42 - Alianzas y traiciones

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Thalia

Sospirai e mi appoggiai con la schiena alla parete fredda e di metallo dell'ascensore. Sentivo i muscoli delle spalle e delle braccia che mi dolevano. Spostai lo sguardo sullo specchio affisso lì accanto e scrutai il taglio nel collo, fortunatamente non era nulla di grave.

<<Quei due sono letteralmente impazziti Thal, ti rendi conto di ciò che stavano facendo?>> Kaylee chiuse gli occhi per un momento e si coprì il viso con le mani, come se ciò la aiutasse a riflettere o ad assimilare quanto era appena accaduto.

<<Li obbligano Kay, non hai visto come eseguivano i loro ordini? Sono preoccupata per loro.>>

Io e Kaylee ci guardammo per diversi istanti in completo silenzio, poi mi sorrise e io mi sforzai di ricambiare.

<<Hai visto? E' andato tutto bene, te lo avevo promesso.>>

Aveva ragione. Eravamo scosse, turbate e impaurite, ma salve ed era questo che contava davvero. E speravo che anche Flynn stesse bene.

L'ascensore raggiunse il piano terra. Eravamo così certe di averla scampata, ero così contenta che quell'incubo fosse finito e che Kaylee stesse bene. Ora non mi restava che cercare mio fratello, Zack e mia madre. Solo se gli avessi visti incolumi mi sarei tranquillizzata.

<<Hai ragione, ma dobbiamo trovare gli altri.>>

Ci sbagliavamo però, diamine se ci sbagliavamo. Non era ancora finita.

Le porte di metallo dell'ascensore si aprirono lentamente e io mi voltai, pronta a uscire dall'abitacolo, quando vidi davanti a noi Kazakova, Flynn, Bryan e un altro uomo, supposi fosse il braccio destro di quel maledetto russo. Le loro pistole erano puntate su di noi.

Kazakova gongolava e sorrideva, sembrava aver raggiunto l'apice della felicità. Posò una mano sulla spalla di Flynn, gliela strinse mentre mi osservava come fossi un dolcetto da gustare.

<<Uccidila, Cosgrove!>> gli ordinò ancora una volta.

Io indietreggiai di un passo, il coltello che ancora stringevo fra le dita scivolò a terra. I miei occhi erano fissi in quelli di Flynn, di un verde così scuro e tenebroso che mi incutevano paura. Il cuore mi batteva forte nel petto, quasi pensai che potesse sentirlo anche lui.

Si udì un rumore metallico di ingranaggi, Flynn aveva appena caricato la pistola sotto lo sguardo attento e minaccioso di Kazakova. Immaginai che se non avesse sparato sarebbe stato lui a venire ferito, come conseguenza per aver disobbedito a quell'ordine. Sembrava che dovesse scegliere fra me e lui, mentre Kazakova stringeva maggiormente la presa sulla sua spalla.

O me, o lui.

Malgrado tentassi di mostrarmi impassibile e calma, il petto prese ad alzarsi e abbassarsi più velocemente e delle lacrime mi velarono lo sguardo. Cercai la mano di Kaylee, accanto a me, e la strinsi. Da lì non avevamo vie di fuga, la prossima mossa toccava solamente a loro. La nostra vita era nelle loro mani.

<<Voglio vederla morta sul pavimento di questo fottuto ascensore, Cosgrove. Ubbidisci ai miei ordini, cazzo!>> Kazakova portò una mano sul retro del suo collo e gli diede uno schiaffo sulla nuca con così tanta forza che sussultai. <<Ti devo ricordare che appartieni a me? Che sei in debito?>>

Lui però non si lasciò piegare, era ancora la bestia indomita che conoscevo.

Notai Flynn voltare il capo, sembrava che qualcosa avesse attirato la sua attenzione. Io non potevo vedere chi stesse arrivando, essendo all'interno dell'ascensore, ma riuscii a udire il rumore di passi che scendevano le scale di servizio.

𝔒𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔢𝔡 - Rose sfioriteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora