Chapter 43: Flying

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Sono tranquilla che chiacchiero con Louise, bevendo il mio caffè, ridendo, scherzando e pensando a tutto e di più, finché non sono stata interrotta da una donna che corre in tutta fretta, facendomi venire l'agitazione

X: <<Eccomi finalmente, scusate il ritardo! Non c'erano taxi disponibili!>> Saluta mio padre dandogli baci in guancia

P: <<Finalmente, tra poco parte il volo!>> Tira un sospiro di sollievo

Non ci credo, ditemi che è uno scherzo! Non può essere vero! Papà l'ha invitata a venire in America con noi?

<<Mamma! È uno scherzo, vero?>> Mi alzo in piedi sconvolta

M: <<No... Ho costretto tuo padre a portarmi con voi... Ho bisogno di starti vicina, voglio aiutarti con la bambina>> Si avvicina a me

<<Tu? Aiutare me con la bambina? Ti ricordo che nel ruolo di madre hai fatto veramente tanto schifo!>> Rido a presa in giro

M: <<Certo... Io lo so bene di aver fatto schifo, ma voglio rimediare! Dammi almeno la possibilità!>> Mi allunga la mano

<<Io non dimentico niente, mamma, niente!>>

M: <<Non pretendo che tu dimentichi ciò che ti ho fatto, ma almeno perdonami!>> Mi urla disperata

Non so perché, ma tutti in quella sala d'attesa ci stanno fissando, io dico: la gente non si fa mai gli affari propri? Si devono per forza impicciare dei fatti altrui?

<<Come faccio a perdonarti?!>> Faccio calare il silenzio

P: <<Giulia, ti prego! Tua madre è veramente pentita di tutto, sono giorni che non fa che chiedere di te!>> Le mette una mano sulla spalla per confortarla

M: <<No, John, lascia stare... La capisco>> Dice dispiaciuta

Mio padre ha iniziato a dargli baci sulla fronte, per poi iniziare a baciarla un po' passionevolmente, venendo ricambiato... Cosa? Com'è possibile? Mi sono persa qualche passaggio, mi sa!

<<Ma che... Ora capisco perché stai dalla sua parte, siete tornati insieme!>> Dico arrabbiata

P: <<No, io non sono dalla parte di nessuno, non dimentico ciò che ci ha fatto tua madre, ma ho deciso di darle fiducia proprio come hai fatto te con Cristian quando vi siete fidanzati!>> Rigira la frittata

Sono rimasta spiazzata, non ha tutti i torti, io ho dato fiducia a Cristian nonostante sapessi che lui è sposato con un'altra donna, nel tempo però mi ha dimostrato che mi ama davvero, non so quanto possa dimostrare mia madre.
L'altoparlante dell'aeroporto annuncia il nostro volo

A: <<Il volo diretto per la Florida partirà tra dieci minuti, buon viaggio!>>

<<Beh, allora... Tanti auguri!>> Mi incammino verso il tunnel

Ovviamente i miei mi seguono, ma sono rimasta alla pari con Louise e ci siamo promesse di stare accanto durante il volo in modo che possa tirarmi un po' su di morale e distrarmi.
Salite sull'aereo, i nostri posti da quelli dei miei non sono molto distanti, ma non ho voglia di parlargli perciò mi faccio i fatti miei insieme a Louise, per un'ora di volo ci siamo fatte qualche pettegolezzo e qualche chiacchiera senza senso, poi però mi è sorto spontaneo farle una domanda

<<Scusami... Posso farti una domanda?>> Chiedo timidamente accarezzandomi la pancia

L: <<Assolutamente sì, dimmi pure!>> Beve un po' d'acqua

<<Non so se posso sembrare indiscreta... Ma... Com'è essere madre?>> Sorrido

L: <<No, non sei indiscreta, io ti capisco, anche io avevo i tuoi stessi dubbi! Beh... Diventare madre è la cosa più bella che possa capitare a una donna, lì riesci a capire cos'è il vero amore, faresti di tutto per il bene di tuo figlio... Ci sono dei lati complicati, non lo nego, ma alla fine se ne esce sempre per il meglio!>>

MARRIED MAN || In Love With A Married ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora