50 - Corruzione

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#SPAZIO AUTRICE
Cari lettori non mi dilungo troppo come mio solito! Volevo scusarmi per il ritardo.🥰

Vi auguro dunque una buona lettura!❤️

✨Se vi va lasciate una stellina!✨

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Thalia

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Thalia

Le lancette dell'orologio che portavo al polso rintoccavano appena le tre del pomeriggio. Ero in perfetto orario fortunatamente, ci tenevo a fare una buona impressione su Monica e sui miei nuovi colleghi.

Quando alzai lo sguardo, i miei occhi si riempirono della magnificenza di quello splendido edificio, che era il municipio. Lo osservavo dal basso, ai piedi delle numerose scale su cui ergeva, nella strada tra Broadway, Park Row e Charmbers Street.

Quello era il mio momento, la mia occasione di riscatto e per ricominciare dopo tanto tempo vissuto nell'ombra di segreti e bugie. Non avrei sprecato la possibilità che mi era stata offerta, tutto pur di non dover lavorare ancora all'Angels.

Il giorno prima, dopo essere tornata a casa da scuola, avevo chiamato Xavier per informarlo del fatto che mi licenziavo, che avevo trovato un altro lavoro.

Lui non aveva mai sfogato emozioni come la rabbia nei miei confronti, ma mi era bastato dirgli che non avrei più ballato nel suo palco, per far sì che mostrasse il lato peggiore di lui: dapprima mi aveva insultato, poi aveva tentato di contrattare, offrendomi un aumento di stipendio.

L'Angels era diventato famoso solo grazie a me, grazie alla presenza sul palco di The Masked Angel, ma ero stata chiara fin dal principio riguardo al fatto che fosse solo un impiego momentaneo.

Deglutii e cominciai a salire le scale un gradino alla volta, diretta all'ingresso del municipio.

Dovevo far sì che tutto filasse liscio, perché Xavier era stato ben chiaro nel dire che se avessi cambiato idea, non mi avrebbe mai ripreso a lavorare per lui.

Le labbra mi si curvarono in un sorriso, quando scorsi diverse persone vestite di tutto punto entrare e uscire dalla porta d'ingresso, con la loro ventiquattrore stretta fra le mani.

Forse avrei dovuto comprarne una anche io.

Mi avvicinai alle imponenti porte d'ingresso, che un uomo mi tenne gentilmente aperte mentre usciva dall'edificio.

«La ringrazio.» gli sorrisi cordialmente e varcai la soglia.

Non appena raggiunsi l'atrio mi guardai attorno, era tutto così elegante e sofisticato, sui tenui del bianco e del beige. Inoltre, il municipio illuminato a giorno era ancora più bello rispetto alla prima volta che l'avevo visto, per l'evento di beneficienza organizzato da Monica.

Stavo per salire le scale. Sul volto avevo un'espressione meravigliata, provocata dalla bellezza di quel posto, quando una donna mi si parò davanti, bloccandomi il passaggio.

𝔒𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔢𝔡 - Rose sfioriteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora