Chapter 51: Michael

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19:30
Ho dormito per tutto il giorno dentro la casetta di mia madre, Cristian credo sia rimasto a badare a Michael per tutto il tempo, mentre io ho tentato di riprendere le forze il più possibile, anche se sono ancora un po' stordita.
Ho dormito beatamente, fino a che non ho sentito il mio piccolino piangere, lì mi sono svegliata di botto e l'ho visto in braccio a Cristian, che è in piedi che lo culla per cercare di calmarlo

<<Che succede? Perché piange?>> Li guardo preoccupata

C: <<Ben svegliata, amore! Non lo so perché piange>> Continua a cullarlo e si avvicina a me

<<Forse vuole essere cambiato!>> Propongo

C: <<L'ho già cambiato io poco fa!>> Si abbassa alla mia altezza

Ho iniziato a guardare il neonato in braccio al papà, che continua a strillare, allora il mio bambino c'è veramente, sono diventata mamma davvero, è un'emozione stupenda e un'esperienza unica.
Ho provato a fargli una carezza e dargli un bacio sulla fronte, ma continua a strillare senza sosta, la cosa mi fa spezzare il cuore, non so che abbia e vorrei capirlo da subito.
Cristian me lo ha dato tra le braccia

<<Amore mio, vieni dalla mamma...>> Mi lascio andare per cercare di calmarlo
<<Basta piangere, cucciolino...>> Inizio a cullarlo

Ha continuato a piangere senza smettere, non so cosa fare, ho provato a calmarlo in tutti i modi più possibili, è così piccolino che sembra fragilissimo in ogni cosa, vorrei tanto capire cos'ha e cosa vuole. Cristian si è seduto vicino a me per cercare di aiutarmi a calmarlo, ma è tutto inutile e non smette.
Dopo poco spuntano mio padre e mia madre con un vassoio e la cena per noi due, hanno un sorriso stampato in volto che fa quasi paura

P: <<Che ha? Perché piange? Lo si sente fino a fuori!>> Posa il vassoio su un tavolino

<<Ciao, non so perché piange, vorrei tanto capire cosa vuole!>> Dico disperata

Mia madre si avvicina a noi e tenta di prendere un po' lei il bambino in braccio per calmarlo, ma neanche lei ci riesce

M: <<No, piccolino... Basta!>> Lo culla
<<Gli avete cambiato il pannolino?>>

C: <<Sì, gliel'ho cambiato io poco fa!>> Mi abbraccia

M: <<Avrà sonno!>> Continua a cullarlo

<<No, ha dormito tutto il pomeriggio, impossibile!>>

A un certo punto, Michael ha iniziato a strusciarsi sul seno di mia madre, placando così il pianto, ma mia madre per qualche strano motivo si è messa a ridere

<<Perché ridi, mamma?>> Chiedo confusa

M: <<Questo bambino ha fame!>> Continua a ridere e si riavvicina a me
<<Mi dispiace, tesoro! Ma il latte non ce l'ho io, devi andare dalla mamma!>> Mi porge il bambino

<<In teoria nemmeno io ce l'ho ancora!>> Rido in contemporanea

Appena me lo ha ridato in braccio, ha ricominciato a piangere e strillare, mettendomi veramente in difficoltà, in effetti sarebbe anche l'ora della cena per tutti, quindi mio figlio non ha tutti i torti

<<Amore mio, mi dispiace! Ma la mamma deve mangiare se vuoi mangiare anche te!>> Mi alzo per sedermi a tavola e iniziare a mangiare con il bambino in braccio
<<Amore, vieni a mangiare?>> Dico a Cristian con un sorriso

C: <<Arrivo!>> Si alza e viene a tavola a mangiare

A questo punto i miei genitori escono lasciandoci da soli, abbiamo continuato a mangiare tutto, io tutto di fretta, ma il bambino non smette di piangere e lamentarsi dimenandosi, ho provato a cullarlo il più possibile per tenerlo buono nel frattempo che finisco

MARRIED MAN || In Love With A Married ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora