10- Sei mia.!

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1 mese dopo...
Pov's Veronica
Stamattina mi sono svegliata mezz'ora prima che suonasse la sveglia ed ho fatto dei biscotti per mio padre.

Li sforno, chiudo la porta del forno e sorrido soddisfatta.

《Tesoro...》
Mio padre entra in cucina lentamente, guardandomi e sorridendo.

《Papà!》
È la prima volta che lo vedo camminare dopo due mesi.

《Sto molto meglio con le medicine》
《Mi fa molto piacere!》
《Tutto merito della mia bambina》
Mi abbraccia lasciandomi un bacio sulla fronte.

《Che buon odore hanno questi biscotti!》
《Li ho fatti per te!》
Sorride e ne afferra uno portandeselo alla bocca.

《Com'è?》
《Buonissimo!》
Dice sedendosi su una sedia e riempiendosi un bicchiere di latte freddo che avevo posato precedentemente sul tavolo.

《Oddio, devo andare a lavoro!》
Prendo una scodella di plastica e metto qualche biscotto all'interno per poi chiuderla.

《Tesoro non è troppo corta questa gonna?》
《Lo so papà...hanno sbagliato la taglia》
Dico una breve bugia mettendomi i tacchi e prendendo la mia borsa.

《Che lavoro fai, veramente?》
《La segretaria》
Annuisce leggermente e sospira.

《Quando mi riprenderò non andrai più a lavoro》
Annuisco mordendomi l'interno guancia.

《A dopo!》
Sforzo un sorriso e lui mi saluta con una mano mentre con l'altra stringe il bicchiere.

Esco di casa con la scodella tra le mani e mi avvicino al SUV di Davide.

Abbiamo fatto amicizia, ormai da un mese mi accompagna avanti e indietro.

Entro in macchina e chiudo la portiera salutandolo.

《Salve signorina》
Dice guardandomi dallo specchietto ed accendendo il motore della macchina.

《Cos'hai lì dentro?》
《Dei biscotti》
《Ne voglio uno!》
《E va bene...》
Ruoto gli occhi al cielo avvicinando la scodella a lui.

Prende un biscotto e lo degusta velocemente.

《Mmh...buonissimi! Me ne dai un altro?》
《No, questi sono per Gabriel》
《Uffa》
Ridacchia sotto i baffi accelerando all'improvviso.

《Tu ti sei innamorata del signor Rizzo!》
《Vai piano, stronzo!》
《Guarda, ti sei diventata un peperoncino!》
Ride prendendosi gioco di me ed accelerando ulteriormente.

《Potrei dire la stessa cosa di te con Giada!》
《E tu come lo sai?》
Dice togliendosi gli occhiali da sole ed assottigliando gli occhi.

《Le guardi sempre il sedere quando viene al night club!》
《Ma quella ragazzina ha un sedere stupendo...》
《Ma è piccola e ingenua...》
《Non la conosci, quella è una vera stronza! Mi ha graffiato la portiera della macchina!》
Rido guardando la sua espressione buffa.

Parcheggia la macchina spegnendo il motore, scendo da essa continuando a ridere mentre lui lascia le chiavi al parcheggiatore.

《Nonostante ciò, me la scoperei forte》
Scuoto la testa entrando nel locale ancora vuoto.

《Vado a fumarmi una sigaretta》
Annuisco entrando nell'ufficio di Gabriel ed appoggio le mie cose sulla mia scrivania.

Prendo uno strofinaccio, un prodotto per la polvere e spolvero tutti i mobili dell'ufficio.

Apro la finestra, accendo il suo computer, scrivo tutti gli appuntamenti che ha oggi su un foglio e lo appoggio vicino alla tastiera.

Prendo i biscotti e ne metto due su un tovagliolo riempiendogli anche un bicchiere di whisky.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂 𝟐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora