Dopo pochi istanti sono arrivati insieme mio padre e mia madre, io e Cristian abbiamo smesso di baciarci e ci siamo alzati, la rabbia ha iniziato ad aumentare
M: <<Giulia... Per favore, parliamo!>> Si avvicina a me
<<Non ti avvicinare!>> La fermo
M: <<Non mi puoi trattare così...>> Si dispiace
<<Ah no? E come dovrei trattarti? Ti ricordo che mi hai abbandonata!>> Le urlo
M: <<Ho sbagliato, me ne rendo conto! Ma erano troppe responsabilità!>> Inizia a piangere
<<Mi manchi, Giulia! Ho sbagliato>><<Ah... Ora ti manco? Peccato che tu non mi abbia cercata nemmeno una volta!>>
M: <<Potremo rimediare, sei pur sempre la mia bambina... Ho bisogno di te! >> Mi allunga la mano
La mia rabbia è troppo alta per dargliela vinta, mi fa arrabbiare che lei continui a far finta che non sia una cosa grave quella di abbandonare la figlia a un anno.
Ho continuato a guardarla arrabbiata<<Hai bisogno di me? Perché non mi ha più cercata?!>> Inizio a piangere arrabbiata
M: <<Ero troppo impegnata con il lavoro e poi... Non sapevo come rintracciarti!>>
<<Tu e le tue scuse del cazzo! Non dovevi andartene e basta!>> Le urlo
La faccia dispiaciuta di mia madre credo sia la cosa più orribile che abbia mai visto, sembra sia davvero pentita di averci lasciati soli, ma non posso dargliela vinta facilmente
P: <<Tesoro, ora calmati, per favore!>> Tocca le spalle della mamma per confortarla
<<Ma sì, papà! Fai come se niente fosse... Le responsabilità sul mio conto le ha lasciate a te!>> Rimprovero mio padre
P: <<Non rispondermi in quel modo... Non è giusto, io non ti ho fatto nulla! Ma la mamma è veramente pentita!>>
Le mie lacrime continuano a scendere come non mai, anche la mamma non smette di piangere, ma non posso perdonarla così su due piedi. Ci siamo guardati tutti e tre insieme, mentre Cristian si è avvicinato per provare a consolarmi con baci e carezze anche sulla pancia
M: <<Giulia, ma... Sei incinta?>> Mi guarda la pancia provando a simpatizzare con me
<<Sì e allora?>> Rispondo arrabbiata
M: <<No, nulla... Chiedevo... E tu... >> Inizia ad indicare Cristian
<<Io... Io ti conosco... Tu sei Cristian Chavez, vero?>> Gli sorrideC: <<Colpevole...>> Ride e si gratta la testa per l'imbarazzo
M: <<Che ci fai qui con mia figlia?>> Chiede curiosa e nervosa
<<È il mio ragazzo, mamma, ed è il padre di mio figlio!>> Lo tiro a me arrabbiata con mia madre
M: <<No, non è vero, non ci credo!>> Dice stupita
<<Credici... Ma ti assicuro che questo bambino avrà due genitori che non lo abbandoneranno mai!>> Rendo la camicia a Cristian per poi andarmene dalla spiaggia e incamminarmi alla macchina
Cristian mi ha seguita, ma quasi non l'ho sentito dal troppo pianto e dalla troppa rabbia, mi blocca da dietro preoccupato
<<Cristian, io non ne posso più! Non riesco a sopportare quello che mi ha fatto mia madre!>> Mi abbraccio a lui
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MARRIED MAN || In Love With A Married Man
RomanceLei è una governante, lavora nella casa di un ricco mafioso, lui è sposato da tre anni. Lei è sempre stata una ragazza molto riservata, una giovane adulta che fa le pulizie e cucina per il suo capo, ma al di là di quello non ha mai fatto sapere null...