La settimana seguente
La settimana, come tutte le altre, è stata noiosa, io sento sempre di più la mancanza di Cristian, nonostante ci sentiamo ogni giorno, ma voglio stare tra le sue braccia calde, mio nonno non ha intenzione né di parlarmi né di cambiare idea per quanto riguarda la bambina, io non cambio idea invece, io me la tengo, ha bisogno di stare con la sua mamma. Io e mia madre abbiamo recuperato un po' di tempo perduto, abbiamo riso, scherzato e di tanto in tanto siamo andate anche a giro (anche solo io e lei a volte), siamo andate in spiaggia un paio di volte e ci siamo divertite un botto.
Ora sono le tre del pomeriggio, mi sto vestendo per andare con mia madre a fare l'ecografia per scoprire il vero sesso del bambino, mi sono fatta una doccia fresca per pulire un po' di aria di campo e sono tornata in camera. Di vestiti premaman ne ho zero, perciò mi arrangio con quello che ho: mi sono messa una camicia a quadri a maniche corte e dei pantaloncini sportivi blu che arrivano appena sotto i glutei, i capelli li ho legati in due mezze codine, lasciando qualche ciocca davanti agli occhi.
Mi sono avviata al piano di sotto, aspettando che arrivi mia madre, che è uscita ed è andata chissà dove, intanto sto facendo merenda con un bicchiere di latte freddo e delle fette biscottate con la marmellata, ma mio nonno non ci pensa neanche un po' a rivolgermi la parola, in questa stanza c'è il silenzio tombale e mio padre alterna lo sguardo tra me e mio nonno aspettandosi qualche reazione da uno dei dueP: <<Allora... Oggi scopri se è maschio o femmina?>> Rompe il ghiaccio
<<Sì, in teoria sì!>> Tengo la testa abbassata
P: <<Beh... Siamo tutti curiosi ormai!>> Ride
N: <<No, io no! Non mi interessa!>> Brontola mentre continua a leggere il giornale
Questa cosa mi rende triste, sapere che mio nonno non mi appoggia in questa scelta che ho intrapreso, sapere che lui pensa che non ce la possa fare e sapere che lui è stato sfiorato dall'idea di dar via la sua pronipote. Io non riuscirei a dare via mia figlia, è più forte di me, mi devo occupare io di lei insieme a Cristian e sono sicura ci riusciremo... In un modo o nell'altro!
Appena ho finito di fare merenda, giusto in tempo, è arrivata mia madre che entra dalla porta in tutta frettaM: << Io sono pronta, andiamo?>> Mi fa cenno con la testa
<<Sì, andiamo!>> Mi alzo dalla sedia e recupero la borsa
Ho dato un bacio in guancia a mio padre e ho salutato tranquillamente mio nonno, ma senza un minimo di affetto perché so che ora come ora non vuole, la cosa mi ha buttata giù, ma non più di tanto, ho pensato alle cose belle.
Ho preso tutto ciò che mi serve e, insieme a mia madre, siamo uscite di casa per avviarci alla macchina, lei ha iniziato a guardarmi quasi ridendo<<Che c'è? Perché mi guardi così?>> Rido
M: <<Nervosa?>> Cerca di sdrammatizzare
<<Un pochino...>> Faccio un respiro profondo
M: <<Andrà tutto bene! Ne sono sicura!>> Mi accarezza la spalla per poi entrare in macchina
Sì, andrà tutto bene, non ne dubito, ma scoprire il vero sesso del bambino potrebbe rendermi un po' agitata, non tanto perché io ho una preferenza, ma perché è una cosa nuova per me.
Sono montata anche io e siamo partite verso la clinica, per tutto il viaggio ho cercato di distrarmi il più possibile dall'ansia, ho chiacchierato di svariate cose con la mamma, abbiamo ascoltato un po' di musica allegra e io, come al solito, mi sono consolata accarezzando delicatamente la pancia, sono molto molto agitataM: <<Hai avvertito Cristian che stiamo andando?>> Mi guarda di sfuggita
<<No... Cazzo, è vero! Devo avvertirlo! Ora gli scrivo>> Tiro fuori il telefono dalla borsa
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MARRIED MAN || In Love With A Married Man
RomanceLei è una governante, lavora nella casa di un ricco mafioso, lui è sposato da tre anni. Lei è sempre stata una ragazza molto riservata, una giovane adulta che fa le pulizie e cucina per il suo capo, ma al di là di quello non ha mai fatto sapere null...