Due settimane dopo
Per fortuna, riesco a sentire qualcosa, delle voci femminili, un bip continuo, ma è tutto così confuso.
Piano piano sono riuscita ad aprire gli occhi e... Una luce e un soffitto giallastro, dove sono? Che posto è questo? Mi sono guardata un po' attorno, ma non riesco a capire nulla, ho un dolore forte alla testa e... Dei tubi collegati a una specie di ago nel mio braccio, più un altro collegato al mio naso, ho iniziato a tossireX: <<Giulia! Finalmente, sei sveglia!>> Si esalta e si avvicina a me
È Rosalie ed è qui insieme a Clara e ad Anne (la ragazza dai capelli rossi del trio), credo ci sia anche Hilary con loro
<<Ragazze... Che posto è questo? Dove mi trovo?>> Dico con voce fioca e spaventata
R: <<In ospedale... Sei stata in coma per due settimane!>> Mi tiene la mano
In coma... Io in coma? Non ricordo quasi niente, perché il mio braccio è fasciato?
Mi sono alzata a sedere e mi sono massaggiata la testa, non capisco proprio niente di niente, ma dopo ho ricordato... Ho iniziato a piangere senza sosta, perché sono ancora in vita, Dio? Perché non mi hai portata via con te?
Le ragazze hanno cercato di consolarmi accarezzandomi dove possonoC: <<Tesoro, perché piangi?!>> Mi accarezza la schiena
<<È tutta colpa mia, è tutta colpa mia!>> Continuo a piangere
C: <<Cosa è colpa tua?>> Chiede curiosa
<<È colpa mia se lo hanno ucciso... Perché a lui, perché? Perché non sono morta anche io?!>> Urlo di disperazione
R: <<Giulia, di chi stai parlando? Non ti stiamo seguendo!>> Fa una faccia strana
<<Non posso vivere senza di lui, non ci riesco! Non voglio continuare a vivere senza di lui! Dio portami con te!>>
Non ho pensato a nient'altro che a lui e al suo destino crudele che lo ha travolto, vorrei essere con lui in questo momento!
I pianti non si placano, diventano sempre più fortiH: <<Giulia, ci vuoi dire che succede? Chi è morto?!>> Urla preoccupata
Le ho guardate in silenzio, solo urla di dolore e pianti, se dico il suo nome mi si frantuma il petto
<<Cristian... Non ce l'ha fatta! Se non fossi mai andata da Smith, starebbe ancora qui con me!>> Ho messo le mani davanti agli occhi
Le ragazze si sono guardate per un attimo negli occhi in pena per me, il sentirmi triste rattrista anche i loro volti.
Mi hanno abbracciata tutte forte e calorosamente per consolarmi, due di loro si sono messe a piangere insieme a meA: <<Ci dispiace moltissimo, Giulia!>> Dice in pena
Ho continuato a piangere, nessuno potrà mai curare questa ferita! Nessuno prenderà mai il suo posto! C'è solo una cosa da fare... Oramai è deciso!
Dopo qualche minuto entra un medico, alto, carino e giovane, chiamato da Rosalie per avvertirlo che mi sono svegliata, con un carrello pieno di aggeggini medici, uno stetoscopio intorno al collo e una cartelletta in manoM: <<Allora, Giulia! Come ti senti?>> Controlla la fialetta della flebo
<<Un po' stordita, ho mal di testa>> Placo il mio pianto
M: <<Capisco... Diamo un'occhiata!>> Mi sorride
<<Chiedo gentilmente alle tue amiche se possono uscire nel frattempo!>>R: <<Nessun problema, dottore! Ci vediamo più tardi!>> Esce dalla stanza con le altre
Non appena le ragazze sono uscite, il dottore ha iniziato a farmi qualche analisi come: misurarmi la pressione, l'elettrocardiogramma, il test sulla respirazione e altro, ma in questo momento il mio pensiero è puntato su altro
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MARRIED MAN || In Love With A Married Man
RomanceLei è una governante, lavora nella casa di un ricco mafioso, lui è sposato da tre anni. Lei è sempre stata una ragazza molto riservata, una giovane adulta che fa le pulizie e cucina per il suo capo, ma al di là di quello non ha mai fatto sapere null...