Chapter 28: Gynecologist

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Devo avere un supporto per affrontare quello che voglio affrontare, per la prima volta nella mia vita, così ho chiamato Hilary per starmi vicina: lei non sa ancora niente di niente, ma glielo dirò appena la vedo oggi alle 16:30.
Sono stata in camera per tutto il tempo per prepararmi a qualunque cosa, qualunque tipo di cosa, anche se con l'ansia e un po' di paura, ma nonostante tutto il coraggio non mi manca per niente. Ho preparato una borsa con dentro tutto ciò che potrebbe servirmi, da documenti a soldi, mi sono preparata al meglio per affrontare tutto e non sono nemmeno scesa per andare a pranzare... Non voglio vedere Cristian, gli farei ancora male e non voglio... Mi sento un mostro... Mi sento un mostro per come ho reagito!
Mi sono cambiata mettendomi una t-shirt bianca, dei pantaloncini di jeans chiari e delle sneakers bianche, i capelli li ho lasciati sciolti e fermati ai lati da delle forcine, dopodiché mi sono guardata allo specchio e... Non ho resistito... Mi sono toccata di nuovo la pancia accarezzandola delicatamente

<<Perché lo sto facendo?!>> Torno in me

Prima che potessi uscire dalla stanza ho aperto il cassetto del mio comodino e ho preso alla mano il mio test di gravidanza... Non sono ancora abituata a guardarlo, ma qui non può stare... Deve essere nascosto meglio! Mi sono ricordata di aver portato con me una scatolina di latta la prima volta che ho messo piede in questa villa: era di mia madre, ci ha messo tutti i ricordi più possibili, di lei da piccola o... Di me neonata, lei col pancione... Tanti bei momenti, quei momenti in cui sembra essere la persona più dolce di questo pianeta quando in realtà non lo è. Ho deciso che questa scatolina la userò io e terrò le mie cose nascoste, il test è uno di quelli così ce l'ho messo dentro, ho chiuso la scatola e l'ho messa nascosta dentro il mio cassetto, coperta da una mia vecchia sciarpa.
Ho preso la mia borsa e sono scesa al piano di sotto per uscire, ma appena scesa l'ultimo gradino mi sono ritrovata davanti... LUI! Ci siamo fissati per qualche secondo senza dire nulla, ma sembra triste e preoccupato

C: <<Possiamo parlare?>> Si avvicina a me

<<Non ti avvicinare! Non voglio farti male...>> Pongo le mani davanti a lui

C: <<Giulia, non è successo nulla!>> Cerca di convincermi

<<Sì, invece... Ti ho fatto male... Non era mia intenzione!>> Dico triste

C: <<Lo so! Solo voglio sapere... Perché hai reagito così con me, che ti ho fatto?>> In pena per me

<<Tu non c'entri nulla! Non sei il primo con cui reagisco così ultimamente!>> Inizio a piangere
<<Fammi il favore di starmi alla larga, sto diventando pericolosa!>> Lo metto in guardia

C: <<Lo sai che mi stai chiedendo una cosa impossibile... Non posso starti alla larga>> Mi ribatte

<<Ce la puoi fare benissimo... Dammi retta, lo dico per te! Non voglio che ti ritrovi di nuovo a terra per colpa mia!>> Mi sento in colpa

Mi ha guardato quasi in lacrime, lui non vuole starmi alla larga, ma è meglio così per tutti e due.
Mi ha squadrata completamente

C: <<Perché sei vestita così? Dove vai?>> Cerca di riprendersi

<<È questo che volevo chiederti... Posso andare in un posto insieme a Hilary? Devo svagarmi un po'... Non torno tardi, massimo un'oretta>> Con gli occhi lucidi

C: <<No, certo, vai pure! Che posto è?>> Si incuriosisce

<<Non posso dirtelo... È un segreto mio e suo!>> Recito, non posso dirgli nulla

C: <<Vai, solo... Stai attenta!>> Mi accenna un sorrisino

<<Ok, va bene...>> Mi incammino verso il portone e lo apro per uscire
<<Ciao...>> Chiudo la porta

MARRIED MAN || In Love With A Married ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora