59- Giochetti perversi

14.5K 398 161
                                        

Pov's Esmeralda
Mi volto di scatto e vedo mio marito stringermi i fianchi calorosamente.

Sospiro sollevata portandomi una mano sul petto.

《Jacopo! Mi hai fatta spaventare!》
Dico massaggiandomi sul petto per calmare la tachicardia.

《Scusami piccola, non volevo spaventarti》
《Dov'eri? Ti ho chiamato quando sono rientrata!》
Dico portandomi una mano sulla fronte mentre lui lascia scivolare le sue mani sul mio pancione.

《Sei buffa...》
Dice pizzicandomi la guancia mentre io incrocio le braccia sotto al seno.

《E tu sei uno stronzo!》

Mi sono spaventata parecchio...

Da quando mi rapì ho il terrore di ritrovarmi qualcuno alle spalle infatti cammino sempre guardandomi indietro.

Di base sono molto ansiosa poi dopo quel biglietto strano e le luci accese ero già andata in panico.

La gravidanza tra l'altro non mi aiuta rendendomi ancora più timorosa.

《Comunque davvero non ti ho sentita》
《Come hai fatto a non sentirmi?》
Gesticolo avanti al suo viso e lui sorride.

《Ero in camera nostra, stavo sistemando dei pantaloni nuovi》
《Fai shopping senza di me!》
Dico impuntando i piedi sul pavimento come una bambina capricciosa.

《Tu spendi già troppi soldi in vestiti》
Dice muovendo l'indice davanti ai miei occhi per rimproverarmi.

Sembra mio padre quando da piccola combinavo pasticci.

《Non è vero!》
《Si si, e non solo in vestiti, a quanto pare ti piace anche comprare giochetti perversi》
Fa penzolare davanti ai miei occhi dei dadi, precisamente quelli che comprai al sexy shop qualche mese fa.

Avvampo immediatamente cercando di strapparli dalle sue mani invana.

《Io li avevo nascosti!》
《Sono caduti ai miei piedi...》
Dice avvicinandosi ulteriormente a me per intimidirmi.

《Significa che volevano essere trovati》
Sussurra al mio orecchio ridacchiando subito dopo.

《Li comprai con le mie cugine qualche mese fa》
Gli spiego abbassando lo sguardo sulle mie mani essendo alquanto imbarazzata.

《Perché non ci giochiamo?》
Sussurra nel mio orecchio lasciandomi dolci baci sul collo.

Deglutisco guardando i suoi occhi profondi e color nocciola.

Desidero questo momento da mesi.

《Inizi a tirare tu?》
Dico avvolgendo le braccia attorno al suo collo ed assumendo una finta sicurezza.

In realtà sono imbarazzata al massimo, e so che non dovrei esserlo perché sto parlando con mio marito ma mi fa sempre un certo effetto.

《Va bene, la posizione la lascio scegliere a te》
Mi passa il dado con tutte le posizioni staccandosi da me per avvicinarsi al tavolino.

Scuote il suo dado tra le mani e lo lascia cadere sul vetro.

Il dado picchia due volteggiare fino a fermarsi su un verbo.

《Allora?》
Dico sistemandomi gli occhiali sul naso per leggere la parola.

Scopare
Dice mostrandomi il dado e sorridendo maliziosamente.

《Adesso faccio io...》
Scuoto anch'io il dado tra le mani e lo butto sul vetro.

Il dado si ferma immediatamente su una posizione, lo prendo e cerco di mettere a fuoco i corpi intrecciati dei due ragazzi.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂 𝟐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora