Christian e Mattia andavano a lezione, si trovano Serena davanti ai loro piedi. Mattia non faceva altro che aspettare che Albe se la porta via con sé.
Il momento in cui tutti i ragazzi parlavano in codice coinvolgendo anche Christian, volevano organizzare una festa a sorpresa a Mattia.
Un' ora dopo...
Raimondo Todaro era in aula che stava aspettando Mattia, non era successo niente di grave. Christian stava andando in camera a riposarsi, Carola bussava alla porta se il moro stesse. Nel frattempo si trovava Mattia dietro, lei non se l'ho aspettava questa cosa.
« Scusami ma che ci fai qui? Non sarai mica venuta per tua spontanea volontà?! » affermò Mattia un po' infastidito. Carola voleva fargli accompagna, il moro lanciò un sguardo di sfida a Carola ma anche Luigi.
Dopodiché Christian e Mattia andavano in camera si guardano per due minuti ed ascoltavano la musica, Crytical era lì che li guardava e non disse nulla, voleva rispettare la loro privacy.
« Matti tesoro mio, domani mattina facciamo qualcosa di interessante?? » domandò Christian.
« Ehmmm non lo so.... » rispose Mattia.
« Tranquillo non ti farò stancare » il moro si mise a ridere.
« Ti amo Christian » disse Mattia abbassando la voce.
« Pure io idiota » scoppiò a ridere Christian.
Dopo circa un quarto d'ora i due ragazzi andavano in sala da pranzo Serena ed Albe gli osservano pure Dario e Sissi fecero la stessa identica cosa.
« Ma che hanno loro due? » domandò Albe
« Non hanno niente, si saranno riposati » disse Serena che sapeva tutto di loro due.
« Tu Serena ogni tanto mi spaventi » disse Luigi terrorizzato.
« Ma è la verità raga svegliatevi!!! » sbottò Serena.
« Calmati!!! » sintetizzò Albe. Luigi se ne stava muto anche Dario, preferivano vedere due persone che litigano per una cazzata.
« Ehmmm che avrete da discutere andiamo di là» disse Mattia con tale tranquillità.
« Ma Mattia stai bene??? »
disse Albe preoccupatissimo.« Sì sì sto bene ho festeggiato ieri il mio compleanno con Christian ci teneva tantissimo » rispose Mattia del tutto felice.
Christian non aprì bocca, lo lasciava parlare a ruota libera.