Il giorno dopo i due ragazzi furono svegliati dalle prime luci dell'alba, il primo ad alzarsi fu Addison, che andò in mare a bagnarsi la faccia e parti del corpo facendo scivolare da sé la sabbia chiara della spiaggia che aveva addosso.
«avevo sabbia ovunque!» disse Addison avvicinandosi alla ragazza che si stava alzando.
«dobbiamo trovare qualcosa da metterci sotto per dormire...» si lamentò lei sedendosi con le gambe incrociate, scrollandosi la sabbia di dosso.
«andiamo a prendere qualche noce di cocco?» continuò Eve alzandosi e dirigendosi in mare per sciaquarsi.Addison intanto era seduto in riva al mare intento a legare bene le due pietre affilate alle canne:
«ecco qua!» disse lanciando una delle due lance in acqua sfiorando Eve.Lei gettò un urlo:
«ma sei impazzito per caso?» disse arrabbiata sotto lo sguardo divertito di Addison.
Poco dopo notò schizzare l'acqua accanto a lei e si accorse che la lancia si stava muovendo in mare; la tirò su e vide infilzato nella punta un grosso pesce.«guarda qua Addy!» urlò attirando l'attenzione del ragazzo.
«possiamo metterci a pescare con queste!» continuò saltellando in acqua.
«bene hai già pensato al pranzo e saltato la colazione?» disse Addison sulla spiaggia.
Eve si avvicinò a lui lanciandoli il pesce sulla faccia.
«perchè non ti va un pesciolino di prima mattina?»
«io non lo mangio un pesce a colazione! Voglio del cocco!» disse lui levandosi il pesce di dosso e alzandosi per allontanarsi nella foresta.Eve lasciò il pranzetto sotto una palma tra delle grandi foglie, si legò i capelli con la bandana e andò dal ragazzo con la sua lancia.
«da quella parte non abbiamo ancora esplorato. Andiamo da lì»
«sicuro?» chiese Eve poggiandosi al suo braccio.
«si andiamo... dobbiamo accendere un grande fuoco e fare segnali per essere rintracciati. Quindi dobbiamo trovare anche tanta legna» disse il ragazzo immergendosi nel pieno della foresta con Eve.Nel giro di qualche ora i due raccolsero legna e foglie secche, le misero su una grande foglia di palma e trascinarono tutto con loro.
«di qui noci di cocco nemmeno l'ombra, sapevo che dovevamo andare dall'altra parte!» si lamentava Eve seduta sulla foglia per farsi trascinare anche lei.
«Ehi ma ti lamenti sempre! Prendila come una lezione di vita no?»
«Shhhh ascolta!» lo interruppe Eve alzandosi.
«cosa c'è?»
«non senti il rumore delle acque anche tu?» disse Eve guardandosi intorno.
«si ma siamo su un'isola sai? Siamo circondati dal mare»
«no Addy... sembra un ruscello... e sai che significa?
Acqua dolce! Non dovremo più bere quel poco di acqua da quegli odiosi molluschi» disse Eve proseguendo in direzione dei suoni.«ma t'immagini bere acqua da quel mollusco di Davy Jones?» disse Addison ridendo dietro di lei.
Eve si fermò un attimo per girarsi e guardarlo schifata:
«spiegami tu il senso di questa tua domanda....
Anzi sai che c'è?
Non lo voglio nemmeno sapere...»
Continuò la ragazza squadrando il giovane dalla testa ai piedi per poi rigirarsi e proseguire più avanti.
Dopo qualche metro si trovarono una grande cascata davanti che cadeva in un lago.
«ti prego dimmi che è acqua dolce» sperò la ragazza spuntando tra le grandi foglie che coprivano quel meraviglioso paesaggio.«si va bene mi sacrificherò io» disse Addy andando verso la cascata.
«dovresti arrampicarti?» chiese Eve
«non voglio passare in mezzo al lago...
Quindi...
Si»
Infatti Addison si arrampicò sulle pareti rocciose fino ad arrivare sotto la cascata, allungò le mani facendole riempire di acqua fresca e le portò alla sua bocca.
«è dolce Eve!» urlò entusiasta dopo.
«evvai» fece la ragazza tuffandosi nel lago e, subito dopo, spuntò accanto alla roccia su cui era fermo Addison e lo tirò a sé in acqua.
Addison spuntò dietro di lei e l'abbracciò.
«oh grazie miss! Mi sono arrampicato proprio per evitare questo e tu butti tutto all'aria? O meglio all'acqua!?» disse ridendo stringendola a sé.
Lei si avvicinò al suo viso e lo baciò: «andiamo a finire le nostre cose... Magari qui ci torniamo dopo che dici?» gli disse lei.Passarono la giornata a raccogliere frutta selvatica e facendo gare di pesca e fino alla sera, giunsero con un bel bottino di pesce e contorno di frutti esotici.
«però... Devo dire che si mangia meglio su quest'isola sperduta che in certe locande in paese» disse Addison ridendo sdraiato con la testa sulle gambe di Eve.
Evelyne ricambiò il sorriso.
«dovremmo rimanerci per sempre Eve... Sarà il nostro posto segreto...
Magari costruiamo una bella casetta e mettiamo su famiglia qui... che dici?»
Eve scoppiò a ridere: «ma che dici! Qui?»
«perchè? Non vuoi passare il resto della vita con me Miss?» disse Addison sedendosi dietro di lei per abbracciarla.
«oh certo che lo voglio mr. Turner!» disse lei voltando lo sguardo.
«ma... Se vuoi mettere su famiglia devi prima sposarmi! Come un gentil'uomo!»
Gli parlò lei con i suoi due grandi occhi neri illuminati dalla luce chiara della luna.Addison si soffermò a guardare quel bellissimo viso e si convinse: allora si guardò intorno: «giusto...»
Si alzò e raccolse dei piccoli fiorellini gialli da dei cespugli selvatici che aveva adocchiato da quando giunsero sull'isola, li legò fra di loro formando una sorta di piccolo anello.
Andò dalla ragazza e si inginocchiò davanti a lei :«finché questo fiore rimarrà intatto il nostro amore non appassirà mai»
gli disse.«ma... Addy è un fiore... durerà qualche giorno» disse ridendo confusa Eve.
«No Eve... Il suo nome greco, Helicrysios, significa sole d'oro, infatti lo chiamano la stella in terra.... il fiore che non appassisce mai» disse il ragazzo con un sorriso malizioso.
Evelyne era stupefatta «ahh... Wow come sai tutte queste cose?»
«una piccola passione da botanico» disse ridendo Addison.
«insomma... Ora... Hai il coraggio di indossare questo prezioso fiore? Sappi che sarai legata a me fino alla sua morte...
Quindi considerando il fiore... Per l'eternità»
Eve indossò l'anello all'anulare e dopo abbracciò Addison per baciarlo appassionatamente.I due giovani avevano fatto provviste tutto il giorno, tanto da raccimolarne tante anche per i giorni seguenti.
Liberi dai doveri che richiedeva l'isola si recarono alla bellissima cascata per passare la notte lì, insieme e rilassati.
Si spogliarono dalle vesti sporche dalla vita selvaggia dell'isola e si immersero nelle acque accompagnati dal bellissimo paesaggio che li circondava.«sai Addy....» disse sospirando Evelyne per via dei baci del ragazzo che si facevano più insistenti.
«...ci starei tutta la vita con te...
Ma non su questo posto...
Dobbiamo trovare un modo per tornare alla realtà...
Devo scoprire cosa ancora nasconde questa cicatrice» continuò la ragazza specchiandosi nei suoi occhi celesti.
«anch'io Evelyne...
Ma prima di tornare alla realtà godiamoci questo posto magico...
Sembra fatto apposta per noi Eve...
Consideralo la tua prima notte di nozze»
«sento un legame fortissimo tra noi... sarà che la nostra vita è stata sempre legata in un modo o nell'altro... Ma sento che per affrontare il futuro posso riuscirci solo con te Addison»
«e io ci sarò Evelyne...» furono le ultime parole che si dissero prima di cadere l'uno nelle labbra dell'altra e condividere un rapporto che li legò più di ogni altra cosa.
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Pirati dei Caraibi - La maledizione dell'erede parte 2
Adventure1775: La seconda parte de "la maledizione dell'erede" ambientata a distanza di 23 anni dal primo capitolo, ha come protagonisti Eve Sparrow, Addison Turner e gli altri personaggi principali della saga che si imbatterono in una nuova avventura. Consi...