𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂 𝟐

33- Louren e Nicolas

Pov's Esmeralda
Mi porto la forchetta piena di cibo alla bocca mentre mio marito continua a parlare con il padre.

Mi sono sposata da poco più di un mese, abbiamo celebrato un matrimonio fantastico.

Ho scelto tutto nei minimi dettagli.

Abbiamo mangiato in un ristorante lussuoso con una vista fantastica sul mare.

I nostri trecento invitati mi hanno sommerso di complimenti per il mio vestito e per la mia grazia.

È stato il giorno più bello della mia vita.

Tra l'altro è finito nei migliori dei modi.

Arrivati nella nostra suite io e mio marito abbiamo fatto l'amore tutta la notte.

È stato delicato e amorevole durante la mia prima volta.

Mi chiedeva continuamente se mi facesse male, se andasse bene quel ritmo e se mi piacesse.

Mi da sempre molte attenzioni, mi tratta come una regina e non mi trascura.

Mi innamoro di lui giorno dopo giorno.

Per il nostro viaggio di nozze abbiamo passato una settimana a Parigi e un'altra settimana a Barcellona.

Jacopo mi ha promesso che ne faremo molti altri di viaggi ma adesso ha molto lavoro da sbrigare.

Infatti trascorro le mie giornate con mia suocera o con mia mamma.

《Cosa hai fatto oggi, piccola?》
Mio marito mi accarezza la guancia con il dorso della sua mano ricoperta di tatuaggi e vene risvegliandomi dai miei pensieri.

《Sono andata da mia mamma, siamo uscite per fare una passeggiata poi sono ritornata a casa e ho stirato le tue camice》
Dico sorridendogli leggermente e pensando alla tranquilla giornata trascorsa.

《Sei uscita con questa maglia?》
《Si, perché?》
Dico portandomi le mani sulla mia maglia leggermente scollata sul seno.

《È scollata, amore》
《Ma leggermente...》
Dico abbassando lo sguardo sul mio seno prosperoso.

《Non metterti più questo tipo di maglie per uscire, non mi piacciono》
《Ma non capisco, cos'ha di male!?》
《Non alzare la voce con me!》
Dice guardandomi dritto negli occhi per intimorirmi.

《Jacopo, mi sono dimenticato di parlare con Nunzio!》
Dice suo padre interrompendo il nostro contatto visivo.

《Cazzo, ti avevo detto di parlargli! Che fine ha fatto quel carico di droga?!》
《Non lo so ma non ha molta importanza》
《Non ha importanza?! Papà ho perso cinquanta mila euro!》
Sbatte un pugno sul tavolo facendo cadere il suo bicchiere pieno di vino sul tavolo.

《Sono irrilevanti per noi, figliolo》
《Papà, non me ne frega un cazzo dei soldi ma voglio il rispetto! Di questo passo penseranno di poterci fottere!》
Urla diventando rosso dalla rabbia ed alzandosi dalla sedia.

《Voglio sapere chi cazzo è stato!》
Con un colpo fa cadere un vaso pieno di fiori rompendolo in mille pezzi.

Abbasso lo sguardo mentre un bolo fatica a scendere lungo la mia gola.

《Smettila Jacopo, stai speventando tua moglie...》
Alzo lo sguardo guardando prima mia suocera poi mio marito che esce dalla stanza senza dire altro.

《Hai ancora fame, tesoro?》
Mi chiede mia suocera dopo alcuni minuti di assoluto silenzio, scuoto la testa e mi alzo iniziando a sparecchiare.

Jacopo non ha toccato niente, il suo piatto è intatto.