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Potrei soffermarmi su tantissime cose al momento, potrei soffermarmi su Cosmary ed Alex abbracciati sul divano insieme, su Carola e Luigi che si lanciano sguardi suadenti, ma non lo faccio, cerco irrefrenabilmente una testa mora stracolma di capelli ricci che lo differenziano da tutti i ragazzi presenti nella casa, quel ragazzo dalle lentiggini spettacolari, che nemmeno tre giorni basterebbero per contarle tutte.

Mi fermo non appena lo trovo di spalle a parlare con Mattia e Dario nella camera verde, i due ballerini sembrano avermi notata visto che si soffermano subito su di me, Christian invece sembra faticare molto prima di capire effettivamente che la ragazza che pensava di aver perso è esattamente davanti a lui, che non aspetta altro che fiodarsi nelle sue braccia per riprovare quel calore che solo lui riesce a farle provare, anche se sono passate solamente due ore dal nostro ultimo incontro.
La maglietta a mezze maniche bianca che lascia intravere il tatuaggio sull'avambraccio e il pantalone della tuta nera sono le uniche cose che mi balzano all'occhio in quel momento.
E di certo non mi stupirei se mi venissero a dire che si è appena alzato da quello che doveva essere "il sonnellino pomeridiano".

" Fra' " Dario indica esattamente la mia direzione obbligando il ballerino a girarsi verso di me e, non appena posa lo sguardo sulla sottoscritta, mi sento al settimo cielo, addirittura le mie guance avvampano in un attimo.

Non riesco neanche a contare i secondi che passano che lo vedo avvicinarsi a me con passo spedito e sicuro, mentre gli amici alle sue spalle sghignazzano silenziosamente per poi dileguarsi ad uno ad uno così da lasciare me e Christian da soli.
Neanche il tempo di metabolizzare il tutto che mi ritrovo con le gambe allacciate alla sua schiena e lui con le mani che sorreggono le mie gambe, solleticandole un poco.
Avvolgo le braccia attorno al suo collo stringendolo più a me, mentre a mano a mano lascia la presa dalle mie coscie così da farmi scendere per farmi toccare il pavimento della stanza.

" Io-non so che dire" ammette il ballerino quasi balbettando, come se ci fosse realmente qualcosa da dire, ma il suo sorriso da fesso mi fa incurvare solamente le labbra in modo abbastanza buffo.

" Non dire nulla" dico puntando lo sguardo verso di lui, ed è una questione di secondi prima che le nostre labbra si uniscono in un bacio pieno di passione.

" Perfavore" sussurro sulle sue labbra senza neanche interrompere quel meraviglioso contatto.
Una volta afferrate le mie parole riprende subito quello che aveva interrotto poco prima di due minuti fa. Le nostre labbra si uniscono in un bacio pieno di lussuria e malizia, o almeno, da parte da sua, perché io sono talmente tanto impacciata in quei semplicissimi movimenti che è praticamente il ballerino a guardarmi, riecheggiando il rumore delle nostre labbra nella stanza.
Appoggio le mani sulle sue spalle percorrendone tutta la superficie, parto dal collo fino ad arrivare alle punta delle dita. Ripeto questo gesto più e più volte, come una sorta di carezza nei suoi confronti, ma tutto ciò non fa altro che alimentare la sua foga, infatti, con un movimento assai irruento la mia schiena, in parte nuda dalla maglietta che indosso, cozza addosso alla porta chiudendola definitivamente con un colpo secco, facendo spaventare molto probabilmente i ragazzi che si trovano nella sala di fianco.

Le sue mani vagano senza sosta su tutta la mia schiena, tastando lembi di pelle ormai scoperti dalla maglia, si sofferma su diversi punti, sulla spina dorsale, dove la percorre dall'inizio alla fine, sfiora le mie scapole per poi affondare le mani sui fianchi, dove la presa si fa più ferrea, come se dovesse toccare ogni spiraglio possibile e immaginabile.

" Christian..." mugugno mentre ritorna a soffermarsi sulle mie labbra, ancora con più foga di prima, come se quelle due ore l'avessero fatto andare completamente fuori di testa.

" Dimmi" sussurra con un filo di voce roca che mi fa impazzire, il suo respiro sulla mia gola mi costringe così ad aprire gli occhi per ammirare quanto sia terribilmente vicino a me.

La parte migliore di me || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora