MARRIED MAN || In Love With A Married Man

Chapter 96: Will We Ever Live Happy?

Un mese dopo
Sono ancora nel mio stato di quiete, il corpo continua a bruciarmi e il bruciore è arrivato fino al mio cervello, mi sta scoppiando la testa e mi stanno fischiando le orecchie, continuo a vedere tutto buio.
Un bip risuona dentro di me in modo continuativo, un filo è legato al mio naso, riesco a respirare nuovamente, sono tutta stordita, piano piano sto aprendo gli occhi, vedo tutto giallo, la luce mi sta acciecando, mi sto osservando intorno... Aspettate... Ma io... Sono in ospedale! Allora sono viva? Come cavolo è possibile? Sono stata sparata e poi accoltellata! Bah, sarà stata pura fortuna.
Ho la testa in fiamme, al braccio ho la flebo attaccata, il bip della macchina che misura i parametri vitali continua a suonare, al dito ho collegato il saturimetro e ho l'ossigeno che scorre nel mio naso. Ho tossito forte, non capisco proprio nulla, qualcuno si è avvicinato a me... Una mano maschile ha accarezzato il mio volto e una voce... Certo, è Cristian!

C: <<Ehi, amore mio... È tutto apposto, tranquilla!>> Mi accarezza il volto
<<Finalmente ti sei svegliata, ho temuto il peggio!>>

<<Cristian...>> Dico con voce fioca per poi tossire nuovamente e più forte

Mi sento come se qualcuno mi stesse strozzando, non faccio che tossire, sento un dolore pesante sul fianco, ho iniziato a piangere forte, mi sento morire, non ne posso più... Non ne posso più di stare sempre chiusa in ospedale!
Alla gamba sono fasciata mentre il braccio ha avuto solo qualche punto, lui ha cercato di calmarmi sedendosi nel letto e accarezzandomi

C: <<Ehi... Che succede, cucciola?>> Cerca di consolarmi
<<Dai, alzati un po'!>> Mi aiuta a sedermi

<<Non ne posso più, sono stufa...>> Continuo a piangere
<<Non ne posso più di stare sempre in ospedale... Mi sento il corpo bruciare, ho mal di testa, mi manca il respiro...>> Mi zittisce

C: <<Shhh... Tranquilla, amore... Se sei viva, ci sarà un motivo... Passerà in fretta!>> Mi tranquillizza

<<Ridotta così, preferivo morire!>> Continuo a piangere

C: <<No, ehi! Non lo dire nemmeno per scherzo, ok? Io ho avuto paura di perderti... Sono serio... Questo mese è stato il più tosto della mia vita!>> Mi accarezza

Mi sono appoggiata al suo petto, lui si è avvicinato ancora di più per abbracciarmi e tranquillizzarmi, io sto continuando a piangere, ho proprio bisogno di sfogarmi, le sue braccia mi stanno leggermente confortando: sono calde e ha un profumo addosso che è troppo buono, meglio di un tranquillante.
Piano piano mi sono calmata, il mio pianto è diminuito, stare tra le sue braccia mi piace proprio e mi fa sentire protetta, lui continua a coccolarmi, lasciandomi qualche bacio sulla testa

C: <<Stai tranquilla, lo sai che ci sono! Io sono qui e non ti lascio!>> Mi conforta
<<Ora capisco cosa hai provato te quando credevi che io fossi morto...>>

<<Non me lo ricordare...>> Mi stacco da lui

Ho tenuto bassa la testa, sono troppo giù di corda... Questo ambiente non mi piace per nulla, come credo a nessuno, oltre a quando ho partorito, ci sono finita un paio di volte e sono stanca di stare sempre attaccata a delle flebo.
Cristian mi ha alzato la testa verso di lui, ha iniziato a fissarmi negli occhi: sono bellissimi... Adoro quel suo marrone così scuro da sembrare nero, gli stanno luccicando... Voglio baciarlo, voglio solo baciarlo

C: <<Mi sei mancata, amore mio!>> Inizia a baciarmi con foga

Ovviamente ho ricambiato, questo è ciò che volevo, baciarlo, nel mentre ho messo anche la lingua che mi è stata a sua volta ricambiata, ho le farfalle nello stomaco e non potrei essere più felice del fatto che lui è qui con me e non mi ha lasciata sola neanche un secondo.
Le sue mani sono sui miei fianchi, le mie sono una sul suo collo e una sul suo petto, dentro la sua camicia, che glielo accarezza, il suo cuore sta battendo alla velocità della luce e trasmette un caldo assurdo