Thalia
«Thalia, cara, potresti passarmi i libri di quello scatolone?» udii appena il mormorio della signora Higgins, mentre era in cima alle scale di legno che le permettevano di raggiungere gli scaffali più alti. Ma tanto mi ero perduta nei miei pensieri, che non le risposi.
«Thalia, mi stai ascoltando?» chiese ancora, sporgendosi un po' dalla scala per guardare di sotto, dov'ero io.
Avevo tirato fuori i libri dallo scatolone, come mi era stato chiesto, ma mi ero distratta nel leggere la trama sul dorso di due di essi.
La mia mente aveva già intrapreso un viaggio meraviglioso verso luoghi nascosti e inesplorati, ed ero pronta a emozionarmi leggendo quelle belle storie che certamente non avrei mai vissuto, o a sentire l'adrenalina scorrermi nelle vene durante le avventure pericolose a cui solo le persone più intrepide potevano prendere parte.
«Si, stavo valutando quale libro scegliere tra i due. Ho finito di leggere "Anna Karenina" ieri, ne volevo prendere un altro.»
La signora Higgins non riuscì a trattenere un sorriso alle mie parole. «Quali libri hanno attirato la tua attenzione?»
«Mh, stavolta volevo ripiegare su qualcosa di diverso: King o Christie. "Dieci piccoli indiani" mi ispira tanto, ma anche "Shining" sembra piuttosto interessante.»
La signora Higgins ci rifletté un momento, poi fece spallucce. «Prendili entrambi, sarebbe come scegliere uno dei miei due figli!»
Scoppiai a ridere mentre mettevo da parte i due nuovi libri, e tirai fuori dallo zaino quello ormai terminato di "Anna Karenina". Poi mi rimisi al lavoro.
La biblioteca era deserta quel pomeriggio, noi due eravamo le uniche a colmare quei silenziosi e vuoti angoli di carta e storie con le nostre chiacchiere. Stavamo difatti discutendo della mia ultima lettura, quando una voce che conoscevo bene attirò la nostra attenzione.
«Thal? Dove sei?» il silenzio venne spezzato in un secondo, in seguito all'arrivo di quel tornado di Roxy.
Dopo quella serata trascorsa a casa sua, Roxy sembrava esser una fenice risorta dalle proprie ceneri, più decisa che mai a risolvere il mistero riguardante la morte di Gabriel. Io sarei stata al suo fianco fino alla fine e forse sarei riuscita, a mia volta, a mettere un punto al capitolo che riguardava la morte di mio fratello.
«È meglio che tu vada incontro alla tua amica, prima che gridi ancora una volta e mi faccia venire un'emicrania.»
Sorrisi alla signora Higgins e posai i libri che tenevo in mano su un tavolo. Raggiunsi Roxy che, non appena mi vide, mi corse incontro. Era vestita con la divisa da cheerleader, aveva lo zaino sulle spalle e dei pompon ancora stretti fra le mani.
«Roxy ciao!»
«Ciao anche a te, mia bellissima lettrice!» ci stringemmo in un abbraccio. «Dobbiamo parlare, è urgente. Tu fra quanto finisci qui?»
Guardai l'ora sul display del telefono, erano le tre e mezza e il mio turno in biblioteca sarebbe finito alle quattro. «Fra mezz'ora ho finito. Ti va di aspettarmi alla caffetteria qui davanti a scuola? Ti raggiungo e poi mi dici tutto, okay?»
«Va bene, a tra poco!»
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Il profumo di caffè e di dolci appena sfornati mi provocò una sensazione di calore nel petto. Quella caffetteria era quanto di più semplice e accogliente ci fosse a Manhattan, una nota di colore in mezzo a quei grigi grattacieli e l'intenso traffico. Quando non facevo tappa nella mia pasticceria preferita, era lì che facevo colazione con un buon cappuccino, con tanto di panna e topping al cioccolato.
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𝔒𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔢𝔡 - Rose sfiorite
RomanceDAL 20 MARZO 2023 DISPONIBILE IN VERSIONE EBOOK E CARTACEO SU AMAZON ~ VOLUME 1 - Dirty Dark Serie Questa storia NON è autoconclusiva, il finale è aperto e il secondo libro è in fase di lavorazione, ma non ancora disponibile né su Amazon né qui su W...