capitolo 25: una nuova verità

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I due si alzarono dal letto per recarsi da soli sul balcone dell'ostello; Addison era preoccupato per Evelyne e della notizia che stava per darli.

«Ok... Sono pronta» disse Eve poggiandosi al balcone.
«Eve mi stai facendo preoccupare, cosa sta succedendo?» disse Addison poggiandosi al muro difronte, con il capo chino: «non vorrà mica dirmi che in realtà prova qualcosa per Diego....» pensò.
«Addison...» disse lei voltandosi e prendendoli una mano...
Lui stava sbiancando in viso.
«...penso di aspettare un bambino...» disse con un filo di voce Eve.
Addison si bloccò un'attimo: «MIO?» disse saldo.
«S...i» ammise lei.

Tra i due ci fu qualche secondo di silenzio mentre si guardarono negli occhi, fino a che...
«MA È MERAVIGLIOSO AMORE MIO!» gridò Addison prendendo in braccio la ragazza facendola girare intorno a sé.
Eve non si aspettava quella reazione da Addison... o forse... Si? Dopotutto era sempre stato dolce con lei... E le aveva dimostrato davvero quanto l'amava.

Evelyne iniziò a ridere stringendo il collo del ragazzo.
«È per questo che stai male!?» disse lui rimettendola giù.
Lei fece cenno con il capo... «però non ne sono sicura... dovrò farmi visitare ma... guarda qui...» disse lei alzandosi la camicetta per mostrare la piccola pancia che stava crescendo.
Ad Addison gli si illuminarono gli occhi.
«Bhe io spero di sì....
Non c'è cosa piu importante che abbia fatto in vita mia... Finalmente sento di aver ottenuto quello che desideravo....» confessò Addy.
Eve gli sorrise avvicinando il capo al suo.
«una donna fantastica, una famiglia... ci manca solo un grande veliero dove crescere i nostri piccoli... poi...
La mia vita sarà al completo...
Pensa un po'!...» iniziò a fantasticare il ragazzo: «viaggiare per tutta la nostra vita, esplorare il mondo con niente più che noi e i nostri piccoli... cosa volere di più!» continuò.
In quel momento Eve si rese conto che quello che desiderava più al mondo fosse la stessa identica cosa. La sua vita fin dalla nascita l'aveva condotta proprio lì... A quel momento.
A distanza di mesi, grazie alla libertà che stava vivendo, le persone che stava conoscendo, l'avevano fatta maturare come donna e come piratessa.

Felice della reazione Di Addison, Eve non poté fare a meno che baciare appassionatamente il pirata della sua vita.
«Ti amo tantissimo Addy» disse con un filo di voce accarezzandoli delicatamente il labbro inferiore con il pollice.
«Anche io ti amo Eve, sempre amata e sempre ti amerò»

Quel momento di dolcezza tra i due fu assistito da Diego che li guardava dal divanetto sorridendo.
«EHI BELLI! CHE NE DITE DI ANDARE A DORMIRE E SCEGLIERE IL NOME DEL BAMBINO UN'ALTRA VOLTA EH?» urlò Helèna dal suo letto, sveglia anche lei per le voci dei due.

Eve ed Addison risero e rientrarono dentro.
«Ah bene quindi lo sapete tutti qui?» disse quest'ultimo.
«scoperto da poche ore Addy, tranquillo» lo rassicurò Helèna alzandosi e dandoli una pacca sulla spalla.
«sono così felice per te sorellina!» disse correndo ad abbracciare la sua piccola Eve.

Anche Diego si alzò e avvicinò agli altri mettendo un braccio intorno al collo di Eve e l'altro a quello di Addison: «grandi ragazzi! Ora saremo in cinque in questa nuova avventura» Esclamò.
«quale avventura!?» disse Helèna aggiungendosi a quel grande abbraccio di gruppo e ovviamente, anche Jack j.  che sentendosi escluso saltò sulla testa di Eve:
«Ehy Jack! Occhio a non mordermi lassù!» gridò la ragazza.

I quattro avvicinarono il capo uno con l'altro: «prima di tutto dobbiamo trovare mio padre... e magari... recuperare la mia Queen's Anne Revenge prima che nasca il bambino che ne dite!?» disse entusiasta Evelyne: in quel momento pareva che tutti i suoi problemi si fossero dissolti.
«bhe, che ne dici se prima ci assicuriamo davvero di essere cinque che ne dite?» disse Helèna scoppiando a ridere con gli altri.
«Bhe Evelyne ti conviene, ora non aspiro altro che a diventare padre» aggiunse Addison.
«Va bene papà Turner! Ti lasceremo tutto il divertimento!» ribbattè ridendo Helèna.

Così finalmente il gruppo pareva riconciliato, lasciando alle spalle le rivalità e collaborando tutti insieme al meglio per quel che sarebbe arrivato.

Così finalmente il gruppo pareva riconciliato, lasciando alle spalle le rivalità e collaborando tutti insieme al meglio per quel che sarebbe arrivato

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Il giorno dopo si svegliarono molto tardi... Un po' per la stanchezza del viaggio e d'altra parte, perché non sapevano cosa fare per arrivare a Tortuga.
Erano le undici quando Helèna, la più "mattiniera", entrò in camera spalancando la porta:
«Sveglia poltroni!» urlò con la scimmia in spalla che aveva tra la zampe una marea di gioielli preziosi.

«Oh dai Helèna! Non iniziare siamo stanchi!» disse Diego girandosi dall'altra parte assonnato.
Helèna inarcò il sopracciglio, si diresse verso di lui e lo tirò giù dal divano.
«EHY!» urlò lui.
Anche Eve ed Addison si svegliarono dopo l'urlo di Diego.
«che succede Hely?» chiese Eve stropicciandosi gli occhi.

«succede che ho trovato una tizia che si occupa di gravidanze e... insomma quelle cose là....» stava spiegando Helèna quando:
«Ehy! da dove ha preso tutti quei gioielli la scimmia?» chiese Addison guardando Jack J. indossare gli anelli nella coda.
«...ecco ci stavo arrivando....» continuò Helèna: «stavo giù con Jack pensando a come andare via da qui e ho deciso di chiedere informazioni all'uomo di ieri sera.... Insomma quello dietro al bancone ecco....
Stavamo parlando bla bla ed è venuto fuori il fatto della sospetta gravidanza...
L'uomo mi ha condotto dietro l'ostello nella sua dimora e lì ho conosciuto sua moglie... una donna sulla sessantina... un po' come lui...» stava raccontando Helèna mentre era seduta scomposta su una poltroncina mangiando dell'uva fresca con la scimmia.
«quindi dicevo...» continuava a parlare masticando: «... Questa donna praticamente era una levatrice... si è offerta di visitarti lei Eve... quindi andiamoci il prima possibile» spiegò.
«okay e i gioielli?» chiese Diego seduto per terra.
«Oh si... Quelli gli ha fregati Jack dalla casa dell'uomo.... Mi spiace con noi sono stati gentilissimi ma gli abbiamo fregato mezza eredità nel giro di poche ore. Pace a lui» disse Helèna gesticolando.
«sono proprio belli questi gioielli... Li useremo per andare via!» disse Diego guardandoli tra le mani prima che la scimmia lo colpisse per riprenderseli.
«bene... Dove si trova questa ex levatrice?» chiese Eve alzandosi.

Il gruppo lasciò la stanza e si recò davanti alla porta della dimora del proprietario... Ci bussarono ed entrarono accolti dalla donna.
«ho saputo che c'è una sospetta gravidanza non è vero?» chiese la donna accarezzando la pancia di Eve.
«si è così» rispose lei.
Fece stendere la ragazza su un lettino e iniziò a visitarla.
Dopo un paio di domande e qualche minuto di visita, la donna annunciò l'esito del controllo.
«Bhe si cara mia... Direi che sei incinta di già tre o quattro mesi... se non di più...» annunciò la donna.
Eve vide subito Addison sorridere come mai l'aveva fatto prima.
« ...Dalla rotondità della pancia sembrerebbe una femminuccia... ma non posso darle una totale certezza continuò la donna augurandole poi il meglio.

Pirati dei Caraibi - La maledizione dell'erede parte 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora