Chapter 89: Kidnapping

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3 giorni dopo
Io sto dormendo nel mio lettone insieme a Cristian, abbracciata al suo petto, è mattina e saranno le 10/11:00 passate, tutto sembra essere tranquillo, incubi non ne ho avuti più dopo quello.
Mi sono rigirata nel letto per stare più comoda, ma la quiete è stata interrotta da un vacillo... È Eduard! Mi sono alzata dal letto e mi sono avvicinata a lui per calmarlo visto che ha iniziato a piangere intensamente. Ho iniziato a picchiettarlo sulla schiena un po'

<<Shhhh... Ehi, Eduard, che succede?>> L'ho preso in collo e gli ho dato un bacio in guancia
<<Buongiorno, amore mio!>> Lo cullo

Ho iniziato a cullarlo per calmarlo dai suoi pianti, anche provando a mettergli il ciuccio, ma lo ha palesemente rifiutato, vorrei tanto capire che gli prende, non si calma neanche un po'. Ho iniziato a preoccuparmi dei suoi atteggiamenti, ma ho tentato di non farglielo capire o non si calmerà mai

<<Ehi, ehi, basta... Che ti prende, amore mio, calmati!>> Lo sbaciucchio

Mi sono avvicinata alle culle per vedere se Elle sta bene, ma... Ehi, fermi un momento! La culla è vuota! Dove cazzo è mia figlia?! Dov'è la mia bambina?! Ho sentito il cuore infrangersi in mille pezzi, la preoccupazione è salita alle stelle, tanto che non ho resistito dal chiamare Cristian agitata

<<Cristian! Cristian, svegliati! Ti prego!>> Lo scuoto

C: <<Che succede?!>> Dice assonnato

<<Dov'è Elle?!>> Dico preoccupata

C: <<Che stai dicendo, Giulia?! Elle sta dormendo nella sua culla!>> Mi indica

<<No, Elle non è nella sua culla!>> Inizio a piangere
<<Elle è sparita!>>

C: <<Non è vero, mi prendi in giro!>> Si alza di botto per andare a controllare alla culla
<<Cazzo... Elle!>> Inizia ad agitarsi

<<Amore, è sparita, dov'è Elle?!>> Continuo a piangere e metto giù Eduard

C: <<Proviamo a cercare in tutta la casa!>> Propone

Ci siamo divisi per andare a cercare in tutta la casa, ma almeno che io o Cristian non soffriamo di sonnambulismo, dubito che lei si sia spostata di stanza da sola, però tentare non nuoce.
Ho iniziato a girare stanza dopo stanza, senza fermarmi, chiamando anche il suo nome, non sento piangere, percepisco che anche Cristian fa la stessa cosa, però, gira e rigira, richiami su richiami, di Elle non c'è traccia! Sento il cuore in mille pezzi, ho iniziato a piangere e a disperarmi brutalmente, mi sento morire: dov'è la mia bambina? Soprattutto, sta bene? Non lo so, ma ho un brutto presentimento.
Mi sono fermata in un punto in salotto a piangere a dirotto, non può essere che il mio incubo si sia avverato, mi sono accasciata per terra pregando Dio di riavere indietro mia figlia, dopo poco si è avvicinato a me Cristian

<<L'hai trovata? Dimmi di sì!>> Prego

C: <<No, di Elle non c'è traccia...>> Mi fa rialzare per poi abbracciarmi

<<Io sento che l'hanno rapita, sento che si sono portati via nostra figlia!>> Piango come non mai

C: <<Tranquilla, principessa...>> Mi dà un bacio sulla testa per poi prendere il telefono
<<Ci penso io!>> Inizia a telefonare

<<Che stai facendo, Cristian?!>> Lo guardo in lacrime

Non ha risposto, ma si è staccato da me e si è girato dall'altra parte per fare la telefonata, io sto stringendo la sua mano nervosa e fissandolo per capire chi sta chiamando e questo è ciò che ho sentito:

MARRIED MAN || In Love With A Married ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora