Chapter 26: What Should I Do?

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Mi ha allungato il test per permettermi di controllarlo, sono stata sul punto di togliere quasi del tutto la carta igienica da intorno, ma mi sono fermata e l'ho allungato di nuovo verso di lei, più spaventata che mai

<<No! Per favore! Guardalo tu! Io... Io non ho il coraggio e poi... non so leggere la risposta!>> Glielo do in mano

Eh beh, non è un test di gravidanza digitale che te lo dice direttamente, ma è uno di quelli con le stanghettine colorate e io non so "decifrarlo", il cuore è a mille e ho abbassato la testa per prepararmi moralmente

R: <<Sei sicura?>> Lo stringe e mi stacca la sua mano

<<Sì... Per favore... Mi sento più tranquilla così...>> Ho continuato a far scendere le lacrime

Con la coda dell'occhio ho visto che Rosalie ha iniziato a liberare il test da tutta quella carta, con Thomas che guarda insieme a lei. Più che la toglie e più che cerco di non pensarci, aspettandomi di tutto, anche se le lacrime aumentano ad ogni strato in meno.
Una volta che l'hanno, finalmente, tolta, l'hanno buttata sul tavolo e hanno controllato insieme, per un minuto e mezzo non mi hanno detto niente, ma sono rimasti a fissare me e il test, io ho chiuso gli occhi

R: <<Giulia...>> Si avvicina a me e mi mette il test sulle gambe, iniziando ad accarezzarmi
<<Mi dispiace...>> Mi dice in pena

Come "mi dispiace"?! Che vuol dire "mi dispiace"? Il "mi dispiace" mi ha fatta preoccupare di brutto, ma nonostante ciò non ho aperto gli occhi per guardarlo io stessa

<<Perché ti dispiace? Com'è il test? Dimmelo... Oramai credo nulla mi spaventi!>> Prendo il test alla mano ma senza guardarlo

R: <<Apri gli occhi, dai, tesoro! Abbi coraggio di guardarlo!>> Mi sprona

<<Non ce la faccio! Dimmelo... Com'è?>> Ho iniziato a tremare come una foglia

R: <<È... È positivo... Sei incinta!>> Continua ad accarezzarmi la guancia

Ho iniziato a piangere, ma non so se di felicità o di paura, mi sento crollare tutto addosso... Non potrò più lavorare alla villa e Cristian... Come la prenderà?! Non so veramente cosa fare, ho pianto fino a urlare moltissimo

R: <<Amore... Mi dispiace tantissimo... Te lo posso giurare! Ma io ti aiuterò, qualsiasi scelta che prenderai!>>

<<È finito... È tutto finito! Non potrò più lavorare alla villa!>> Continuo a piangere a dirotto

R: <<No... Ma non è vero, puoi ancora lavorarci! Niente è finito!>> Cerca di consolarmi

T: <<Il padre è Cristian, vero?>> Mi stringe la mano

Io annuisco, triste verità! È l'unico ragazzo con cui l'ho fatto in tutta la mia vita, ora non so veramente come fare

<<Ho rotto la promessa che ho fatto a mio padre e mio nonno, per di più è di un uomo sposato!>> Singhiozzo ancora di più

R: <<Un bambino non è un delitto! Giulia, tu non devi mollare!>> Mi rafforza

I pianti aumentano sempre di più, vi giuro, sento come se fossi sul punto di cadere da un dirupo, mi sento persa completamente, io come lo cresco un bambino? Non sono pronta! Non sono pronta nemmeno della sua reazione

<<Mi fate un favore?>> Mi calmo un pochino

R: <<Certo... Qualunque cosa!>>

<<Non lo dite a Cristian... Glielo dirò io al momento giusto!>> Sorrido per non farli preoccupare più di tanto
<<Solo che non capisco... Io e lui abbiamo sempre usato il...>> Ho iniziato a ricordare

MARRIED MAN || In Love With A Married ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora