Chapter 33: Under The Knife

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Appena sono entrata nella mia stanza ho trovato le ragazze che hanno iniziato a fissarmi come se avessero visto un fantasma, mi hanno messo ansia, sono stati tutti in silenzio a fissarmi

<<Che... Succede? Perché mi guardate tutti in quel modo?>> Li guardo in modo strano

Col cavolo che mi hanno risposto, hanno continuato a guardarmi come se avessero visto un fantasma, mentre il dottore ferma la carrozzina accanto al mio letto e mi porge le foto dell'ecografia

M: <<Ok, sei arrivata!>> Mi aiuta a sedermi sul letto
<<Andrà tutto bene! Qualsiasi cosa ci sono, ok?>> Cerca di aiutarmi moralmente

<<Grazie, dottore!>> Sorrido

Quando il dottore è uscito ho messo le foto nella mia scatolina di latta, che molto probabilmente avrà portato Hilary, lei solo sa dove io l'avevo messa nascosta. La sensazione di essere osservata da tutti non è sparita, sento come se avessi commesso un crimine grave

<<Siete inquietanti, che vi prende?>> Ho riso

Comunque non ho ricevuto risposta, ma sono rimasti a fissarmi senza sosta, finché Rosalie non si avvicina a me e mi guarda con un sorriso spaventoso

R: <<Ehm... Tesoro... Dovresti girarti...>> Mi fa cenno con il dito di girarmi

<<Io non vi capisco... Siete...>> Mi giro e mi interrompo

Appena ho alzato la testa per vedere perché mi hanno detto di girarmi, mi sono bloccata, pietrificata... Non posso credere ai miei occhi! Sono rimasta incantata per qualche secondo netto mentre i ragazzi sorridono alla mia espressione sorpresa. Ho visto... LUI! Credo di stare sognando! Non può essere vero! Ho iniziato a piangere di felicità, quello che vedo non è reale!
Cristian è seduto sul letto vicino al mio, in pigiama (per la prima volta) ed è collegato anche lui alle flebo, che gioca a carte con Thomas

C: <<Dai... Ma hai vinto di nuovo te!>> Ride

<<Oh mio Dio... Cristian!>> Dico piangendo di felicità

Mi sono subito alzata dal mio letto e sono andata ad abbracciarlo stretto a me, stretto come non mai e ho continuato a piangere senza freni. Per un attimo si è spaventato, ma poi ha posato le carte per ricambiare

<<Sei vero! Non sto sognando!>> Lo guardo negli occhi ma quasi ride

C: <<No, sono vero!>> Mi tocca i capelli

<<Pensavo... Tu... Non ce l'avessi fatta! Pensavo che fossi morto!>> Piango

C: <<No, sono sopravvissuto, per fortuna! Ma tu perché hai cercato di toglierti la vita?!>> Per un attimo piange anche lui

<<Perché la mia vita non avrebbe avuto senso senza di te!>>

C: <<Non te lo avrei permesso comunque! Sono qui e sto bene!>>

Ora si che mi sento veramente rinascere, quel vuoto si è riempito tutto insieme, il mio cuore a ripreso a battere alla velocità della luce, sembra che le forze siano tornate tutte

<<Allora chi non ce l'ha fatta?>> Chiedo curiosa

C: <<Smith... È lui che è morto! Io sono solo stato attaccato all'ossigeno per qualche giorno, vedere te in coma mi ha fatto male!>> Mi sposta una ciocca di capelli dietro all'orecchio

Anche se lui è vivo, la mia scelta non è cambiata, il bambino lo tengo comunque, lo faccio nascere senza discussioni

<<Amore... Amore mio, come farei senza di te!>> L'ho baciato

MARRIED MAN || In Love With A Married ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora