Christian era in stanza ma capì che a fianco a lui c'era un letto, era completamente vuoto vedeva la valigia. Mattia all'improvviso entrò in camera vedendo Christian pietrificato.
« Dimmi che è uno scherzo?! » domandò Christian. Mattia fece un mezzo sorriso e non disse nulla. Il moro non lo lasciò andare via senza una spiegazione. Mattia si sedeva nel letto di Christian.
« Allora andrò da mia madre poi appena posso verrò a prenderti, promesso» Christian non era per niente tranquillo si agitava ancora di più.
« Non me frega un cazzo ma verrò con te » disse Christian. Mattia abbracciò forte il suo ragazzo.
« Ma certo che ci sarai anche tu ho due biglietti apposta che aspetti prepara le valigie... ».
Mattia usciva dalla stanza e si trovò il maestro Raimondo Todaro, Mattia diventò bordeaux poi uscì anche Christian, ad entrambi cadevano la valigia sui i piedi e pativano il dolore allucinante in silenzio.
« Ehm noi due stavamo partendo per una vacanza ehm tra di n... ». Raimondo Todaro non disse nulla li lasciò andare via, Mattia si presero per mano e andavano via insieme.
« Albe perché non facciamo una vacanza anche noi? » disse Serena morendo dalla voglia delle vacanze estive.
« Ahhh se invidiosa non è così?! » disse Albe ridendo. Serena metteva il broncio ad Albe.
Due ore più tardi....
Mattia e Christian erano arrivati in stazione, il biondo abbracciò Christian non lasciò andare via.
Christian allungò la mano sul fianco destro di Mattia e poi si guardavano nei occhi e si diedero il bacio.
« Ti amo piccolo » disse Christian toccando la guancia del biondo sembrava un bambino tenero.
« Pure io ti amo...» disse Mattia. I due ragazzi salutavano tutti i loro compagni di scuola, arrivava il treno e salirono.
