16- Anime

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Pov's Gabriel
Entro nel nightclub più stanco dei giorni precedenti.

Stanotte non ho dormito proprio, molti incubi mi hanno tormentato facendomi svegliare di colpo e più volte.

Se prima provavo solo rabbia, adesso provo molta paura per ciò che può essere successo ad Esmeralda.

È scomparsa da troppi giorni e non siamo riusciti a trovare neanche un indizio che ci conduca a lei.

Mi passo una mano sul viso guardandomi intorno.

Noto una scena che immobilizza tutti i muscoli del mio corpo.

Veronica sta parlando allegramente con un ragazzo che non so minimamente chi sia e che ci faccia nel mio locale.

《Allora, quanti anni hai?》
《Venti, tu?》
《Ventidue》
Dice questo tipo basso e muscoloso con un sorriso a trentadue denti.

Ehi nano da giardino, non entrare nel mio territorio.

《Sei davvero bellissima》
《Grazie mille》
Dice lei arrossendo e portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Un fuoco mi arde dentro provocandomi un grande fastidio e facendomi bollire il sangue nelle vene.

Solo al pensiero che possa sfiorarla, impazzisco.

Sul quel corpo, ho posato le mani solo io e sarà sempre così.

《Veronica》
Mi avvicino a lei afferrandole leggermente il polso senza stringere troppo.

《Buongiorno, signor Rizzo》
Dice guardandomi con i suoi occhioni da cerbiatto che tanto mi fanno eccitare.

《Vieni con me, bambolina》
Guardo male quel energumeno trascinandola nel mio ufficio.

Una volta arrivati, chiudo la porta cercando di mantenere la calma.

《Chi cazzo è quello?!》
Scandisco ogni parola cercando di non gridare anche se mi è difficile.

《È il nuovo barman》
《Perché? Dov'è Louren?》
《Può lavorare solo di sera, la mattina ha da fare》
《Chi l'ha assunto a questo?!》
《Il signor Alessandro》
Sbuffo spostando la sedia e sedendomi frustrato mentre lei resta impalata davanti alla mia scrivania.

《Mio padre si è bevuto il cervello!》
《Perché? Alessio è il migliore nel suo campo!》
《Non me ne frega! Può essere anche il miglior barman del mondo ma non lo voglio nel mio locale!》
Incrocia le braccia sotto il seno sospirando.

《Perché non vuoi che lavori qui?》
《Perché ti guarda troppo e mi provoca un leggero fastidio》
Dico alzandomi leggermente le maniche della camicia.

《Molto fastidio!》
Scandisco mentre un sorrisetto appare sul suo viso.

《Sei geloso...?》
Dice con molta sensualità dirigendosi verso me.

《Si, ok?》
Ride leggermente leccandosi le sue labbra carnose.

《Fammi sentire tua...》
Mi sussurra all'orecchio accarezzandomi la nuca con le unghie.

La guardo negli occhi e deglutisco pensando a cosa potrei farle in questo momento.

Mi alzo di scatto baciandola, ricambia il bacio in modo focoso mettendosi sulle punte dei piedi.

Le sbottono la camicia sfilandola e buttandola sul pavimento.

《Questo corpo l'ho toccato solo io...》
Sussurro al suo orecchio baciando lentamente la sua mascella e il suo collo che profuma di vaniglia.

Le sgancio il reggiseno, liberando il suo piccolo e grazioso seno.

Mi abbasso prendendone uno tra le labbra e mordendolo lentamente.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂 𝟐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora