47 - La verità su quella notte

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Bimbe ho modificato la fine del capitolo, vi era un mix fra vecchia versione e nuova versione. Perdonatemi✨


Thalia

«Terra chiama Thalia, ci stai ascoltando?» mi chiamò Ashley, riscuotendomi dai pensieri che mi affollavano la testa.

Non avevo altri che Flynn in mente, era a lui che pensavo giorno e notte. Ero arrivata a credere che avesse solo bisogno di tempo per assimilare e accettare il tutto, ma più i giorni passavano più sapevo di averlo perso.

Cominciavo a pensare che il suo allontanamento non fosse dovuto solo alle mie bugie, sapevo ci fosse dell'altro. Sembrava cambiato al rientro dal Messico, lì era senz'altro successo qualcosa di cui non ero a conoscenza e che, con ogni probabilità, riguardava anche me e il mio cognome.

Mi sforzai di sorriderle. «Perdonami, ero soprappensiero. Cosa stavate dicendo?»

In compenso, Kaylee e le sue amiche mi erano state sempre accanto e mi sembrava così surreale che facessi parte di qualcosa, di un gruppo. Seppur non ci conoscessimo da tanto, si comportavano come se fossimo amiche da sempre.

«Stavo dicendo che questa sera ci sarà una festa vicino all'Upper East Side, con tanto alcol e bei ragazzi. Io ci andrò e ovviamente verrete anche voi con me, quindi mie care signore rispolverate i vestiti più corti e scollati che avete!» esclamò Yasmine con un certo entusiasmo, tanto che ci fece ridere di gusto.

«Io ci sto, ho bisogno di una distrazione.» risposi annuendo.

Kaylee mi avvolse le spalle con un braccio. «Tu non hai bisogno di una distrazione tesoro, hai bisogno di dare a Flynn un bel pugno in faccia. Vedrai che sfogando tutta la tua rabbia su di lui ti sentirai decisamente meglio.»

«Si è comportato veramente da schifo nei tuoi confronti, non capisco come Bryan possa ancora essergli amico.» aggiunse Maya con le braccia incrociate al petto, appoggiata con le spalle a una delle pareti dell'edificio.

«Lo conosco, c'è un motivo se si comporta così. Ne sono certa.»

Stavamo aspettando l'inizio delle lezioni lì nel cortile, confondendoci insieme al resto degli studenti che sedevano sull'erba, sulle poche panchine che costellavano il giardino o sui muretti di recinzione. Sembrava una mattina come un'altra, eppure anche quel giorno l'assenza di Flynn cominciava a farsi sentire.

Spostai lo sguardo sui suoi amici. Erano voltati verso i cancelli d'ingresso mentre fumavano, come se si aspettassero di vederlo arrivare da un momento all'altro. Seguii il loro sguardo, ma chi vidi arrivare era Roxy.

Ancora non mi era chiaro il motivo della sua freddezza nei mie confronti. Che Flynn le avesse detto della vera identità di The Masked Angel? No, impossibile. Non lo avrebbe mai fatto, per quanto arrabbiato fosse non avrebbe rivelato a nessuno il mio segreto.

«Potete mandarmi l'indirizzo della festa tramite messaggio? Devo assolutamente parlare con una persona adesso.» diedi un bacio sulle guance a tutte loro, poi abbracciai Kaylee.

«A più tardi, tesoro.» mi sussurrò all'orecchio. Le sorrisi e mi allontanai da loro.

Attraversai il cortile con lo zaino in spalla e andai incontro a Roxy, che intanto si era accomodata su una panchina. Non appena mi vide, alzò gli occhi al cielo e fece per andarsene, io però le sbarrai la strada.

Non poteva ignorarmi o evitarmi per sempre, non dopo tutto quello che avevo fatto per lei.

«Si può sapere per quale motivo ti stai comportando così nei miei confronti?»

𝔒𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔢𝔡 - Rose sfioriteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora