dopo aver vomitato esco dal bagno con le lacrime agli occhi.

Non capisco da dove proviene questa strana nausea.

Ritorno in ufficio notando che non c'è più il signor Rizzo e sul pavimento ci sono dei pezzi di vetro.

Pezzi di vetro del bicchiere da cui stava bevendo prima che andassi in bagno.

Penso a cosa può essere successo mentre vado a prendere una scopa e una paletta dal ripostiglio togliere i pezzetti di vetro dal pavimento.

Li raccolgo per poi gettarli nella pattumiera.

Riporto la scopa nel ripostiglio e stavo per ritornare in ufficio ma un giramento di testa mi fa appoggiare al muro del corridoio.

Mi tocco la pancia sentendo un dolore incredibile simile a quello delle mestruazioni.

Mi piego scoppiando a piangere mentre dei passi mi raggiungono.

《Veronica!》
Gabriel si piega alla mia altezza e mi accarezza i capelli.

《Cos'hai?》
《Mi fa male la pancia!》
Dico respirando profondamente e rialzandomi con lentezza per i crampi.

《Tranquilla piccola》
Mi abbraccia calorosamente accarezzandomi la schiena.

《Ti porto dal mio medico?》
《No, voglio andare dal mio, mi conosce e sa tutto sulla mia salute》
《Va bene, ti accompagno?》
《Se non hai da fare...》
Dico e lui mi prende il viso tra le mani lasciandomi un bacio a stampo.

《Non ho mai da fare per te》
Afferra la mia mano camminando a passo veloce verso il suo ufficio.

《Prendi le tue cose, io vado a prendere la macchina e ti aspetto fuori al locale!》
Annuisco entrando nell'ufficio, spengo il computer e prendo la mia borsetta.

Esco dal night club ed entro nella sua macchina mettendomi la cintura.

《Indicami la strada》
Annuisco e in una decina di minuti arriviamo allo studio del mio medico.

Sta per aprire la sua portiera ma lo fermo.

《Dove vai?》
《Vengo con te, ovvio》
《No! Tranquillo, preferisco andare da sola》
《Sicura?》
Annuisco avvicinandomi a lui e lasciandogli un bacio sulla guancia.

《Ti aspetto qua, bambola》
Scendo dalla macchina chiudendo la portiera.

Entro nello studio medico avvicinandomi alla scrivania della segreteria.

《Salve! C'è il medico Maione?》
《Si, puoi già entrare, non ci sono pazienti che attendono il loro turno》
《Va bene, grazie!》
《Stanza A3》
Mi dirigo verso la strada da lei indicata e busso prima di entrare.

《Buongiorno, dottore!》
《Buongiorno Veronica, giusto?》
Annuisco sorridendo leggermente e chiudendo la porta alle mie spalle.

《Come mai qui? Tuo padre non si sente ancora bene?》
《Mio padre sta bene, sono venuta qui per me》
《Ah, siediti pure!》
Mi siedo davanti a lui che attende una mia spiegazione.

《Da un pò di giorni ho la nausea e vomito di continuo》
《Oltre alla nausea, hai altri sintomi?》
《Si, mi fa male la pancia》
《Quando ti sono venute le ultime mestruazioni?》
《Scusate ma cosa c'entra?》
《Signorina, io faccio solo il mio lavoro, c'entra eccome》
《Ehm...》
Mi soffermo a pensare all'ultima volta che mi sono venute le mestruazioni ed è davvero tanto tempo che non mi vengono.

《Non mi ricordo ma è passato molto tempo...》
《Hai avuto rapporti non protetti?》
Arrossisco di colpo abbassando lo sguardo.

《Si...》
Sussurro leggermente, vergognandomi molto nel rispondere queste domande personali.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂 𝟐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora