Chapter 64: Fever

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04:50
Sono tranquilla, sono dispersa nel mondo dei sogni, mentre dormo sul petto nudo di Cristian, anche io sono nuda, visto ciò che è successo stanotte tra di noi, con la mano gli sto facendo grattini sul petto, ma lui nemmeno se ne accorge, sta dormendo profondamente come un ghiro abbracciato a me, fino a quando non ho sentito un pianto venire dalla stanza di Michael, come mai si è svegliato presto? Sono le 04:50 del mattino! Mi sono alzata dal letto mettendomi le mutande e la sua camicia per poi fiondarmi nella camera del bambino, l'ho preso in braccio e ho iniziato a cullarlo con l'intento di calmarlo e rimetterlo a dormire, ma strilla ogni secondo sempre di più

<<Che hai, cucciolo mio?! Perché piangi?>> Tento di calmarlo disperata

C: <<Ehi, che succede?>> Si avvicina a noi preoccupato ancora assonnato

<<Non lo so, non so perché piange!>> Dico preoccupata

Ho iniziato ad accarezzarlo con l'intento di consolarlo, ma non ho fatto a meno di notare a quanto sia caldo di temperatura corporea, ho passato la mano sulla sua fronte e sta scottando, ditemi che è uno scherzo! Ditemi che sono solo io che mi lascio suggestionare da queste cose! Ho iniziato a preoccuparmi, ho fissato Cristian disperata mentre continuo a dondolare il piccolo

C: <<Che ti prende?>> Chiede nuovamente

<<Io... Io credo... Credo che Michael si sia ammalato, scotta!>> Dico tesa

C: <<No... Non ci credo...>> Inizia a toccare la fronte del piccolo per verificare
<<Dallo a me, gli misuro la temperatura>> Prende il piccolo in braccio

Il piccolo non smette di piangere, io sono preoccupata tanto che ho iniziato a sudare, sono cosciente del fatto che è una semplice febbre, una semplice influenza, ma come la si cura ad un neonato? Non sono istruita su questo ambito, non credo Cristian sia più capace di me, è il primo figlio per entrambi.
Una volta preso il termometro alla mano, è andato per misurare la febbre, io sto sudando come una scema, non riesco minimamente a pensare al fatto che lui possa avere la febbre, proprio il giorno del compleanno di suo padre, sì, oggi è il compleanno di Cristian e direi che è iniziato bene...

C: <<Sì... Ha la febbre!>> Controlla il termometro
<<Cazzo... Non ci voleva!>>

<<No... A quanto pare è per il vaccino...>> Mi dispero

C: <<Sì, credo sia per quello... Porca puttana, giornata iniziata bene direi, oggi devono venire anche i miei!>>

<<Tranquillo, Cristian! Riuscirò a guarirlo... Certo, non in un giorno, ma farò del mio meglio!>> Gli do un bacio sulla guancia

C: <<Sicura? Non voglio mollarti, poi passo per quello non responsabile, ti aiuto a guarirlo!>>

<<No, oggi è la tua giornata, non ti preoccupare, ci penso io a lui, senza trascurarti!>>

C: <<No, Giulia... Hai fatto anche troppo, lascia che ti aiuti!>> Insiste

<<Insisto, oggi lascia fare, ci penso io e goditi la giornata!>> Lo convinco
<<Ma... Non mi pare il caso di lasciarlo a dormire qui da solo>>

C: <<Sì, hai ragione... Fallo dormire con noi nel nostro letto!>> Mi fa cenno di andare nel letto

Adoro come lui, nonostante oggi sia il suo compleanno voglia comunque darmi una mano nel curare il piccolo, amo il suo altruismo e il suo spirito paterno, sempre pronto a prendersi cura del nostro piccolo, ma preferisco si goda questa giornata a pieno, ovviamente proverò a non trascurarlo, voglio stare anche con lui.
Insieme al piccoletto, siamo tornati a sdraiarci nel letto, mi pare ovvio che alle 5:00 del mattino noi vogliamo dormire, così ci siamo infilati sotto le coperte, mi sono girata di spalle a lui e sto tenendo il bambino stretto a me, che è riuscito a riaddormentarsi grazie alle mie carezze e al suo amato ciuccio, mi fa tenerezza anche perché in questo momento sta tremando, nonostante abbia il piumone del letto che lo copre, i miei abbracci che lo riscaldano, aggiunti a quelli di Cristian che si è unito a noi nell'abbraccio, iniziando a baciarmi il collo

MARRIED MAN || In Love With A Married ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora