Chapter 90: Research

2.3K 90 5
                                    

Il giorno seguente
Sono nel letto a dormire, quasi è un miracolo che sia riuscita a chiudere occhio anche solo per qualche ora dopo che ho scoperto che mia figlia è sparita, in effetti per queste ore ho sognato che ero con lei, che lei non è mai sparita e che è sempre stata con noi, ma, purtroppo, non serve a nulla rifugiarsi nei sogni... Mi piacerebbe fosse ancora qui...
Mi sono svegliata di colpo, è mattina, il sole entra dalla finestra, sembra essere tutto come prima, ho controllato la culla di Elle con la speranza di ritrovarla, ma... È vuota... Amore mio, ovunque tu sia, sappi che alla mamma manchi da impazzire! Mi sono riavvicinata al letto, dopo aver sentito che Eduard ha iniziato a lamentarsi, l'ho accarezzato sul petto per calmarlo

<<Ehi... Tutto bene, cucciolo?>> Lo accarezzo e lo prendo in collo

Michael è nella sua stanza che dorme tranquillo, sono andata da lui con Eduard sedendomi ai piedi del suo letto, iniziando ad accarezzare anche lui, a una certa gli è cascato anche il ciuccio, iniziando a chiamarmi... Sicuro sta sognando

M: <<Mamma... Mamma...>> Dice nel sonno

<<Shhh... Sono qui, tranquillo, amore!>> Gli accarezzo la testa e gli rimetto il ciuccio

M: <<Ho paura... Mamma, ho paura...>> Continua a dire nel sonno

<<Non avere paura, amore mio...>> Gli do un bacio sulla testa e lo copro per bene

Gli sto facendo un po' di carezze per tenerlo tranquillo il più possibile, mi dispiace che abbia questi incubi, qualsiasi incubo stia facendo.
Nel frattempo sto continuando a cullare anche Eduard, stringendo la mano a Michael... Tutto questo finirà presto, dovessi andare contro tutti per riavere la mia bambina! Dopo poco si è avvicinato anche Cristian, che si è appena svegliato e mi sta fissando

C: <<Buongiorno...>> Mi dà un bacio sulla testa
<<Tutto bene qui?>> Mi accarezza

<<Cristian... Hanno rapito nostra figlia e non stiamo facendo ancora niente!>> Mi rattristisco

C: <<Amore, ma che altro posso fare, più che avvertire le forze dell'ordine e i telegiornali, non so più dove mettere le mani!>>

<<Tanto è inutile, è stata Melani, ne sono più che sicura!>> Sostengo la mia ipotesi

C: <<Ma perché pensi che sia stata lei?!>>

<<E tu perché la difendi?!>> Inizio ad arrabbiarmi

C: <<Non la sto difendendo, penso che tu stia dando conclusioni affrettate!>> Si raggira

<<Quali conclusioni affrettate?! Faccio solo due più due!>> Continuo ad arrabbiarmi
<<Lei è da quando sto con te che cerca di rovinarmi la vita e, oltre a noi, è l'unica a conoscere il sistema di questa casa!>>

Lui si è fermato a pensare, infondo la mia teoria non è affrettata, sarebbe solo la più ovvia, altri non potrebbero essere stati, solo che prima di incolparla seriamente avrei bisogno di prove. Ha iniziato a fare avanti e indietro per la stanza agitato e nervoso

C: <<Ascolta... Se fosse stata lei, farò di tutto per contattarla, costi quel che costi!>> Cerca di calmarmi

<<Ma perché sembra che tu la voglia difendere?>> Inizio a piangere

C: <<No, io... Non la voglio difendere, mai la difenderò! Ma, prima di incolpare qualcuno, è meglio esserne certi>> Mi consola
<<Lo scopriremo, fidati di me, sono tuo marito e il padre di tua figlia>> Mi bacia per poi prendere in braccio Eduard

MARRIED MAN || In Love With A Married ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora