Chapter 48: Nine Months

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<<Cristian! Cristian, aspetta!>> Lo seguo
<<Cristian, ti prego, fermati un secondo!>>

Non l'ho mai visto tanto agitato in vita mia, non fa altro che fare avanti e indietro lungo la mia stanza, questa cosa agita anche me di brutto! Mio nonno lo ha fatto veramente incazzare con sé stesso

C: <<Io me ne vado! ME NE VADO!>> Mi urla

<<No, non te ne puoi andare! Io ho bisogno di te! Tua figlia ha bisogno di te!>> Inizio ad agitarmi

C: <<Possibile che in ogni posto che vada, non vengo accettato da nessuno?! Ti giuro che romperei qualcosa in questo istante!>>

<<Ti prego, calmati! Fermati due secondi, rendi agitata pure me!>> Lo blocco

C: <<Per te è facile dirlo! Ma tanto, sì, la colpa è mia solo perché sono l'uomo, perché il seme viene da me, perché la bambina lì dentro ci è finita a causa mia, la colpa è sempre e solo dell'uomo!>>

<<Io non ho detto che è colpa tua! La colpa è di entrambi, l'ho anche detto! Non c'entra che sei l'uomo, in questa storia siamo in due e la viviamo assieme!>> Lo guardo degli occhi

C: <<Poi tutte queste offese e il fatto che lui voglia dare via nostra figlia, la nostra bambina, la nostra creatura... Mi fa solo che incazzare di più!>> Si scalda
<<Io voglio che la bambina resti con noi! Poi io per primo voglio che nasca al più presto!>>

Queste parole sono le più belle che abbia mai detto, sono una vera sorpresa per me, ma ora il mio pensiero è farlo calmare, rassicurarlo che la bambina resterà con noi, che a mio nonno piaccia o meno!

<<E infatti resterà con noi! Resterà con noi! Te lo prometto!>> Gli accarezzo le guance
<<Però adesso calmati, per favore!>>

Con un paio di convinzioni in più, finalmente si è un po' calmato e si è messo a sedere nel mio letto, iniziando a disperarsi, ho cercato di scaricarlo un po' con qualche bacio e l'ho rassicurato in tutti i modi possibili che conosco

C: <<Io non voglio dare via la bambina!>> Mi guarda triste

<<No, amore, non la daremo via a nessuno, questa bambina resterà con la sua mamma e con il suo papà, nessun altro si prenderà cura di lei, solo noi possiamo! Mio nonno si deve far piacere questa cosa!>> Gli prendo la mano e la metto sulla mia pancia scoprendola

Si è autoconsolato facendo qualche carezzina sulla pancia, sorridendo e calmandosi, io ho accarezzato la pancia insieme a lui, ma dopo qualche secondo lui si ferma in un punto ben preciso e ha iniziato a fare una faccia confusa

<<Che succede? Qualcosa non va?>> Chiedo preoccupata

C: <<Si è mossa!>> Ha sorriso

<<Come si è mossa?!>> Dico confusa

C: <<Mi ha scalciato! L'ho sentita!>> Inizia a toccarsi la mano

Ero così presa dal momento che non me ne sono nemmeno accorta, ma lui sì, questo è uno di quei momenti che non puoi cancellare facilmente, uno di quei momenti che rimangono indelebili

<<Beh, perché ha riconosciuto il tocco del suo papà!>> Gli sorrido

A sentire questa frase, si è inclinato con la testa fino alla mia pancia per poi baciarla dolcemente, facendomi addolcire e venire i brividi, più i battiti del cuore che accelerano ogni secondo sempre di più. Dopo qualche istante l'ho tirato su per dargli un bacio dolce con la lingua

MARRIED MAN || In Love With A Married ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora