Melani è scesa docciata e con il suo solito pigiamino di velluto rosa, con un pizzo nero sullo scollo, formato da un pantaloncino e una canottiera fine.
Faccio finta che nulla sia successo tra me e Cristian, così finisco di pulire i piatti, mentre lei si avvicina a lui e lo bacia con foga e con la lingua. Di nuovo il fastidio traspare lungo tutto il corpo, ma fo finta di niente fino a quando non sento Melani dire a bassa voceM: <<Amore... Io ho voglia!>> Dice mentre continua a baciarlo e gli accarezza il collo
Sento una piccola rabbia dentro di me che non so da dove proviene, vorrei evitare di sentire ma è un po' difficile
C: <<Stasera amore? Non sei stanca?>> Dice con voce da rifiuto
È la prima volta che lo sento scocciato per qualcosa di Melani! Oggi è molto strano...
M: <<No io... Non sono stanca... Da domani non avrai più tutto questo!>> Inizia a baciargli il collo
Il fatto che stanno facendo tutto davanti a me, mi mette in imbarazzo, per questo pulisco i piatti. Sento la mia rabbia che aumenta, ma cerco di distrarmi per farla passare
C: <<Hai ragione...>> Smette di baciarla per poi girarsi verso di me
<<Giulia, quando hai finito qui in cucina... Vai pure a dormire!>>Annuisco, l'ho guardato in un modo un po' triste e lui credo se ne sia accorto, inizio a sentire come un vuoto dentro e la ragione è sconosciuta, ma è cresciuto quando sono usciti insieme dalla cucina per andare al piano di sopra.
Mi sento veramente uno straccio, tanto che mi viene quasi da piangere, non riesco minimamente a smettere di pensare a ciò che è successo poco fa e non riesco minimamente a immaginare ciò che stanno facendo quei due... Ah, Giulia! Ma ti sei fusa il cervello? Non puoi provare queste cose per il tuo capo! Smettila di pensare certe cose!
Finisco di pulire le posate, pulisco il tavolo e salgo al piano di sopra, completamente stanca dalla giornata, ma una volta salito l'ultimo gradino il mio incubo peggiore è arrivato. Mi sono appoggiata alla ringhiera per prendere fiato, ma sono riuscita a udire dei gemiti pesanti di Melani venire dalla camera da letto dei signori, ho iniziato a tossire pesantemente dalla fatica, ma il vuoto che sento dentro non aiuta per nulla.
Mi sono avvicinata alla porta della loro camera e ho appoggiato l'orecchio... Sì, gli urli e i gemiti sono di Melani... Voglio sotterrarmi, appena ho chiuso gli occhi mi sono scese delle lacrime, ho iniziato a piangere e il perché ancora non lo so!
Sono andata via prima che si accorgessero della mia presenza, ora sono in camera seduta sul pavimento, con la testa e le braccia appoggiate sulle gambe, a piangere senza sosta e in silenzio, non posso provare sentimenti forti per il mio capo eppure non è la prima volta che li sento, non mi ha mai fatto né caldo né freddo, oggi mi è presa la crisi.
Dopo essermi un po' ripresa, decido di mettermi il pigiama e andare a dormire per dimenticare tutto questo e pensare che questo sia solo un brutto scherzo del destino...Il giorno seguente
Mi è appena suonata la sveglia, sono le 10 di mattina. Giustamente vi chiederete, ma non dovresti alzarti prima? No, tranquilli! Non è necessario, i signori si alzano sempre verso le 11:30 perciò ho un sacco di tempo.
Mi alzo da letto e vado in bagno a sciacquarmi il viso, mi metto la tenuta e vado in cucina, però appena arrivo sobbalzo di spavento e becco di nuovo... LUI!<<Signor Chavez, come mai già sveglio a quest'ora?>> Domando sorpresa
C: <<Non avevo tanto sonno ecco perché sono già sveglio>> Mi guarda mentre beve il suo bicchiere di vino
<<Mi poteva chiamare!>> Lo rimprovero
C: <<Nah!>> Appoggia la testa sulla sua mano, mentre mi fissa
<<Sei carina mentre dormi!>> Dice con dolcezza
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MARRIED MAN || In Love With A Married Man
RomanceLei è una governante, lavora nella casa di un ricco mafioso, lui è sposato da tre anni. Lei è sempre stata una ragazza molto riservata, una giovane adulta che fa le pulizie e cucina per il suo capo, ma al di là di quello non ha mai fatto sapere null...