18- Una scelta difficile

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Pov's Gabriel
In tre ore siamo arrivati in Italia e dopo aver riportato mia sorella a casa, mi dirigo subito al nightclub per fare delle chiamate importanti.

Entro nel mio ufficio trovandolo completamente vuoto ed ordinato.

Dov'è la mia bambolina?

《Davide!》
Davide, il mio uomo più fidato, corre nel mio ufficio sistemandosi la giacca.

《Mi dica》
《Dov'è Veronica?》
《È ritornata a casa perché non si sentiva bene》
《Cosa si sentiva?》
《Non lo so, signore》
《Va bene, puoi andare ma la prossima volta avvisami quando va via prima》
《Sarà fatto!》
Dice uscendo dal mio ufficio e chiudendo la porta.

Prendo il mio cellulare e cerco il numero di Veronica per inviarle un messaggio.

"Piccola, tutto bene? Cosa ti senti?"

Invio il messaggio ed attendo una sua risposta per alcuni minuti che non arriva.

Cosa sta facendo?

Perché non mi risponde?

Fanculo le chiamate e il lavoro.

Esco dal mio ufficio e corro nel parcheggio del locale per prendere la mia Mercedes.

Una volta entrato in macchina, accelero sfrecciando tra le stradine di campagna.

Arrivo sotto casa di Veronica e parcheggio la macchina per poi scendere.

Entro nel palazzo che ha il portone aperto per poi salire le scale strette e disastrate.

Arrivo alla porta del suo appartamento e busso aspettando qualcuno che mi apra.

Poco dopo la porta si apre e vedo Veronica struccata con i capelli legati in una coda disordinata e un pigiama aderente.

Dal pigiama si intravede perfettamente il suo seno sodo e il colore delle sue mutandine.

《Gabriel?》
《Piccola》
Appoggio le mani sui suoi fianchi ma lei le sposta.

《Cosa ci fai qui?》
《Ero preoccupato, non te ne sei mai andata prima da lavoro》
《Toglimi i soldi di oggi dallo stipendio》
《Ma no!》
《Allora, cosa vuoi?》
《Perché fai così?》
Sbuffa ruotando gli occhi al cielo.

《Cosa ti senti?》
《Tranquillo, sto bene adesso》
Dice cercando di chiudere la porta ma la blocco con un piede.

《C'è tuo padre?》
《No, è uscito》
《Posso entrare?》
Sbuffa spalancando la porta e lasciandomi entrare per poi chiuderla subito dopo.

Mi avvicino a lei afferrandole il viso per baciarla ma mi respinge.

《Si può sapere che ti prende?》
《Niente!》
La guardo negli occhi lucidi e, come al solito, non vuole dirmi cos'ha.

《Dimmi la verità》
《La verità dovresti dirmela tu》
《Cosa dovrei dirti?》
《Non lo so, ad esempio, che sei andato a letto con Masha?》

Sussurra provando quasi vergogna per quello che stesse dicendo.

Alza lo sguardo guardandomi disperatamente negli occhi cercando una risposta.

Una strana sensazione al petto e il ricordo confuso di quella sera si fanno spazio in me.

Pur di sfogarmi sono andato con quella puttana che non ha niente a che vedere con Veronica.

《Si ma ero ubriaco fradicio》
Ride sarcasticamente leccandosi le labbra per non scoppiare a piangere.

《Vai via!》
《Sei gelosa?》
Dico sorridendo leggermente mentre lei mi apre la porta di casa.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂 𝟐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora