Pov's Esmeralda
Jacopo ride sarcasticamente leccandosi le labbra che poco prima baciavano le mie.
《Ma di cosa stiamo parlando esattamente?》
Dice afferrando per il collo della maglia Claudio.
《Jacopo! Lascialo!》
《Stai zitta, Esmeralda!》
Dice fulminandomi con lo sguardo e spingendomi leggermente con la mano libera.
《Stai parlando di cose successe quando avevate dieci anni ed eravate ancora bambini!》
Dice a denti stretti mentre Claudio respira lentamente per la paura.
《Tra l'altro, già all'ora mia moglie non ti filava, perché dovrebbe farlo adesso?》
《Io-》
《Tu? Devi solo sparire dalla mia vista se non vuoi essere piantato una pallottola in testa!》
《Si, scusami》
Dice cercando di liberarsi dalla potente presa del mio uomo.
《E se la vedrai in futuro, non salutarla, non guardarla e non avvicinarti! Mi hai capito?!》
《Si...》
Lo lascia di scatto facendolo cadere sul terreno umido.
《Io non sono l'uomo migliore del mondo ma farò di tutto per renderla felice!》
Dice voltandosi verso di me che sono appoggiata alla portiera della sua macchina.
《Entra!》
Mi dice ed io eseguo i suoi ordini senza fiatare.
Sale in macchina anche lui accendendo il motore e sfrecciando via.
Il tragitto è silenzioso, non emette un suono, guarda solo la strada davanti a sé.
《Sei arrabbiato con me?》
Domando una volta arrivati al cancello di casa mia.
Accosta la macchina al cancello spegnendo il motore.
Tiene lo sguardo sul volante non rispondendo.
《Ma io non ho fatto niente!》
In un attimo mi afferra il viso con una mano avvicinandomi a lui.
《Non devi parlare con nessun altro uomo al di fuori di me, mi hai capito?》
Annuisco leggermente portando una mano sulla sua.
《J-acopo...》
Allenta la presa distogliendo lo sguardo dal mio viso.
《Scendi》
Resto due secondi immobile poi apro la portiera della macchina scendendo.
《Ci vediamo-》
Sbatto la portiera della sua macchina senza neanche salutarlo.
Capisco la sua gelosia ma io non ho fatto niente, non comprendo il suo comportamento.
Iniziamo bene.
La nostra prima uscita si è rilevata un disastro.
2 giorni dopo...
Pov's Astreya
Sono trascorsi due giorni da quando sono a Barcellona.
Tra me e Massimo non c'è stato più nessun contatto fisico.
Lui è sempre al lavoro, ritorna solo per cena e parliamo ben poco visto che sono presenti anche i nostri genitori.
Trascorro le mie giornate con la signora Paola e mia mamma.
Andiamo in città a fare shopping oppure guardiamo qualche film nella sala cinema presente in questa enorme villa.
Nonostante la mamma mi sia molto simpatica, io sono venuta qui per stare con Massimo e conoscerlo meglio.
Visto che tra pochi giorni dovrò riferire la mia scelta.
Come faccio a sposarmi con lui se della sua vita ho capito solo che lavora tanto?
Poso la forchetta nel mio piatto dopo aver finito il salmone al forno fatto da Rachele.
Lui mi guarda attentamente accarezzandosi la barba sotto al suo mento.
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𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂 𝟐
ChickLitSEQUEL DI "THE WORLD OF THE MAFIA" 2^LIBRO (COMPLETATA) La mafia. Un mondo pericoloso e maschilista. Un mondo che nonostante gli omicidi, la droga, le corruzioni e la prostituzione pretende l'onore in una famiglia. Tratto dal primo romanzo: 《Io senz...
