17- Testa tra le nuvole

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Pov's Esmeralda
Sono in giardino e sto assemblando un pupazzo di neve mettendogli una carota al posto del naso e dei rami al posto delle braccia.

Mi sto divertendo tantissimo all'aria aperta, è la prima volta che esco di casa dopo il mio rapimento.

Jacopo parla con suo padre seduto su una panchina mentre mi guarda sott'occhio.

Appena si distrae, creo una pallina di neve con le mani e gliela lancio sul giubino nero.

《Esmeralda!》
Dice lui ridendo mentre io gli faccio una linguaccia.

Che bello il suo sorriso.

Ogni giorno che passa, mi piace sempre di più.

Mi fa scorrere l'adrenalina nelle vene quando si avvicina a me e pretendo continuamente attenzioni da parte sua.

Mi venera come se fossi una dea ed è tanto rispettoso quanto gentile.

Resterei per sempre con lui ma ammetto che la mia famiglia mi manca e anche la mia libertà.

Vorrei trovare un equilibrio tra lui e gli uomini della mia famiglia che proprio non lo tollerano.

Anche se dopo questa storia, dubito che mi faranno fidanzare con lui, se mai riusciranno a trovarmi.

Le cose potevano andare diversamente e finire come nella favole invece hanno creato una guerra inutile che non porterà a niente di buono.

《Bambolina...》
Due mani enormi si posano sui miei fianchi e il mio uomo mi lascia un bacio sulla fronte.

《Entriamo dentro, sei congelata!》
《Ma mi stavo divertendo!》
Dico seguendolo ed entrando dentro dove il calore del camino si fa sentire.

Ento nel salone togliendomi i guanti, il cappello e il giubino imbottito e posando tutto sul divano.

Mi avvicino al camino per riscaldare le mie mani fredde ma un forte rumore mi fa correre all'entrata.

La porta d'ingresso viene letteralmente sfondata.

Entrano tre poliziotti con le pistole puntate verso di noi.

Guardo Jacopo e i suoi genitori già rassegnati e impassibili.

Invece io non ho mai tremato così tanto.

《Mani in alto!》
Alzo le mani mentre questi tizi si avvicinano a Jacopo.

Prendono le braccia del mio unico amore unendole dietro la schiena ed ammanettandolo.

《Signor Borrelli, la dichiaro in arresto per traffico di droga, prostituzione e sequestro di persona》
《No! Per favore!》
Urla la mamma avvicinandosi al figlio ma la allontanano con una spinta.

Dietro alle figure dei poliziotti ne noto altre tre a me molto familiari.

Mio padre e i miei fratelli.

Che bastardi.

Come hanno potuto?

《Esmeralda! Piccola mia!》
Mio padre si avvicina a me abbracciandomi immediatamente mentre io continuo a fissare Jacopo che viene trascinato fuori.

《D-ove lo p-ortano?》
《Dove merita stare》
Dice Gabriel accarezzandomi i capelli.

《Ti ha fatto qualcosa, Esmeralda?》
Domanda Christian preoccupato mentre io scoppio a piangere.

《Mi ha t-rattata b-enissimo!》
Li spingo via correndo in giardino dove Jacopo viene spinto in una volante della polizia.

Mi guarda negli occhi ed il mio cuore si frantuma completamente in mille pezzi.

𝑻𝒉𝒆 𝒘𝒐𝒓𝒍𝒅 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒇𝒊𝒂 𝟐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora